cop 69b - Agenda Digitale Lombarda - Regione Lombardia
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32<br />
Anziani più sicuri<br />
con il Pool Antitruffe<br />
I<br />
di Alessia Furia<br />
Il Pool Antitruffe Anziani nasce nell'aprile 2007<br />
per volere del Procuratore Aggiunto del Tribunale<br />
di Milano, Alberto Nobili, e dell'amministrazione<br />
del Comune di Milano con l’allora vicesindaco<br />
Riccardo De Corato, che da subito ha provveduto a<br />
fornire personale e mezzi.<br />
Con la costituzione del Pool sono partite immediatamente<br />
le prime indagini, che hanno portato dopo<br />
poco ai primi arresti e alle denunce di vari personaggi<br />
che, singolarmente o in concorso, truffavano e<br />
derubavano la fascia più debole della popolazione: le<br />
persone anziane.<br />
“La prima indagine in assoluto in cui ci siamo imbattuti<br />
- ha detto il commissario aggiunto Francesco Podini,<br />
del Pool Antitruffe Anziani della Procura di Milano, “ha<br />
portato a s<strong>cop</strong>rire due uomini di origine campana che,<br />
fingendosi medici, truffavano preti anziani sottraendo<br />
loro i risparmi delle parrocchie, comprese le offerte dei<br />
fedeli. Ciò è accaduto sia a<br />
Milano che in provincia.<br />
La tecnica utilizzata è conosciuta:<br />
si tratta di quella<br />
tecnica che noi del mestiere<br />
abbiamo denominato ‘truffa<br />
all'americana’, in quanto<br />
due complici si fingono uno<br />
un medico e l'altro un benefattore.<br />
Quest’ultimo finge<br />
Per stroncare il fenomeno delle truffe agli anziani,<br />
a Milano è attivo già da qualche anno un lavoro<br />
proficuo di indagini, nelle quali le intercettazioni<br />
telefoniche sono uno strumento fondamentale. Non<br />
solo. L’attività di prevenzione e di sensibilizzazione<br />
prevista dal Pool in collaborazione con alcuni enti,<br />
è ritenuta indispensabile al fine di contrastare<br />
questi preoccupanti episodi di reato<br />
Il dott. Fabrizio Cristalli<br />
durante la conferenza stampa<br />
del Pool Antitruffe<br />
di dover donare una forte somma di denaro a una persona<br />
che però è ormai deceduta. Il raggiro nei confronti<br />
dell’ignaro prete avviene nel momento in cui il benefattore,<br />
con l’aiuto del suo complice, convince il prete<br />
ad accettare la finta somma, dal momento che non<br />
saprebbe a chi donarla, essendo defunta la persona a<br />
cui la donazione era destinata. Generalmente riescono<br />
a convincere la povera vittima ad andare da un<br />
notaio, che in realtà non esiste, al fine di redigere un<br />
finto atto con cui i due truffatori si divideranno la<br />
somma. Quasi sempre i preti, pensando di fare un’opera<br />
di bene alle loro parrocchie, accettano di dare in<br />
garanzia una somma di denaro, che viene poi derubata<br />
con un raggiro dai due soggetti. Mesi di indagini e<br />
di intercettazioni telefoniche, non solo, anche di<br />
appostamenti hanno portato all'arresto dei due individui<br />
e successivamente alla loro condanna”.<br />
Molto importanti per le indagini si sono dimostrate,<br />
naturalmente, le intercettazioni telefoniche. Uno<br />
strumento ottimo che offre grossi spunti investigativi<br />
e la possibilità di monitorare i movimenti dei truffa-