La Biodiversità del Terminillo - Lynx - Natura & Ambiente
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Bivonea di Savi<br />
Jonopsidium savianum è una rara pianta erbacea a ciclo annuale appartenente<br />
alla famiglia <strong>del</strong>le Crucifere, con distribuzione mediterraneo-occidentale<br />
e a fioritura primaverile (marzo-aprile). In Italia è segnalata per<br />
Toscana, Umbria e <strong>La</strong>zio, dove è stata indicata in tre stazioni in provincia<br />
di Rieti,(Colle i Tre Confini, Monte Fausola e Monte Tancia). In Umbria<br />
e <strong>La</strong>zio è stata rinvenuta in prati aridi e sassosi, fenditure rocciose e margini<br />
di sentieri a quote comprese fra i 900 e i 1300 m. In Toscana è stata<br />
ritrovata in radure boschive e <strong>del</strong>la macchia mediterranea su suolo acido,<br />
a quote comprese fra i 300 e i 650 m. Nel territorio dei Monti Reatini, va<br />
considerata, come una estrema propaggine <strong>del</strong>le popolazioni <strong>del</strong>la Toscana<br />
metallifera, livornese e campigliese, là accantonate in siti su rocce intrusive,<br />
vulcaniche, e, quindi, coda di una lenta erosione di un precedente<br />
margine orientale <strong>del</strong>l’areale, avvenuta negli ultimi millenni di miglioramento<br />
climatico postglaciale a favore di foreste montane. <strong>La</strong> stazione di<br />
Monte Fausola, che rientra nell’omonimo SIC, raccoglie una popolazione<br />
che costituisce più <strong>del</strong> 15% <strong>del</strong>l’intera popolazione nazionale. Presso la<br />
stazione di Colle i Tre Confini la specie risulta essere molto rara, mentre<br />
sul Monte Tancia si presenta localmente abbondante. Le principali minacce<br />
per questa specie sono costituite dal pascolo eccessivo, dai cambiamenti<br />
di uso <strong>del</strong> suolo e dalle raccolte botaniche. Considerata la ristrettezza<br />
<strong>del</strong>l’areale <strong>del</strong>la specie e la sua endemicità, occorre assicurare la protezione<br />
attiva <strong>del</strong>le stazioni attualmente note. Sarebbe utile, inoltre, programmare<br />
una campagna di raccolta dei semi da donare a differenti banche <strong>del</strong> germoplasma<br />
italiane.<br />
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Rosalia alpina<br />
Coleottero Cerambicide di aspetto inconfondibile e particolarmente vistoso,<br />
per le dimensioni medio-grandi (tra 20 e 38 mm di lunghezza), il colore<br />
azzurro cenere, con nette macchie nere su pronoto ed elitre, le antenne lunghe,<br />
azzurre, con un folto ciuffo di peli neri all’apice di ciascun segmento.<br />
Specie montano subalpina, legata al faggio, da 500 a 1800 m di quota.<br />
Le uova vengono deposte su faggi morti o deperienti, parti morte di piante<br />
sane, ceppi e tronchi caduti, di preferenza esposti al sole. Occasionalmente<br />
è stata rinvenuta su altre latifoglie (noce, castagno, quercia, salice, tiglio,<br />
acero, olmo, frassino). Lo sviluppo larvale dura di solito tre anni, l’impupamento<br />
avviene in primavera, l’adulto compare in giugno-agosto ed è attivo<br />
di giorno. Si osserva su piante morte o su tronchi abbattuti di recente, spesso<br />
in pieno sole. Al contrario di altre specie di Cerambicidi, gli adulti non<br />
si rinvengono sulle infiorescenze di piante erbacee o legnose. Dopo l’accoppiamento<br />
le femmine depongono le uova nel legno <strong>del</strong>le piante ospiti.<br />
<strong>La</strong> conservazione di questa “specie bandiera” dipende dalla tutela <strong>del</strong>le<br />
faggete mature e dal ripristino <strong>del</strong>la loro complessità strutturale, soprattutto<br />
con la conservazione dei vecchi alberi, <strong>del</strong> legno morto, con il mantenimento<br />
<strong>del</strong>le radure e con la istituzione di riserve integrali ed orientate,<br />
che possano ridurre la ceduazione, la “pulizia” <strong>del</strong> bosco e la eccessiva<br />
fruizione antropica, con i conseguenti rischi di incendi, calpestio e prelievo<br />
di esemplari. Dati inediti (A.B. Biscaccianti), segnalano la specie per il<br />
Monte <strong>Terminillo</strong>, Bosco Vallonina e Vallescura.