Vol 1 - N° 3 - AIDA
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156<br />
L'AMBULATORIO<br />
DERMATOLOGICO IDEALE<br />
NEL POLIAMBULATORIO<br />
DELLA U.S.L.<br />
A. Palermo, A. De Palma<br />
ti.S.L. 11 Borgo San Lorenzo (Fi)<br />
La comparsa<br />
della figura del<br />
coordinatore di<br />
branca ha<br />
aperto nuove<br />
possibilità allo<br />
specialista<br />
ambulatoriale<br />
delle U.S.L.<br />
Una volta i<br />
tentativi<br />
eseguiti<br />
dallo<br />
specialista<br />
di<br />
palermo migliorare<br />
il servizio<br />
reso al<br />
cittadino, l'organizzazione<br />
dell'ambulatorio, nonchè la strumentazione<br />
dell'ambulatorio, si scontrava con la difficoltà di incidere<br />
in realtà talora incancrenite. Oggi , nell'ambito più ampio<br />
del coordinamento polispecialistico è talvolta possibile<br />
ottenere quello che una volta poteva sembrare anche<br />
impossibile sperare.<br />
Da qui è nata l'esigenza di valutare quale poteva essere il<br />
modello ideale di un ambulatorio dermatologico della<br />
U.S.L. ; in particolare ci siamo occupati di presentare la<br />
dotazione standard di un ambulatorio moderno ed<br />
efficente, cioè tutto quello che deve e può esserci in un<br />
ambulatorio, iniziando da cose che possono apparire<br />
anche ovvie, come il tipo di arredamento, o il materiale<br />
cartaceo, dai ricettari a tutta la modulistica, fino al<br />
materiale farmaceutico, medicine, reagenti , ferri chirurgici<br />
compresi , per poi finire con le apparecchiature<br />
elettromedicali, e l'attrezzatura per l'emergenza.<br />
ORGANIZZAZIONE DI UN CENTRO<br />
OPERATIVO PER LA PREVENZIONE<br />
SECONDARIA DEL MELANOMA<br />
CUTANEO DA PARTE DEL SERVIZIO<br />
AMBULATORIALE DELLA U.S.L.<br />
A. Palermo, A. De Palma<br />
ti.S.L. 11 Borgo San Lorenzo (Fi)<br />
Nell'aprile 1988 si svolse a Trento il primo convegno nazionale<br />
sul melanoma cutaneo. Da tale convegno e dai risultati, ormai<br />
noti da tempo, del Prof. M. Cristofolini , nacque l'idea di<br />
realizzare, anche neIl'U.S.L. 11 del Mugello, un Centro per la<br />
Prevenzione Secondaria del Melanoma Cutaneo. Nella U.S.L.<br />
non era presente una divisione dermatologica ospedaliera, ma<br />
solo un servizio specialistico ambulatoriale: ciò comunque non<br />
fu considerato un ostacolo insormontabile e fu studiata una<br />
procedura operativa adeguata. Il centro fu affidato a un<br />
dermatologo ambulatoriale, che già operava nella stessa U.S.L.,<br />
con una attività di partenza di quattro ore settimanali, con la<br />
stretta collaborazione dell'U.O. di Chirurgia dell'Ospedale zonale<br />
di Borgo San Lorenzo, per le biopsie escissionali . Inoltre il<br />
Centro poteva contare sulla collaborazione della Anatomia<br />
Patologica, della Clinica Chirurgica, della Chirurgia Plastica e<br />
della Clinica Dermatologica Il dell'Università di Firenze, per<br />
l'istopatologia e le terapie chirurgiche e mediche del caso. Fu<br />
condotta una adeguata sensibilizzazione presso i medici di<br />
base, e richiesta la collaborazione degli altri dermatologi della<br />
U.S.L., mentre a tutt'oggi non è stato possibile effettuare una<br />
campagna di educazione della popolazione. Il Centro ha sede in<br />
un ambulatorio che è stato attrezzato di computer per la<br />
registrazione della casistica e di una adeguata attrezzatura<br />
fotografica. La registrazione dei pazienti e delle lesioni è stata<br />
effettuata utilizzando i protocolli FONMEC e moduli originali<br />
messi a punto per una fine mappatura delle lesioni sospette. La<br />
procedura dello screening clinico è stata quella già applicata in<br />
precedenza dagli altri centri già realizzati in Italia. I risultati, a un<br />
anno e più di attività, sono stati quelli di 20 biopsie escissionali<br />
eseguite su 411 pazienti valutati , che sono risultate positive per<br />
melanoma in 12 casi: di questi 2 erano melanomi invasivi, 6<br />
melanomi "sottili", 4 melanomi "in situ". La valenza sociale ed<br />
economica di tali operazioni di prevenzione sono state già<br />
ampiamente dimostrate da altri. Si sottolinea come tale<br />
esperienza, che ci risulta essere la prima realizzata nell'ambito<br />
della specialistica ambulatoriale, possa essere esportabile in<br />
tutte le U.S.L. dove già esistono dermatologi ambulatoriali<br />
convenzionati. Vengono discussi i risultati e i termini del<br />
successo dell'iniziativa, nonostante l'assenza, per ora, di una<br />
campagna di educazione della popolazione.