La Biodiversità del Terminillo - Lynx - Natura & Ambiente
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L’Aquila reale nidifica con<br />
due coppie nel comprensorio<br />
dei Monti Reatini<br />
regulus) in periodo riproduttivo nel bosco <strong>del</strong>la Vallonina; purtroppo di<br />
questo interessante Silvide montano a distribuzione per lo più alpina, non<br />
vi sono più notizie di nidificazione sulle nostre montagne.<br />
<strong>La</strong> specie è comunque molto comune e numerosa durante l’inverno per<br />
l’arrivo <strong>del</strong>le popolazioni settentrionali migratrici; in questa stagione è facilmente<br />
visibile all’interno dei rimboschimenti a Pino nero. Altrettanto<br />
significativa la conferma <strong>del</strong>la nidificazione <strong>del</strong> Rampichino alpestre<br />
(Certhia familiaris), un piccolo Passeriforme dal becco rivolto all’ingiù,<br />
<strong>del</strong> peso di circa dieci grammi, con una distribuzione localizzata in poche<br />
aree <strong>del</strong>l’Appennino che necessita di una gestione forestale sostenibile<br />
(non solo produttiva), tale da conservare alberi vetusti e legno morto, tramite<br />
regolamentazione degli usi civici.<br />
<strong>La</strong> Salamandra giallo-nera (Salamandra salamandra) è un’altra <strong>del</strong>le entità<br />
da ricercare. Infatti le ultime osservazioni di questo raro anfibio si riferiscono<br />
agli anni’70, in cui Bruno (1973) lo segnalava nella Vallonina,<br />
mentre le successive ricerche effettuate hanno sempre dato esito negativo.<br />
Pochi sono i mammiferi tipici <strong>del</strong>la faggeta, ricordiamo, tra questi, il<br />
Topo selvatico collogiallo (Apodemus flavicollis), presente sulle montagne<br />
reatine ed il Lupo (Canis lupus); questo Canide sebbene frequenti<br />
un’ampia varietà di habitat, trova nelle zone montane densamente forestate<br />
e ben conservate, <strong>del</strong>le aree vitali per la sua sopravvivenza. <strong>La</strong> specie<br />
è distribuita con continuità dall’Aspromonte alle Alpi Marittime, con<br />
importanti espansioni in corrispondenza <strong>del</strong> <strong>La</strong>zio settentrionale e <strong>del</strong>la<br />
Toscana centro-meridionale; la sua popolazione è stimata in circa 400-<br />
500 individui.<br />
I Reatini sono interessati dalla presenza stabile <strong>del</strong> Lupo ed il gruppo è<br />
frequentato da alcuni individui (Boitani, Fabbri, 1983; AA.VV., 2004;<br />
AA.VV., 2007). Per la Provincia di Rieti è stato pubblicato un volume su<br />
questa specie (Cammerini, 1998). L’Autore sottolinea che nel territorio<br />
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