Marzo - Aprile - Maggio 2012 - Costa Etrusca
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Personaio dell’Anno<br />
Marco Lami, presidente Unicoop Tirreno,<br />
premia la scrittrice Silvia Avallone<br />
Silvia Avallone è originaria di Biella, dove è<br />
nata l’11 aprile del 1984. Oggi vive a Bologna, dove<br />
si è laureata in Filosofia. Fin da bambina ha trascorso<br />
ogni estate a Piombino, città paterna, fino<br />
alla decisione di venirci a vivere stabilmente, a 16<br />
anni. Qui ha concluso il liceo classico Carducci,<br />
conseguendo la maturità con un brillante 100/100,<br />
tanto da meritare la consegna di un premio, insieme<br />
ad altri ventisette studenti, dalle mani dell’allora<br />
sindaco di Piombino Luciano Guerrieri.<br />
Con il suo primo romanzo Acciaio, edito da Rizzoli,<br />
si è aggiudicata il premio Campiello Opera Prima<br />
ed è giunta seconda allo Strega 2010. Ma risale<br />
al 2007 un altro prestigioso riconoscimento:<br />
con la sua prima opera, Il libro dei vent’anni, pubblicato<br />
dalla Meridiana, Silvia Avallone ha conquistato<br />
il premio Alfonso Gatto: nella raccolta di poesie,<br />
la giovane autrice esprimeva già il legame con<br />
Piombino e con le acciaierie, matrice profonda<br />
della città. Acciaio, che ha acceso prepotentemente<br />
i riflettori su Piombino, ha ispirato il film del<br />
regista Stefano Mordini, presto sul grande schermo,<br />
sceneggiato da Giulia Calenda e prodotto dalla<br />
Palomar di Carlo Degli Esposti.<br />
Le riprese sono state girate in città, le due protagoniste<br />
sono piombinesi.<br />
Premio alla Caiera<br />
L’on. Silvia Velo consegna il premio<br />
all’opinionista Aldo Agroppi<br />
Aldo Agroppi è nato a Piombino il 14<br />
aprile 1944. È sposato con Nadia e ha<br />
due figli, Nilio e Barbara, e due nipotini,<br />
Alessandro e Giada. Cresciuto calcisticamente<br />
nelle giovanili del Piombino, sotto<br />
la guida di Emo Capanna, viene acquistato<br />
dal Torino, che lo cede in prestito a varie<br />
squadre e, dopo le tappe alla Ternana<br />
e al Potenza, in serie B, torna al Torino.<br />
Indossa, quindi, la gloriosa maglia granata<br />
per otto stagioni (debutto 15 ottobre<br />
1967): è una delle bandiere del Toro. Poi<br />
il suo esordio in nazionale a Bucarest<br />
contro la Romania (17 giugno 1972: 3-3).<br />
Indossa la maglia azzurra cinque volte.<br />
Passato al Perugia nel 1975, disputa due<br />
campionati con la fascia da capitano.<br />
Terminata l’esperienza di calciatore,<br />
Agroppi diventa allenatore: il suo percorso<br />
di mister lo vede passare dalle<br />
giovanili del Perugia al Pescara, al Pisa,<br />
e poi ancora Padova, Como, Ascoli<br />
e Fiorentina.<br />
A metà degli anni Novanta lascia l’attività<br />
di allenatore per intraprendere quella di<br />
opinionista sportivo, alla Rai, con “La Domenica<br />
Sportiva”, e a Mediaset, con Raimondo<br />
Vianello. Risale al 2005 il suo libro<br />
A gamba tesa: aneddoti e curiosità sul<br />
mondo del calcio e della vita. Oggi si divide<br />
tra le numerose collaborazioni con radio<br />
e televisioni e le tranquille partite a<br />
carte con gli amici, nella sua Piombino<br />
che tanto ama.<br />
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