Marzo - Aprile - Maggio 2012 - Costa Etrusca
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marzo - aprile - maggio <strong>2012</strong><br />
Elezioni amministrative, malesseri ed equilibrismi<br />
Cosimi, che fatica fare il sindaco<br />
di Tony Montero<br />
Da una parte i cittadini:<br />
sempre più distanti<br />
dalla politica, delusi<br />
da chi è al governo, sfiduciati,<br />
e chi più ne ha più ne metta.<br />
Dall’altra i partiti: in crisi<br />
d’identità, i più grossi, minati<br />
dall’interno da fazioni litigiose,<br />
in dubbio altalenante sulle<br />
alleanze future. Scenario<br />
nazionale e locale coincidono,<br />
ma uno scatto di reni potrebbe<br />
arrivare dalla provincia,<br />
tessuto vitale per il Paese. E<br />
magari proprio dalla provincia<br />
di Livorno. L’auspicio è<br />
condiviso, nella cosiddetta<br />
società civile, chiamata a sua<br />
volta ad un cambio di passo:<br />
dal malcontento brontolone<br />
all’impegno incisivo. A partire<br />
dalle scelte elettorali. E i motori<br />
intanto si scaldano, in vista<br />
della scadenza delle amministrative:<br />
i comuni del territorio<br />
vanno alle urne nel<br />
2014, fatta eccezione per Sassetta<br />
e Porto Azzurro e Marciana<br />
Marina, all’isola d’Elba.<br />
Elba che, intanto, ha visto la<br />
corsa alla raccolta firme per il<br />
Comune unico. Le altre amministrazioni<br />
hanno due anni<br />
di tempo, prima dell’appuntamento<br />
con il voto, ma i partiti<br />
sono già al lavoro. Non<br />
senza difficoltà e qualche mal<br />
di pancia di troppo.<br />
Livorno lo dimostra: il Pd<br />
sembra in affanno, alle prese<br />
con contrasti interni e con<br />
difficili alleanze, in Comune.<br />
Sulla scena politica livornese si<br />
profila un grande ritorno. Massimo<br />
Bianchi, socialista da sempre,<br />
numero due della massoneria<br />
nazionale, Grande Oriente d’Italia,<br />
e Angelo Mancusi, ex presidente<br />
della Camera di Commercio,<br />
avvocato, esponente Dc poi approdato<br />
nella Margherita, sembrano<br />
pronti ad unire le forze, in<br />
I grossi partiti sono in confusione.<br />
Italia dei Valori morde il freno.<br />
Anselmi a Piombino contro Sel e minoranze.<br />
Il sindaco Biagi bersagliato da Bertini.<br />
A Campiglia Soffritti lady di ferro<br />
Il sindaco Alessandro Cosimi<br />
ha il suo bel da fare con Sel<br />
e Idv, e il clima di pacificazione<br />
dettato anche da Roma il più<br />
delle volte si incrina. E in<br />
consiglio comunale torna la rissa.<br />
Proprio quando fervono i<br />
preparativi per la convention<br />
di primavera, che servirà al Pd<br />
per ragionare sul dopo Cosimi<br />
e il futuro della città. Proprio<br />
quando le primarie di<br />
Genova hanno sancito la vittoria<br />
dell’outsider Marco Doria,<br />
sostenuto da Nichi Vendola:<br />
uno schiaffone, per i<br />
piddini, che merita una pausa<br />
di riflessione.<br />
Del resto, anche il segretario<br />
provinciale dell’Idv Benedetto<br />
Tuci non le manda a<br />
dire e incalza il Pd, ammonendo,<br />
«non si vince più a<br />
mani basse, occorrono candidati<br />
credibili».<br />
Quell’Idv che in Provincia ha<br />
registrato la fuoriuscita dell’assessore<br />
Simena Bisti, per<br />
ragioni personali, e che in più<br />
di una coalizione di maggioranza<br />
morde il freno. Piombino<br />
compresa, dove il consigliere<br />
Marco Mosci con il suo no alla<br />
tassa di soggiorno ha scatenato<br />
un mezzo putiferio,<br />
poi rientrato. Ma il sindaco<br />
Gianni Anselmi deve fron-<br />
Il ritorno dei big<br />
teggiare anche gli affondi di<br />
Sel, oltre alle minoranze. Unite<br />
da una mozione che richiede<br />
maggior rispetto per il<br />
loro ruolo da parte della maggioranza,<br />
registrano gli interventi<br />
alternativamente di<br />
Giampiero Amerini, Fli, Luigi<br />
Coppola, Udc, e Riccardo<br />
Gelichi. E’ lui, in particolare,<br />
l’ex segretario comunale del<br />
Pd, ora alla testa della lista civica<br />
AscoltaPiombino, a pungolare<br />
l’amministrazione.<br />
Mentre il Pdl, a detta di molti,<br />
appare chiuso in un silenzio<br />
assordante. Una strategia<br />
di opposizione ben diversa<br />
da quella seguita dai colleghi<br />
di Cecina, agguerriti e ricompattati<br />
dal capogruppo<br />
Paolo Barabino: raggiunto<br />
il traguardo del ballottaggio alle<br />
scorse amministrative, e<br />
sfiorato il clamoroso sorpasso,<br />
si è guadagnato il sostegno<br />
dei vertici regionali e dell’ex<br />
ministro Altero Matteoli, in<br />
vista di incarichi provinciali<br />
prestigiosi. Potrebbe essere<br />
futuro candidato sindaco.Opposizioni<br />
all’attacco, si diceva.<br />
Come a San Vincenzo,<br />
dove il sindaco Michele Biagi<br />
è ogni giorno bersaglio degli<br />
strali di Davide Lera, “San<br />
Vincenzo per tutti” e di Nicola<br />
vista delle prossime amministrative.<br />
Obiettivo: la creazione di una<br />
lista civica, costituita da un bel<br />
numero di giovani imprenditori e<br />
professionisti, delusi dal panorama<br />
attuale e pronti a mettersi in<br />
gioco. Mancano due anni all’appuntamento<br />
elettorale, ma le ma-<br />
Bertini, leader del Forum di<br />
Centrosinistra.<br />
Mentre a Campiglia Marittima<br />
il primo cittadino Rossana<br />
Soffritti rintuzza i colpi<br />
di Massimo Zucconi, capogruppo<br />
della lista Comune<br />
dei Cittadini, costretta a fare<br />
i conti con il problema avvicendamenti.<br />
Sono i più giovani<br />
ad andarsene, lasciando il<br />
consiglio comunale e non solo,<br />
in cerca di lavoro altrove.<br />
È successo ad Eleonora Petrocchi,<br />
sostituita da Daniele<br />
Scafaro. Di certo, sotto il<br />
pelo dell’acqua le manovre in<br />
vista delle amministrative sono<br />
in corso. C’è chi comincia<br />
in sordina, con i bilanci di<br />
metà mandato, come il sindaco<br />
di Castagneto Carducci, Fabio<br />
Tinti, mentre a Rosignano,<br />
governato dal sindaco<br />
Alessandro Franchi, è il coordinatore<br />
cittadino di Idv,<br />
Patrizio Loprete ad indicare<br />
le linee guida per i prossimi<br />
due anni.<br />
Prime mosse, poi si penserà ai<br />
candidati, alle liste e alle alleanze.<br />
Tutti tasti dolenti. A partire<br />
dalle alleanze: nel centro<br />
destra, ad esempio, il Pdl strizzerà<br />
l’occhio all’Udc, se la<br />
Lega dovesse correre da sola<br />
alle amministrative come già<br />
avviene altrove?<br />
Infine il nodo candidati: saranno<br />
decisi nelle stanze dei<br />
bottoni, come sempre, o ascoltando<br />
di più gli elettori, oggi<br />
grandi scontenti da riconquistare?<br />
novre sono già in corso. E una cena<br />
organizzata fuori città, presenti<br />
i due noti esponenti della<br />
politica locale e un gruppo di imprenditori,<br />
non è passata inosservata.<br />
Largo dunque alle ipotesi di nuovi<br />
accordi, rafforzate da un clima<br />
di turbolenta incertezza. Se sono<br />
rose fioriranno…