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Norme di Conformità - PUC - Comune di Genova

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AR-PA-6 AMBITI CON DISCIPLINA URBANISTICA SPECIALE<br />

N. 47 Via Inferiore Porcile<br />

Il Piano, a seguito <strong>di</strong> sentenza del TAR Liguria n. 1575 del 17/11/2011, recepisce il Progetto Unitario per la realizzazione <strong>di</strong> tre e<strong>di</strong>fici unifamiliari ad uso residenziale in Via<br />

Inferiore Porcile approvato con D.G.C. n. 591 del 15.06.2006.<br />

AR-PA-7 AMBITI CON DISCIPLINA PAESAGGISTICA SPECIALE<br />

U - Vesima<br />

Grado <strong>di</strong> pianificazione PRESCRITTA ELABORAZIONE STUDIO ORGANICO D‟INSIEME<br />

Descrizione dei caratteri del territorio<br />

La zona è coincidente con il bacino idrografico del torrente Vesima, esteso dal mare all‟ambito <strong>di</strong> crinale che lo sovrasta. Vesima è attualmente caratterizzata da un ambiente<br />

che conserva ancora segni originari della strutturazione agricola e numerose qualità che necessitano <strong>di</strong> una profonda rivalutazione. L‟in<strong>di</strong>vidualità <strong>di</strong> quest‟ambito è determinata<br />

non unicamente dalla morfologia naturale, piuttosto costituisce un unicum percettivo, nella coscienza e nell‟immaginario della gente che lo abita, unita da mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> vita e da<br />

ricor<strong>di</strong> comuni legati all‟antica vocazione agricola della zona. L‟approccio conoscitivo si è basato sull‟in<strong>di</strong>viduazione dei luoghi detti: una ricognizione nella memoria collettiva<br />

per definire il sistema storico-agrario, attraverso il patrimonio lessicale sopravissuto. Significati non sempre imme<strong>di</strong>atamente evidenti che si sono strutturati in funzione <strong>di</strong><br />

un‟economia arcaica ma capace <strong>di</strong> mantenere un equilibrio vitale. L‟esistenza delle testimonianze culturali <strong>di</strong> questo sistema, assieme alle sue tracce materiali, è garanzia della<br />

realtà storica <strong>di</strong> questa strutturazione e identifica specificamente questo luogo che nasconde/rivela i significati e i valori stratificati nella coscienza della sua comunità.<br />

Valori del paesaggio<br />

Emergenze<br />

esteticamente<br />

rilevanti e tracce<br />

storico-artistiche<br />

Tutti gli elementi che costituiscono il sistema sono affacciati verso il centro, la cerniera costituita dalla Villa Grande, residenza che concentrava accanto<br />

a sé le polarità <strong>di</strong> riferimento: la chiesa <strong>di</strong> S. Pietro, il mulino, una torre e i magazzini per la conservazione dei prodotti. Molti <strong>di</strong> questi elementi sono<br />

riconducibili ad una precedente strutturazione monastica trasformato successivamente nel palazzo nobiliare.<br />

La particolarità della zona è costituita da un insieme <strong>di</strong> residenze e manufatti rurali in<strong>di</strong>viduati secondo la metodologia dei luoghi detti e più<br />

precisamente: Canova, Sogarso Alto, Sogarso Basso, Fontanin, Ronco, Pussettae, Neighè, Coiciu, Zanchi, Ciappe Castagnallo Alto, Castagnallo<br />

Basso, In Sciu Cian, Beo, Case Cian, Oxelea, Cianetti, Campasso, Ospitale, Villetta, Campetti.<br />

Disciplina paesaggistica puntuale<br />

Al fine <strong>di</strong> recuperare e valorizzare la struttura agricola <strong>di</strong> Vesima e renderla effettivamente produttiva le <strong>Norme</strong> progettuali <strong>di</strong> Livello Puntuale del P.U.C. e la <strong>di</strong>sciplina degli<br />

interventi e<strong>di</strong>lizi sono integrate e mo<strong>di</strong>ficate dalle seguenti <strong>di</strong>sposizioni.<br />

Tutela dell’e<strong>di</strong>ficato antico <strong>di</strong> origine agraria<br />

Gli interventi devono essere incentrati alla conservazione del paesaggio, ricorrendo al restauro e al risanamento degli e<strong>di</strong>fici rurali antichi, utilizzando tecniche e materiali<br />

dell‟e<strong>di</strong>lizia tra<strong>di</strong>zionale al fine del mantenimento dei caratteri stilistici e costruttivi dell‟e<strong>di</strong>ficato storico, in particolare mantenendo i caratteri delle murature in pietra e la tecnica<br />

costruttiva delle coperture. Gli interventi devono mantenere un corretto equilibrio compositivo in coerenza con l‟originaria modalità costruttiva, sia per quanto riguarda l‟e<strong>di</strong>ficio<br />

principale sia in relazione agli e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> servizio o minori. Trasformazioni delle bucature del tetto saranno ammesse se inserite organicamente senza compromettere la tipologia<br />

della copertura oppure per ripristinare situazioni precedenti documentate. Le gronde e i pluviali devono essere in rame e le facciate, se intonacate, devono essere in intonaco<br />

colorato con tonalità come gli esistenti, restaurando eventuali decorazioni o per ricostituire situazioni stilistiche documentate precedenti ad interventi <strong>di</strong> trasformazione<br />

successiva o, nel caso <strong>di</strong> nuovo decoro, sempre con <strong>di</strong>segno semplice in sintonia con il carattere dell‟e<strong>di</strong>ficato storico che qualifica il sistema. Anche l‟eventuale ricostruzione<br />

<strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici e la nuova costruzione <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici e strutture <strong>di</strong> servizio all‟agricoltura deve essere improntata alla riproposizione dei caratteri stilistici e costruttivi che qualificano il<br />

sistema; la progettazione <strong>di</strong> architetture, con linguaggio che si <strong>di</strong>scosta da quello <strong>di</strong> tipo tra<strong>di</strong>zionale, sarà ammessa per l‟introduzione <strong>di</strong> tecniche costruttive a basso impatto<br />

ambientale. Le nuove costruzioni devono essere collocate in prossimità dell‟accessibilità esistente a completamento dei nuclei agricoli antichi secondo le modalità d‟impianto<br />

prevalente che caratterizza il nucleo.<br />

Tutela dei percorsi<br />

l percorsi carrabili esistenti devono essere mantenuti nella loro attuale struttura sia per quanto riguarda il tracciato, sia in relazione alle murature che ne determinano l‟assetto.<br />

Saranno ammessi adeguamenti funzionali all‟inse<strong>di</strong>amento <strong>di</strong> attività agricole su tutti i percorsi. I sentieri pedonali e i percorsi non asfaltati potranno essere oggetto d‟interventi<br />

<strong>di</strong> adeguamento riutilizzando l‟eventuale materiale antico integrato con quello nuovo che deve essere in terra battuta o stabilizzato. I piccoli spiazzi e l‟innesto <strong>di</strong> accessibilità<br />

NORME DI CONFORMITA’ 55

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