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Norme di Conformità - PUC - Comune di Genova

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Valori del paesaggio<br />

Invarianti del<br />

paesaggio<br />

Visibilità dei luoghi<br />

Elementi naturali e<br />

materiali<br />

Verde <strong>di</strong> pregio<br />

Panoramicità delle<br />

visuali<br />

Elementi antropici<br />

Emergenze<br />

esteticamente<br />

rilevanti e tracce<br />

storico-artistiche<br />

Elementi<br />

significativi<br />

Disciplina paesaggistica puntuale<br />

98 NORME DI CONFORMITA‟<br />

L‟eccezionale valore paesaggistico dei luoghi è costituito da archi <strong>di</strong> costa e promontori che si alternano creando un continuum <strong>di</strong><br />

rilevanza paesistica che caratterizza il levante costiero citta<strong>di</strong>no.<br />

La visuale pubblica <strong>di</strong> maggior rilevanza si ha, in <strong>di</strong>rezione levante, dal percorso pedonale e automobilistico <strong>di</strong> Corso Italia dal quale si può godere della<br />

vista della chiesa <strong>di</strong> S. Antonio <strong>di</strong> Boccadasse, del profilo dei monti dal Fasce fino a Portofino. Dalla zona del Baretto è ancora oggi percepibile il libero<br />

canale verde che risale verso il forte <strong>di</strong> S. Martino.<br />

Il promontorio <strong>di</strong> San Giuliano è costituito da calcari marnosi del monte Antola, ancora visibili in alcuni strati naturali sul margine del marciapiede <strong>di</strong><br />

Corso Italia Nel tratto a mare della Motonautica sono ancora visibili le scogliere formate da filari <strong>di</strong> scogli naturali emergenti e affioranti, con andamento<br />

perpen<strong>di</strong>colare alla linea <strong>di</strong> costa.<br />

Il verde della zona è essenzialmente costituito da verde <strong>di</strong> arredo, con presenza <strong>di</strong> vegetazione <strong>di</strong> origine esotica e palmizi (aiuole centrali <strong>di</strong> Corso<br />

Italia), mentre il verde del promontorio <strong>di</strong> San Giuliano è caratterizzato dalla presenza <strong>di</strong> macchia me<strong>di</strong>terranea, canneti e pini. La presenza <strong>di</strong> pitosforo,<br />

oleandri e le emergenze dei pini che caratterizzavano i crinali dell‟antico paesaggio <strong>di</strong> Albaro, nonché i filari <strong>di</strong> alberi lungo le viabilità che salgono verso<br />

monte connotano il verde <strong>di</strong> questo tratto <strong>di</strong> costa.<br />

Lo stabilimento del Lido, si presenta come un agglomerato e<strong>di</strong>lizio <strong>di</strong> rilevanti proporzioni, frutto <strong>di</strong> plurimi interventi <strong>di</strong> accrescimento, la cui immagine<br />

appare oggi artificiosa, congestionata e decisamente cementificata. Mentre nella zona della Motonautica si ha uno dei punti più suggestivi per le visuali<br />

verso Boccadasse, le case <strong>di</strong> Capo Santa Chiara e l‟orizzonte marino con il promontorio <strong>di</strong> Portofino.<br />

I frammenti <strong>di</strong> calcari marnosi del monte Antola, costituenti il promontorio <strong>di</strong> San Giuliano, artificialmente assemblati in modo naturalistico <strong>di</strong>etro<br />

l‟abbazia, sul marciapiede <strong>di</strong> Corso Italia, rappresentano l‟elemento antropico più rilevante.<br />

Il rilevato <strong>di</strong> Corso Italia (arcate e muraglioni), il promontorio <strong>di</strong> San Giuliano, la chiesa e il campanile <strong>di</strong> S. Antonio <strong>di</strong> Boccadasse costituiscono le<br />

maggiori emergenze. Il progetto <strong>di</strong> restiling <strong>di</strong> Corso Italia ha consolidato l‟impostazione <strong>di</strong> promenade dove le visuali dal percorso pedonale pubblico<br />

sono uno degli elementi più significativi. L‟e<strong>di</strong>ficazione del fronte, in prevalenza composta da e<strong>di</strong>fici e ville caratterizzate da vegetazione, completa<br />

l‟ambito paesistico dove sono presenti opere architettoniche <strong>di</strong> notevole pregio ad opera <strong>di</strong> celebri architetti tra i quali Daneri, e l‟e<strong>di</strong>ficio dell‟ex teatro<br />

trasformato ad opera dell‟arch. Caccia Dominioni che caratterizzano ulteriormente l‟ambito.<br />

L‟ambito <strong>di</strong> paesaggio costiero così come in<strong>di</strong>viduato nella cartografia <strong>di</strong> Livello puntuale deve essere salvaguardato pertanto vengono escluse possibilità <strong>di</strong> trasformazione<br />

degli e<strong>di</strong>fici, ampliamenti in altezza e costruzioni fuori terra nei <strong>di</strong>stacchi e nei giar<strong>di</strong>ni.<br />

Zona Lido<br />

L‟obiettivo da perseguire è la riqualificazione dello Stabilimento Balneare del Lido, della passeggiata pubblica lungo Corso Italia e la creazione <strong>di</strong> una Base Nautica<br />

specializzata come Centro Velico, sulla base dello Schema <strong>di</strong> Organizzazione Urbanistica approvato con Deliberazioni <strong>di</strong> Consiglio Comunale n. 22/2010 e n. 94/2010 le cui<br />

previsioni e in<strong>di</strong>cazioni urbanistiche vengono recepite nel Piano.<br />

La trasformazione prevista sul tratto <strong>di</strong> litorale che si estende dal promontorio <strong>di</strong> San Giuliano fino a Boccadasse, si presenta come occasione strategica <strong>di</strong> rinnovamento <strong>di</strong> una<br />

parte del litorale genovese, creando le con<strong>di</strong>zioni per una nuova apertura della città verso il mare. In questo contesto, così complesso e delicato, la riqualificazione dell‟ambito<br />

del Lido ricerca un corretto rapporto d‟interazione tra città e mare, riflettendo i suoi benefici effetti sulla città a livello funzionale, economico ed ambientale.<br />

L‟obiettivo principale è quin<strong>di</strong> riqualificare l‟area in base a previsioni urbanistiche volte al perseguimento <strong>di</strong> un nuovo modello <strong>di</strong> assetto urbano basato su criteri <strong>di</strong> sviluppo<br />

sostenibile e, al tempo stesso, valorizzare le opportunità che l‟intervento offre alla città anche in termini <strong>di</strong> riqualificazione dell‟offerta turistica.<br />

Uno degli scopi <strong>di</strong> tale riqualificazione è quello <strong>di</strong> ridurre le superfici impermeabili a favore <strong>di</strong> aree permeabili e ricostruire utilizzando materiali a basso impatto ambientale.<br />

Per quanto riguarda il merito <strong>di</strong>sciplinare, lo strumento in<strong>di</strong>viduato è quello dello Schema <strong>di</strong> Organizzazione Urbanistica in grado <strong>di</strong> definire dettagliatamente gli obiettivi ed i<br />

criteri prestazionali <strong>di</strong> valutazione del progetto da parte dell‟Amministrazione.<br />

Nello specifico lo Schema <strong>di</strong> Organizzazione Urbanistica prescrive <strong>di</strong> aprire la città al mare attraverso la demolizione della barriera visiva costituita dagli esistenti volumi su<br />

Corso Italia, la creazione <strong>di</strong> nuovi spazi a fruizione pubblica, la realizzazione <strong>di</strong> due nuovi accessi pubblici alla battigia e del collegamento alla contigua spiaggia comunale <strong>di</strong><br />

San Giuliano. Prevede una maggiore fruizione della zona lungo l‟intero arco dell‟anno attraverso un mix funzionale che integra la riorganizzazione delle funzioni esistenti<br />

(strutture balneari, pubblici esercizi, negozi) a nuove funzioni: - centro benessere; - centro <strong>di</strong> talassoterapia; - funzioni alberghiere; - possibilità <strong>di</strong> inserimento <strong>di</strong> un centro <strong>di</strong><br />

ricerca, per lo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici eco-compatibili, a cui corrisponde la funzione dei servizi privati (nell‟area a levante); - centro velico (nell‟area <strong>di</strong> ponente).

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