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Norme di Conformità - PUC - Comune di Genova

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Valori del paesaggio<br />

Emergenze<br />

esteticamente<br />

rilevanti e tracce<br />

storico-artistiche<br />

Disciplina paesaggistica puntuale<br />

Parte <strong>di</strong> questo patrimonio genovese, costituito dal sistema delle ville <strong>di</strong> Sampierdarena, è ancor oggi presente e <strong>di</strong>slocato lungo i percorsi <strong>di</strong> seguito<br />

elencati: 1 Sistema Via Rolando – Via Daste: Villa Lomellini, Spinola; Villa Spinola; Villa Centurione, Carpaneto; Villa Gavotti; Villa Serra, Doria,<br />

Monticelli; Villa Centurione; Villa Grimal<strong>di</strong> Di Geraci; Villa Crosa, Diana; Villa Lercari, Sauli, la Semplicità; Villa Grimal<strong>di</strong>; Villa Imperiale Scassi, la<br />

Bellezza; Villa Grimal<strong>di</strong>, la Fortezza; Villa Spinola Di San Pietro; Villa Negrone, Moro; 2 Sistema Via Sampierdarena: Villa Centurione, Del Monastero;<br />

Villa Pallavicino, Gar<strong>di</strong>no; Villa Pallavicino; Villa Cambiaso; 3 Sistema Di Salita Belvedere, Salita Forte Crocetta: Villa Grimal<strong>di</strong>; Villa Doria, De Mari,<br />

Istituto Don Daste; Villa Crosa, De Franchi, Istituto Antoniano; Villa Lorenzo Lomellini; Villa Rossi; Villa Poincerverio, Garibal<strong>di</strong>, Conte; Villa Coltiva; Villa<br />

De Ferrari; Villa Buttero; 4 Sistema Salita Superiore Salvator Rosa: Villa Serra, Doria, Masnata; Villa De Mari, Ronco; Villa Negrone; 5 Sistema Via<br />

Promontorio: Villa Agnese e Castellazzo; Villa Frisone; Villa Bracelli, Casa Di Riposo Scaniglia Tubino; 6 Sistema Via G. B. Derchi, Salita D. Conte:<br />

Villa Coltiva; Villa Rizzo.<br />

Fanno parte del sistema delle ville <strong>di</strong> Cornigliano e Coronata quel che residua dell‟antica strutturazione agricola antica che caratterizzava l‟intera<br />

collina, <strong>di</strong> seguito elencato: 7 Sistema Via Cervetto:Villa Gatti, Dufour; Villa Pavese Dufour, Scuola Materna Jean Piaget; Villa Spinola Dufour; Villa<br />

Serra, Richini, Gazzani; Villa Raggi; Villa Spinola, Narisano; Villa Di Paolo Spinola, Muratori; Villa Gentile, Birkley; Villa Spinola, Canepa; Villa Serra,<br />

Municipio; Villa Durazzo, Bombrini; 8 Sistema Via S.Giacomo Apostolo: Villa Spinola, Pinelli, Cevasco, Dufour; Villa Doria, Dufour; Villa Marchese;<br />

Villa Dacorsi, Boglioni, Balestrino; Villa Il Casone; 9 Sistema Salita Padre Umile, Via Coronata: Villa Merlo; Villa Invrea, Padri Scolopi; Villa<br />

Vaccamorta; Villa Casarino; Villa Pietra, Oleificio Sbragi; Villa Rolla, Oleificio Sbragi; Villa Moro; Villino Nando; Villa Spinola, Doria, Istituto Calasanzio<br />

dei Padri Scolopi; Villa Rolla; Villa Rosa; Villino Castelletto; Villa Pittaluga, Font, Sorriso Francescano; Villa Pittaluga, Piuma, Sorriso Francescano; Villa<br />

Valdettaro, Dufour; 10 Sistema Via Cervetto, Passo Mattia Speich: Villa Musso, Istituto Missionarie del Sacro Cuore; Villa Gianello, Carbone; Villa<br />

Adorno, Narisano, ruderi; 11 Sistema Via Monte Guano: Villa Raggio, Conte; Villa Asplanati, Moisello; Villa Rosa; Villa De Ferrari Galliera, Istituto Maria<br />

Immacolata; Villa Tubino, Pittaluga, Bianca; Villa Coltiva; Villa Guelfi, Serena, Custo; Villa Moisello Narisano, Carlet, Para<strong>di</strong>so; 12 Sistema Salita<br />

Cappuccini Di Campi: Villa Imperiale, Casanova; Villa Balbi, Brignole; Villa Guelfi, Serena, Custo. Non appartenente ad un sistema inse<strong>di</strong>ativo<br />

strutturato ma comunque significativa emergenza Ba<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Sant'Andrea, Villa Vival<strong>di</strong> Pasqua, Raggio.<br />

Le <strong>Norme</strong> progettuali <strong>di</strong> Livello Puntuale del P.U.C. sono integrate e mo<strong>di</strong>ficate dalle seguenti <strong>di</strong>sposizioni.<br />

Gli interventi sul patrimonio, costituito dalle ville, devono essere improntati alla conservazione degli e<strong>di</strong>fici, delle pertinenze <strong>di</strong> origine antica, dei giar<strong>di</strong>ni e <strong>di</strong> ciò che ancor oggi<br />

residua come spazio verde.<br />

Tutela dell’e<strong>di</strong>ficato antico<br />

Gli interventi devono essere incentrati alla conservazione del paesaggio, ricorrendo al restauro e al risanamento degli e<strong>di</strong>fici, utilizzando tecniche e materiali dell‟e<strong>di</strong>lizia<br />

tra<strong>di</strong>zionale al fine del mantenimento dei caratteri stilistici e costruttivi dell‟e<strong>di</strong>ficato storico, in particolare mantenendo le coperture in abba<strong>di</strong>ni d‟ardesia. Gli interventi devono<br />

mantenere un corretto equilibrio compositivo in coerenza con l‟originaria modalità costruttiva, sia per quanto riguarda l‟e<strong>di</strong>ficio principale sia in relazione agli e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> servizio o<br />

minori. Trasformazioni delle bucature del tetto sono ammesse se inserite organicamente senza compromettere la tipologia della copertura oppure per ripristinare situazioni<br />

precedenti documentate. Le gronde e i pluviali devono essere in rame e le facciate devono essere oggetto <strong>di</strong> restauro per ricostituire situazioni stilistiche documentate<br />

precedenti ad interventi <strong>di</strong> trasformazione successiva o, nel caso <strong>di</strong> nuovo decoro, sempre con <strong>di</strong>segno semplice in sintonia con il carattere dell‟architettura dell‟e<strong>di</strong>ficio storico.<br />

Saranno consentite realizzazioni <strong>di</strong> giar<strong>di</strong>ni d‟inverno e piccole serre realizzate in modo da non compromettere la lettura dell‟organismo e<strong>di</strong>lizio costituito dalla villa e sempre in<br />

modo da preservare le alberature.<br />

Tutela dei percorsi<br />

I percorsi <strong>di</strong> crosa devono essere mantenuti nella loro attuale struttura sia per quanto riguarda il tracciato, sia in relazione alle murature che ne determinano l‟assetto. Gli<br />

interventi <strong>di</strong> tipo manutentivo devono possibilmente prevedere il recupero dell‟antica pavimentazione, presente ancor oggi sotto l‟asfalto in alcuni tratti, e gli interventi <strong>di</strong><br />

rifacimento devono essere improntati al recupero del <strong>di</strong>segno originario, riutilizzando l‟eventuale materiale antico integrato con quello nuovo che deve essere per caratteristiche<br />

e colore simile all‟originario. I piccoli spiazzi e l‟innesto <strong>di</strong> accessibilità laterali devono essere riqualificati con la medesima attenzione in quanto appartenenti al sistema del<br />

paesaggio urbano. Laddove si presentino casi per cui sia strettamente in<strong>di</strong>spensabile intervenire con opere strutturali <strong>di</strong> contenimento i muri devono essere rivestiti con le<br />

pietre locali sistemate a corsi orizzontali e giunti non stilati, se preesistenti realizzati a scarpa e comunque privi <strong>di</strong> coronamenti in C.A. con andamento che segua quello della<br />

strada e senza scalettature.<br />

Il verde ad alto fusto dei giar<strong>di</strong>ni che si percepisce dalla percorrenza della strada, deve essere mantenuto e potrà essere autorizzato l‟abbattimento delle alberature ad alto<br />

NORME DI CONFORMITA’ 23

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