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Norme di Conformità - PUC - Comune di Genova

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mare oltre la ferrovia, raggiunge la passeggiata Anita Garibal<strong>di</strong> ed ospita un grande roseto; Villa Ponzoni, Pagoda; Villa Luxoro, dove il parco con vialetti<br />

tortuosi, scale ripide e rampe è costituito da pini, palme, lecci, carrubi, cipressi che esaltano la scenografia dell‟ambiente naturale fino agli scogli e Villa<br />

Necchi, <strong>di</strong> epoca razionalista caratterizzata dal parco sulla scogliera a mare. Il verde spontaneo presente in molti punti della passeggiata è costituito da<br />

agavi, piante grasse e siepi <strong>di</strong> pitosfori che contribuiscono alla definizione dell‟ambiente così suggestivo. Oltre alle ville costiere il sistema comprende le<br />

seguenti ville: Palazzo Gnecco; Villa Bruzzo; Villa Fravega, Cattaneo Della Volta e Villa Penco.<br />

Disciplina paesaggistica puntuale<br />

Le <strong>Norme</strong> progettuali <strong>di</strong> Livello Puntuale del P.U.C. sono integrate e mo<strong>di</strong>ficate dalle seguenti <strong>di</strong>sposizioni.<br />

Gli interventi sull‟ eccezionale patrimonio, costituito dalle ville che affacciano sul mare, deve essere improntato alla conservazione degli e<strong>di</strong>fici e dei parchi nell‟ottica della<br />

valorizzazione dell‟insieme per proporre attività culturali che contribuiscano ad implementare l‟attrattività turistica internazionale. All‟interno del sistema dei parchi e dei musei<br />

potranno essere realizzate strutture per dotare l‟insieme <strong>di</strong> adeguati servizi per lo svolgimento <strong>di</strong> iniziative culturali.<br />

Tutela dell’e<strong>di</strong>ficato antico<br />

Gli interventi devono essere incentrati alla conservazione del paesaggio, ricorrendo al restauro e al risanamento degli e<strong>di</strong>fici, utilizzando tecniche e materiali dell‟e<strong>di</strong>lizia<br />

tra<strong>di</strong>zionale al fine del mantenimento dei caratteri stilistici e costruttivi dell‟e<strong>di</strong>ficato storico, in particolare mantenendo le coperture in abba<strong>di</strong>ni d‟ardesia. Gli interventi devono<br />

mantenere un corretto equilibrio compositivo in coerenza con l‟originaria modalità costruttiva, sia per quanto riguarda l‟e<strong>di</strong>ficio principale sia in relazione agli e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> servizio o<br />

minori. Trasformazioni delle bucature del tetto sono ammesse se inserite organicamente senza compromettere la tipologia della copertura oppure per ripristinare situazioni<br />

precedenti documentate. Le gronde e i pluviali devono essere in rame e le facciate devono essere oggetto <strong>di</strong> restauro per ricostituire situazioni stilistiche documentate<br />

precedenti ad interventi <strong>di</strong> trasformazione successiva o, nel caso <strong>di</strong> nuovo decoro, sempre con <strong>di</strong>segno semplice con il carattere dell‟architettura dell‟e<strong>di</strong>ficio storico. Saranno<br />

consentite realizzazioni <strong>di</strong> giar<strong>di</strong>ni d‟inverno e piccole serre realizzate in modo da non compromettere la lettura dell‟organismo e<strong>di</strong>lizio costituito dalla villa e sempre in modo da<br />

preservare le alberature.<br />

Negli interventi relativi alla realizzazione <strong>di</strong> servizi e strutture accessorie per la valorizzazione dei parchi e musei, la progettazione <strong>di</strong> architetture con linguaggio che si <strong>di</strong>scosta<br />

da quello <strong>di</strong> tipo tra<strong>di</strong>zionale potrà essere valutata solo a seguito della pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> documentazione che <strong>di</strong>mostri il rispetto dei valori paesaggistici che caratterizzano i<br />

beni. Il verde ad alto fusto dei giar<strong>di</strong>ni che si percepisce dalla percorrenza della strada, deve essere mantenuto e potrà essere autorizzato l‟abbattimento delle alberature ad<br />

alto fusto o delle palme unicamente per problemi <strong>di</strong> stabilità se <strong>di</strong>chiarata da professionista in classe C/D o D, prevedendo, in ogni caso, misure compensative atte alla<br />

conservazione del verde che costituisce immagine consolidata appartenente al sistema.<br />

Sistemazione dei parchi<br />

La conservazione del verde nell‟originaria consistenza deve essere garantito in tutti gli interventi comprese le azioni <strong>di</strong> manutenzione del verde. I progetti devono essere<br />

corredati da un‟attenta analisi vegetazione e storica in modo da ricondurre gli interventi alla protezione del parco. Recinzioni e impianti accessori non possono essere<br />

trasformati; trasformazioni delle stato in atto possono essere ammessi solo ed unicamente per ripristinare situazioni documentate del giar<strong>di</strong>no o del parco storico. Il <strong>di</strong>segno del<br />

giar<strong>di</strong>no e del parco deve essere mantenuto o ripristinato secondo fonti materiali o documenti che attestino le scelte progettuali d‟impianto e agronomiche. L‟abbattimento delle<br />

alberature ad alto fusto o delle palme può essere consentito unicamente per problemi <strong>di</strong> stabilità se <strong>di</strong>chiarata in classe C/D o D, prevedendo in ogni caso misure compensative<br />

atte alla conservazione del verde che costituisce l‟immagine del parco. Le pavimentazioni esistenti antiche devono essere restaurate ricorrendo alle tecniche tra<strong>di</strong>zionali<br />

consolidate, mentre quelle dei vialetti carrabili esistenti devono essere realizzate a ghiaino nelle aree più pianeggianti e in zone acclivi ‟facendo ricorso a stabilizzati sempre in<br />

coerenza con le caratteristiche del parco, evitando asfaltature e l‟uso <strong>di</strong> autobloccanti, Nella sistemazione dei parchi, utilizzati come spazi pubblici, devono essere inseriti<br />

elementi per garantire l‟accessibilità per tutti e <strong>di</strong> arredo in sintonia con i caratteri del parco storico, prevedendo il ricorso a quanto già presente nei parchi storici della città in<br />

alternativa ricorrendo ad elementi <strong>di</strong> design <strong>di</strong> comprovato valore inseriti in modo organico evitando inclusioni spora<strong>di</strong>che.<br />

NORME DI CONFORMITA’ 27

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