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cop 69b - Agenda Digitale Lombarda - Regione Lombardia

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In questi anni il Gruppo A2A non ha mai smesso di<br />

essere di offrire il proprio aiuto alle popolazioni vittime<br />

di calamità, passando da una missione nazionale<br />

o internazionale con entusiasmo e supportando le<br />

altre organizzazioni con le proprie competenze e specializzazione<br />

nell’impiantistica dei servizi, ai vari<br />

livelli. “La missione del 2005 in Sri Lanka – ha ricordato<br />

Luigi Bossi – è stata la seconda grande esperienza<br />

operativa all’estero, dopo quella del 1999 quando<br />

siamo chiamati a partecipare a ‘Missione Arcobaleno’<br />

in Albania per l’assistenza ai profughi del Kosovo. In<br />

Sri Lanka, nella regione Tamil a Nord-est del Paese, tra<br />

le più pericolose dove spadroneggia la guerriglia tra i<br />

gruppi etnici differenti, ci rechiamo con la Protezione<br />

civile del Comune di Milano per allestire un campo<br />

gestito da InterSos. In quei giorni riuscimmo a ripristinare<br />

alcuni pozzi, mettere in funzione potabilizzatori<br />

e cisterne per l’acqua e soprattutto costruimmo<br />

moltissime latrine con tanto di scarichi al fine di consentire<br />

alle popolazioni di vivere dignitosamente.<br />

Dopo circa 20 giorni è partita una seconda squadra<br />

che si è occupata della costruzione di ben 13 km di<br />

linea elettrica a 15 mila volt, due cabine di trasformazione<br />

da ‘palo’ e svariati chilometri di distribuzione di<br />

bassa tensione”. Nel 2010, infine, a seguito del terremoto<br />

ad Haiti, A2A partecipa a una missione organizzata<br />

da <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong>, dove il Gruppo fu chiamato<br />

per far fronte a problemi di fornitura di energia<br />

elettrica laddove non c’era la possibilità di collegarsi<br />

a nessuna rete. E’ stato quindi affrontato in modo<br />

innovativo il problema di produrre sul posto l’energia<br />

necessaria per il funzionamento di un orfanotrofio,<br />

tramite l’installazione di un impianto fotovoltaico.<br />

“Presso il Seminario San Carlo di Port au Prince che<br />

ospita migliaia di persone, l’unico dei tre esistenti<br />

prima del terremoto che ha resistito alla scossa, è<br />

stato installato un impianto fotovoltaico che consente<br />

di sopperire alle carenze di elettricità date dalla<br />

distruzione della rete di distribuzione e alle difficoltà<br />

di approvvigionamento del gasolio per il generatore.<br />

Per il 2011 la previsione è quella di ritornare ad Haiti<br />

per una seconda spedizione, con l’obiettivo di completare<br />

l’impianto del Seminario al fine di renderlo<br />

Bossi e Marcello<br />

Di Capua, presidente<br />

della Fondazione Aem<br />

hanno consegnato<br />

anche<br />

ai rappresentanti delle<br />

altre organizzazioni<br />

che compongono<br />

la Colonna Mobile<br />

regionale targhe<br />

e gagliardetti.<br />

Nella foto viene<br />

premiato Alberto<br />

Bruno, presidente<br />

del Comitato<br />

provinciale<br />

della Croce Rossa<br />

autonomo energeticamente”. Il secondo obiettivo è<br />

quello di portare aiuto a Suor Marcella Catozza, missionaria<br />

francescana ad Haiti da cinque anni che sempre<br />

a Port au Prince, nella malfamata zona di ‘Waf<br />

Jeremy’ sta portando a termine la costruzione di un<br />

villaggio composto da più di 200 casette, un refettorio,<br />

una scuola e un ambulatorio medico. “Vorremmo<br />

riuscire ad aiutare anche Suor Marcella che in modo<br />

affettuoso abbiamo soprannominato ‘Suor Marine’ per<br />

la sua fortissima volontà e caparbietà che le fanno<br />

raggiungere obiettivi impensabili in un contesto profondamente<br />

degradato. Attualmente il suo ‘Vilaj<br />

Italyen’, sta diventando ogni giorno più grande in un<br />

mare di baracche e discariche. Vorremmo aiutarla per<br />

questo stiamo cercando il materiale necessario (pannelli,<br />

inverter, caricabatterie, batterie..) e siccome i<br />

fondi sono pochi ci stiamo rivolgendo anche alle ditte<br />

per avere il materiale gratuitamente e di poter ritornare<br />

ad Haiti per costruire nel villaggio di Suor<br />

Marcella un altro impianto fotovoltaico, e speriamo di<br />

riuscirci entro quest’anno”.<br />

Questa meravigliosa giornata di festeggiamenti è proseguita<br />

con la consegna della targa con incisa una<br />

sola parola dal grande significato: ‘grazie’ e regalata<br />

agli organismi che hanno aiutato dal punto di vista<br />

economico e materiale A2A al fine del raggiungimento<br />

dei suoi obiettivi, mentre a tutti gli altri ospiti<br />

intervenuti, volontari e non solo, è stato consegnato<br />

il gagliardetto, simbolo di stima e di amicizia.<br />

La cerimonia si è chiusa, infine, con una promessa<br />

importante da parte del Presidente della Fondazione<br />

di Aem, ossia l’impegno di offrire un sostegno economico<br />

fisso senza il quale la professionalità e la<br />

solidarietà del Gruppo di volontari avrebbero molta<br />

difficoltà a emergere. “La Fondazione Aem – ha sottolineato<br />

il presidente - ha come s<strong>cop</strong>o di tutelare e<br />

conservare il patrimonio di Aem, che è sicuramente<br />

storia industriale e di modernità, ma è soprattutto<br />

storia di uomini. Al prossimo Consiglio porterò una<br />

proposta di delibera per far sì che la Fondazione<br />

possa diventare un sostenitore fisso, dal punto di<br />

vista materiale, del Gruppo di Volontari di A2A di<br />

Protezione civile”. ■<br />

Sicurezza<br />

news<br />

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