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Norme di Conformità - PUC - Comune di Genova

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ilevanti e tracce<br />

storico-artistiche<br />

Disciplina paesaggistica puntuale<br />

Villa Fondazione D. Chiossone, Villa Fondazione G.Gaslini e area verde in via Quarnaro. Bastioni del Forte <strong>di</strong> S.Giuliano e Abbazia <strong>di</strong> S. Giuliano.<br />

Verde ed emergenze del sistema della ville delle crose d‟Albaro <strong>di</strong>slocate lungo i percorsi <strong>di</strong> seguito elencati: Lavinia, S.Nazaro, Parini, della Sirena,<br />

Montallegro, S.Giuliano come in<strong>di</strong>viduate nella cartografia <strong>di</strong> Livello puntuale.<br />

L‟obiettivo è quello <strong>di</strong> valorizzazione paesaggistica dove le singolarità e bellezze della morfologia naturale litoranea e della sua antropizzazione storica, potenziando l‟uso<br />

pubblico della costa alla luce delle esigenze del vivere contemporaneo, e <strong>di</strong> trovare oggettivo riscontro nel rispetto dei forti valori panoramici, del verde strutturato sia pubblico<br />

sia privato, degli elementi storici e culturali che caratterizzano la zona. L‟ambito <strong>di</strong> paesaggio costiero così come in<strong>di</strong>viduato nella cartografia <strong>di</strong> Livello puntuale deve essere<br />

salvaguardato pertanto vengono escluse possibilità <strong>di</strong> trasformazione degli e<strong>di</strong>fici, ampliamenti in altezza e costruzioni fuori terra nei <strong>di</strong>stacchi e nei giar<strong>di</strong>ni.<br />

Interventi per la riqualificazione del litorale<br />

L‟ambito presenta caratteri <strong>di</strong> grande rilevanza paesaggistica ed ha il punto <strong>di</strong> emergenza centrale nel promontorio dell‟abbazia <strong>di</strong> S.Giuliano. Il litorale, che negli anni ‟50-„60<br />

aveva assunto caratteristiche <strong>di</strong> spiaggia continua con ampia accessibilità e percorribilità, a seguito delle perio<strong>di</strong>che opere <strong>di</strong> protezione dalle mareggiate e all‟affermarsi <strong>di</strong><br />

attività e strutture, è stato progressivamente mo<strong>di</strong>ficato. Il consolidamento <strong>di</strong> tali attività e attrezzature, sportive e ricettive, frammentate e reiterate nelle numerose concessioni<br />

demaniali agli stabilimenti, hanno progressivamente trasformato l‟assetto della spiaggia al punto da <strong>di</strong>ventare prevalenti sulla funzione balneare, vocazione naturale e<br />

tra<strong>di</strong>zionale del luogo.<br />

Deve essere perseguito il risultato della riqualificazione degli arenili e della razionalizzazione del loro utilizzo, nonché delle opere marittime <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa della costa, me<strong>di</strong>ante<br />

l‟utilizzo <strong>di</strong> materiali e tecniche idonee a preservare i connotati naturali e paesaggistici e a garantire un corretto rapporto <strong>di</strong> integrazione con l‟impianto urbano.<br />

Devono essere ricostituite le accessibilità per consentire la fruibilità delle spiagge, in particolare da Lungomare Lombardo deve essere costituita la <strong>di</strong>scesa pubblica principale<br />

alla spiaggia libera e al percorso sul litorale realizzando un varco tra gli stabilimenti <strong>di</strong> larghezza tale da consentire la visibilità del litorale e del mare dal Lungomare stesso.<br />

Come in<strong>di</strong>cato nel documento Pianificazione del Litorale <strong>di</strong> Levante - Criteri guida per la riqualificazione (D.G.C. 1110/2004) per conseguire la riqualificazione delle strutture<br />

degli stabilimenti si è sud<strong>di</strong>viso il litorale in fasce <strong>di</strong>stinte alle quali corrispondono <strong>di</strong>versi usi e specifici criteri.<br />

1. Fascia <strong>di</strong> stacco dall’e<strong>di</strong>ficato: per mantenere la visibilità della struttura della strada a mare, deve essere prevista la realizzazione <strong>di</strong> una fascia <strong>di</strong> stacco dagli arconi <strong>di</strong><br />

Corso Italia, da tenere prevalentemente libera e arredata con verde rampicante che in nessun modo deve emergere rispetto alla quota della strada.<br />

2. Fascia per stabilimenti balneari, sport e ristoro: potranno essere collocati gli accessi pubblici al mare e agli stabilimenti: l‟ambito deve prevedere una sostanziale<br />

riqualificazione ottenuta tramite interventi <strong>di</strong> ristrutturazione o <strong>di</strong> demolizione e ricostruzione <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici e manufatti, contenuti in profon<strong>di</strong>tà non superiore a m 20; quota<br />

massima del colmo <strong>di</strong> copertura inferiore alla quota del corrispondente marciapiede <strong>di</strong> Corso Italia; quota massima <strong>di</strong> altre strutture (insegne, pali, ecc…) su Lungomare<br />

Lombardo non devono superare i m 3 e comunque non devono interferire con le visuali dell‟abbazia <strong>di</strong> S.Giuliano; le coperture degli e<strong>di</strong>fici e le altre strutture (insegne, pali,<br />

ecc…) su Lungomare Lombardo, devono mantenersi ad una quota tale da garantire la vista del mare dalla viabilità pubblica e <strong>di</strong> uso pubblico senza quin<strong>di</strong> interferire con<br />

le visuali da Corso Italia verso il golfo a ponente; gli impianti tecnologici devono essere collocati sotto le coperture; l‟illuminazione deve essere realizzata con luce bianca<br />

radente al suolo, quella degli impianti sportivi deve essere orientata e/o schermata in modo da non <strong>di</strong>sturbare le percorrenze automobilistiche e pedonali su Corso Italia.<br />

3. Fascia per le attrezzature balneari, sportive e cabine: deve essere destinata alle attrezzature sportive all‟aperto, prive <strong>di</strong> coperture anche temporanee, privilegiando attività<br />

legate alla balneazione a agli sport marini e acquatici. In tale fascia potranno essere collocate le cabine realizzate preferibilmente in legno tinteggiato, <strong>di</strong>sposte in file<br />

regolari. Sarà consentito l‟uso <strong>di</strong> canniccio per il riparo dal sole. Secondo un <strong>di</strong>segno unitario, potrà essere realizzata la recinzione verso mare su un allineamento continuo<br />

senza scarti tra gli stabilimenti.<br />

4. Fascia della Spiaggia: al fine <strong>di</strong> limitare i possibili danni provocati dalle mareggiate, si prevede <strong>di</strong> lasciare libera da qualunque struttura fissa un‟ampia fascia <strong>di</strong> spiaggia<br />

verso mare. In tale fascia deve essere sempre garantita la percorribilità parallela al litorale, senza ostacoli, e potrà essere consentita l‟installazione solo estiva <strong>di</strong> cabine, in<br />

file perpen<strong>di</strong>colari alla linea della costa, <strong>di</strong> ombrelloni e se<strong>di</strong>e a sdraio tutti rimovibili.<br />

Arco costiero <strong>di</strong><br />

LIDO - MOTONAUTICA<br />

RIQUALIFICAZIONE<br />

Grado <strong>di</strong><br />

pianificazione<br />

Pianificazione del Litorale <strong>di</strong> Levante - Criteri guida per la riqualificazione D.G.C. 480/2009<br />

Deliberazioni <strong>di</strong> Consiglio Comunale n. 22/2010 e n. 94/2010 comprensive dello “Schema <strong>di</strong> Organizzazione Urbanistica per la zona Lido” le cui<br />

previsioni e in<strong>di</strong>cazioni urbanistiche prevalgono su quelle contenute nel P.U.C..<br />

Prescritta elaborazione Stu<strong>di</strong>o Organico d‟Insieme per la zona della Motonautica.<br />

Inquadramento L‟arco costiero si estende dal promontorio <strong>di</strong> San Giuliano fino alla chiesa <strong>di</strong> Boccadasse<br />

NORME DI CONFORMITA’ 97

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