Vol 1 - N° 3 - AIDA
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ANESTESIA LOCALE: COMPLICANZE<br />
Vito Pietrantonio, Dermatologo Ambulatoriale - Bari<br />
dell'anestetico<br />
locale è legato<br />
alla velocità di<br />
assorbimento<br />
del<br />
tessuto<br />
infiltrato,<br />
velocità di<br />
assorbimento<br />
che<br />
per uno<br />
stesso<br />
tessuto<br />
varia<br />
rispetto ai<br />
\I. l'iellanloniO differenti<br />
anestetici<br />
locali nella misura in cui<br />
questi influenzano la circolazione locale.<br />
Infatti l'aggiunta di un vasocostrittore serve a ritardare<br />
l'assorbimento, riducendo così gli eventuali effetti tossici.<br />
Più sarà lento l'aumento della concentrazione ematica di<br />
anestetico per assorbimento da un deposito tissutale, più<br />
aumenterà la tollerabilità e diminuirà la tossicità. Tossicità<br />
che si estrinseca con reazioni locali e generali. Le reazioni<br />
locali sono date da: edema, infiammazione, formazione di<br />
ascessi, necrosi e gangrena nella zona di iniezione. Le<br />
complicanze infettive, dovute a mancanza di asepsi, sono<br />
ormai davvero rare. Anche le reazioni allergiche sono<br />
diventate rare con l'uso di anestetici del gruppo ammidi, al<br />
contrario di quelli del gruppo esteri (procaina, tetracaina,<br />
ametocaina) che danno frequenti reazioni allergiche e<br />
reazioni crociate con la benzocaina, PABA,<br />
parafenilendiamina e sulfonoamidi. Va comunque ricordato<br />
che gli anestetici del gruppo ammidi sono spesso<br />
confezionati con l'aggiunta di Metilparabene, come<br />
conservante, per cui è controindicato il loro uso in soggetti<br />
con anamnesi positiva per tale conservante. Gravi reazioni<br />
tessutali sono dovute al vasocostrittore che è quindi<br />
controindicato in zone con arterie terminali come le dita di<br />
mani e piedi, pene, ecc. In caso di sospetto danno<br />
tissutale da vasocostrittore è bene usare vasodilatatori o<br />
simpaticolitici se non addirittura procedere alla escissione<br />
della zona. Le reazioni tossiche generali sono a carico del<br />
sistema nervoso centrale e dell'apparato cardiovascolare e<br />
possono essere immediate (a decorso rapido, progressivo,<br />
principalmente insufficienza cardiovascolare) o ritardate (a<br />
decorso lento, principalmente insufficienza respiratoria).<br />
Gli effetti sul sistema nervoso centale sono dati da tremori<br />
o convulsioni (per stimolazione della corteccia cerebrale e<br />
dei centri più alti) oppure da depressione respiratoria (per<br />
depressione del midollo e del ponte) sino all 'insufficienza<br />
respiratoria che può anche causare la morte. Gli effetti<br />
sull'apparato cardiovascolare sono dati da una caduta<br />
della pressione sanguigna e da una depressione diretta<br />
del miocardio sia a livello di conduzione che di contrazione<br />
(collasso cardiovascolare) . Il provvedimento più importante<br />
è quello di assicurare una adeguata ossigenazione con<br />
respirazione artificiale con ossigeno; se si manifestano<br />
forti dolori o convulsioni si somministrerà Diazepam<br />
(Valium) 5,0-15,0 mg endovena oppure una piccola dose<br />
(50-150 mg) endovena di barbiturico a breve durata<br />
d'azione (come il Tiopentone sodico) ; nel sospetto di<br />
arresto cardiaco bisogna immediatamente iniziare il<br />
massaggio cardiaco esterno. Altri tipi di reazioni , anche se<br />
non da tossicità, sono quelle psicogene, date da disturbi<br />
vasomotori quali pallore, nausea, sudore freddo, caduta<br />
della pressione sanguigna, sincope neurogena. Sono<br />
determinati dalla paura e dal dolore dell'infiltrazione<br />
dell'anestetico e si risolvono mettendo subito il paziente<br />
con testa e torace in basso (posizione di Trendelenburg) e,<br />
possibilmente, somministrando ossigeno. Le reazioni<br />
tossiche potenzialmente fatali sono comunque rare e sono<br />
di solito dovute a sovradosaggio relativamente all'età,<br />
peso corporeo e condizioni generali del paziente oppure<br />
per accidentale iniezione intravascolare oppure per<br />
somministrazione ad un paziente ipersensibile. E quindi<br />
indispensabile, prima di effettuare un'intervento in<br />
anestesia locale:<br />
- un'accurata anamnesi del paziente per allergie, malattie<br />
cardiovascolari , malattie della tiroide (ipertiroidismo),<br />
assunzione di farmaci (antidepressivi triciclici , beta-bloccanti<br />
, ormoni tiroidei , ASA, anticoagulanti, ecc.) ;<br />
- un'adeguata serie di esami ematologici (Emocromo,<br />
Piastrine, Glicemia, PT, PTT, Fibrinogeno, T3, T4, ecc.).<br />
Infine bisogna avere sempre a disposizione un minimo<br />
equipaggiamento di rianimazione, cioè:<br />
- lettino che possa permettere al paziente di mettere la<br />
testa ed il torace in giù (posizione di Trendelenburg)<br />
- bombola di ossigeno, pallone di respirazione con<br />
maschera facciale (tipo Ambu)<br />
- materiale per intubazione<br />
- adrenalina 1:1000 fiale<br />
- idrocortisone (Flebocortid fiale)<br />
- diazepam (Valium fiale)<br />
oppure<br />
barbiturico ad azione breve (Penthotal Sodium flac.)<br />
- simpaticomimetico (Levicor fiale) .<br />
BIBLIOGRAFIA<br />
1) Epstein E. , Epstein E. Jr.: Skin Surgery. W.B. Saunders Company, Sixth<br />
Edition , 1987; 25-34, 71-77.<br />
2) Searborough D., Bisaccia E., Sehuen W, Swensen R. : Anesthesia for<br />
the dermatologie surgeon . In!. J. Dermatol. 28: 629-637, 1989.<br />
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