Vol 1 - N° 3 - AIDA
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A<br />
CRITERI DIAGNOSTICI E<br />
TERAPEUTICI DELL'IPERIDROSI<br />
F. Bruno<br />
Dennatologo ambulatoriale, Palenno<br />
R. Castelpietra<br />
Dermatologo ambulatoriale, Milano<br />
Liperidrosi può<br />
essere<br />
suddivisa in<br />
primaria e<br />
secondaria a<br />
seconda se<br />
l'etiologia sia<br />
ignota o<br />
correlata ad<br />
altre<br />
condizioni<br />
patologiche.<br />
Liperidrosi<br />
primaria è<br />
legata ad<br />
una<br />
probabile<br />
etiologia ereditaria e ad<br />
una certa labilità neurovegetativa. Questo tipo di<br />
iperidrosi colpisce prevalentemente distretti cutanei<br />
simmetrici, localizzati alle regioni palmari, ascellari e<br />
meno frequentemente alla fronte, alla nuca, al capillizio,<br />
all'inguine o in altre sedi. Letà di insorgenza varia dai 2 a<br />
i 20 anni, con un'alta incidenza in età puberale. In<br />
particolari condizioni variabili da soggetto a soggetto si<br />
possono avere sensibili variazioni quantitative della<br />
sudorazione. Liperidrosi secondaria è un sintomo<br />
correlato a condizioni patologiche. Sono state proposte<br />
diverse strumentazioni e test per la valutazione<br />
quantitativa del sudore: test all'ortoftaldeide, test<br />
dell'impronta, test del guanto e della calza, corneometria<br />
ed altre. Liperidrosi primaria può validamente<br />
avvantaggiarsi di terapia farmacologica, fitoterapica,<br />
chirurgica. La metodica che negli ultimi anni ci ha dato i<br />
migliori risultati terapeutici è senza dubbio la "iontoforesi".<br />
Lenta a "prendere piede» in Italia, alla luce dei risultati<br />
ottenuti, crediamo sia una metodica che il Dermatologo<br />
deve conoscere e, dati i bassi costi di gestione, avere nel<br />
proprio studio professionale. Tale terapia si basa sul<br />
passaggio attraverso la cute di corrente continua<br />
mediante un'apparecchiatura galvanica. La corrente<br />
d'intensità variabile a seconda della sede d'iperidrosi ,<br />
giunge alla cute mentre le mani e/o i piedi sono immersi<br />
in un paio di bacinelle di plastica. Nel caso<br />
di altra regione cutanea (ad es. ascelle), si adopera<br />
un feltro imbevuto di acqua. Il trattamento ha la durata di<br />
venti minuti e le sedute necessarie sono da dieci a dodici,<br />
distribuite 3-4 volte<br />
alla settimana.<br />
Sono consigliate<br />
sedute di<br />
mantenimento<br />
una volta alla<br />
settimana<br />
anche<br />
utilizzando un<br />
p.. cas1e\piel!a<br />
apparecchio<br />
di uso<br />
domestico<br />
per<br />
mantenere i<br />
risultati<br />
ottenuti in<br />
modo<br />
continuo.