Scuola e Cultura - Ottobre 2007 - scuola e cultura - rivista
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<strong>Ottobre</strong> - Novembre - Dicembre <strong>2007</strong> 58<br />
Matrimonio in bicicletta<br />
Ho chiesto alla mia nonna, quando pensa alla<br />
bicicletta, quali sono i suoi ricordi. Sono state tante le<br />
cose che mi ha detto, però quella che mi ha<br />
particolarmente colpita è stato il racconto del giorno<br />
del suo matrimonio.<br />
Così la nonna racconta:<br />
"Era la mattina del 19/04/1952, giorno in cui mi<br />
dovevo sposare. Come puoi ben capire quel giorno<br />
mi sono svegliata molto presto per sistemare la casa,<br />
facevo tutto molto in fretta, ero agitatissima e<br />
pensavo a lui, il mio futuro sposo, che era a casa sua<br />
a prepararsi.<br />
lo indossavo un abito bello... non uno qualunque! Era<br />
proprio quello bianco, da sposa! Che confusione<br />
quella giornata!...<br />
Pensavo a lui e volevo essere puntuale, quando<br />
all'improvviso, non so come, in un attimo, sono<br />
inciampata e ho strappato un angolo del mio vestito.<br />
Le lacrime scendevano da sole, mi bagnavano il viso,<br />
non sapevo più che fare. Per fortuna, esistono gli<br />
angeli! Vicino a casa mia abitava una sarta, l'ho fatta<br />
chiamare e con un po' di buona volontà è riuscita a<br />
sistemarmi il vestito velocemente.<br />
In Chiesa sono stata accompagnata da mio cognato,<br />
invece lui, il mio sposo (tuo nonno) era lì che mi<br />
aspettava; appena mi ha vista gli si sono illuminati gli<br />
occhi di gioia, perché non mi aveva mai vista così<br />
bella.<br />
Dopo la celebrazione del matrimonio, fuori dalla<br />
Chiesa tutti gli invitati ci hanno gettato i confetti e i<br />
(piccoli confetti a forma allungata e<br />
sottile), finché non siamo arrivati alla macchina. A<br />
quei tempi le automobili erano poche e gli invitati, che<br />
dovevano venire al ricevimento, hanno formato un<br />
corteo davvero originale.<br />
In pochi istanti la piazza si è movimentata. Ogni<br />
invitato correva a prendere la sua bicicletta e appena<br />
tutti sono saliti in sella, ci siamo mossi: noi sposi<br />
davanti con la macchina, e gli invitati tutti dietro con<br />
le biciclette.<br />
Tutto era bellissimo. Le biciclette erano state<br />
addobbate a festa: sui manubri c'erano legati pezzetti<br />
di velo e nastri di tulle bianco svolazzanti, mazzetti di<br />
fiori di campo e, per fare un po' più di rumore,<br />
qualcuno aveva legato anche, dietro ai portapacchi,<br />
dei barattoli vuoti. Alcuni invitati portavano la moglie<br />
seduta sulla canna della bicicletta e il figlioletto sul<br />
manubrio; altri la madre o il fratello più piccolo e gli<br />
amici.<br />
Ricordo che sulla bicicletta di mio fratello erano in<br />
quattro: lui, la moglie in canna, un figlio più piccolo<br />
nel seggiolino davanti e il più grandicello lo avevano<br />
sistemato sul portapacchi di dietro. Insomma<br />
nessuno è rimasto a piedi, tutti ci seguivano facendo<br />
grande festa.<br />
Tutti gli ospiti cominciarono a suonare insieme; lo<br />
scampanellio forte e sfrenato dei campanellini delle<br />
biciclette, insieme al rumore dei barattoli legati dietro<br />
ai portapacchi facevano sentire il nostro arrivo.<br />
Ovunque passavamo tutte le persone uscivano di<br />
casa per salutarci e per fare gli auguri.<br />
Dopo aver girato per le vie del paese andammo tutti<br />
a casa a festeggiare…<br />
Tutti insieme avevano fatto un corteo nuziale davvero<br />
unico, divertente e festoso rendendo quella giornata<br />
per me unica e irripetibile. Un matrimonio davvero<br />
speciale!<br />
Per sempre!...”.<br />
Gli occhi di mia nonna si sono riempiti di lacrime ed<br />
io l'ho abbracciata forte forte.<br />
lo ho immaginato quella scena e se la confronto con<br />
un matrimonio dei miei giorni, mi viene da ridere,<br />
perché penso... Adesso c'è la corsa all'abito più bello,<br />
alle macchine più lussuose, mentre allora era tutto<br />
più semplice e "romantico".<br />
Voglio concludere dicendo che mi sono resa conto<br />
che prima la bici era considerata un mezzo di<br />
trasporto "importante", mentre<br />
adesso è considerata "banale".<br />
Tutta la storia che ho ascoltato<br />
si è "incastonata" nel mio cuore<br />
e credo proprio che non la<br />
dimenticherò. Ricorderò per<br />
sempre la voce emozionata e<br />
tremante e gli occhi lucidi di<br />
mia nonna mentre raccontava il<br />
giorno del suo matrimonio e<br />
posso anche dire che, in un<br />
certo senso, mi sono<br />
emozionata molto anch'io<br />
nell'ascoltare il suo racconto...<br />
IIaria Brocca, 2^ B<br />
a.s. 2006-<strong>2007</strong><br />
Disegno di<br />
Veronica De Pascali , 3^B<br />
a.s. 2006-<strong>2007</strong>