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indice cronologico maggio 2001 - Swif - Università degli Studi di Bari

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Pettit, Il repubblicanesimo<br />

<strong>di</strong>fficili? Secondo la tesi repubblicana, la democraticità <strong>di</strong> un or<strong>di</strong>ne politico è <strong>di</strong>rettamente<br />

collegata alla contestabilità delle sue istituzioni. Lo scopo - anche se a questo punto della<br />

<strong>di</strong>scussione la conclusione appare del tutto ovvia - è quello <strong>di</strong> impe<strong>di</strong>re l'esercizio arbitrario<br />

del potere da parte <strong>di</strong> <strong>maggio</strong>ranze dominanti.<br />

"Per essere non arbitrarie le decisioni pubbliche non devono avere origine o emergere da un<br />

processo consensuale, quanto sod<strong>di</strong>sfare quella con<strong>di</strong>zione che prevede che, nel caso in cui<br />

contrastino con gli interessi e le idee dei citta<strong>di</strong>ni, questi possano contestarle con successo.<br />

Ciò che conta non è l'origine storica delle decisioni in qualche forma <strong>di</strong> consenso, ma la loro<br />

apertura, modale o controfattuale, alla possibilità della contestazione" (p. 222).<br />

Il ricorso alla contestabilità consente <strong>di</strong> liberare le decisioni dallo sterile, e in alcuni casi<br />

antidemocratico, automatismo dei processi deliberativi. Detto altrimenti, la possibilità stessa<br />

della contestazione permette <strong>di</strong> tenere alto il livello <strong>di</strong> attenzione della società civile in merito<br />

alle scelte politiche prese da coloro i quali detengono il potere. Affinché ciò sia reso possibile<br />

è necessario che all'interno delle istituzioni repubblicane siano garantite tre precon<strong>di</strong>zioni<br />

essenziali all'esercizio del <strong>di</strong>ssenso e della contestabilità. La prima concerne la natura<br />

deliberativa delle istituzioni repubblicane: essa definisce le caratteristiche e la forma del<br />

processo decisionale ed impone che tali procedure possano essere contestate. La seconda<br />

pertiene all'inclusività delle istituzioni o, più precisamente, alla necessità che, nel contesto<br />

repubblicano siano garantiti dei canali adeguati per la contestazione. In ultimo, la terza<br />

precon<strong>di</strong>zione, inerisce alla ricettività della comunità politica. Detto altrimenti, ciò che<br />

un'istituzione repubblicana ha l'obbligo <strong>di</strong> garantire è la fruibilità <strong>di</strong> spazi all'interno dei quali<br />

le contestazioni <strong>di</strong> ogni singolo membro possano essere ascoltate con la dovuta attenzione<br />

e con il dovuto rispetto.<br />

Ora, per determinare l'efficacia, in termini <strong>di</strong> democrazia, della contestabilità, è importante<br />

comprendere quale sia la natura del processo decisionale. La scelta, in questo caso, è tra<br />

due opzioni. La prima corrisponde al modello contrattualistico della negoziazione; la<br />

seconda si affida al modello <strong>di</strong>scorsivo, argomentativo, del <strong>di</strong>battito. La tesi repubblicana<br />

sostiene la preferibilità <strong>di</strong> questa seconda procedura. La negoziazione, infatti, rischia <strong>di</strong><br />

escludere dalla <strong>di</strong>scussione tutti coloro i quali, pur avendo buone ragioni per contestare una<br />

decisione, tuttavia non posseggono i mezzi necessari ad esercitare una pressione sufficiente<br />

a mo<strong>di</strong>ficare i processi deliberativi. In sintesi, la contrattazione rappresenta un metodo<br />

deliberativo aperto solo a coloro i quali sono in grado <strong>di</strong> far valere la propria forza, <strong>di</strong><br />

sfruttare il vantaggio derivante dalla propria capacità <strong>di</strong> minaccia. È evidente che tale<br />

opzione contrad<strong>di</strong>rebbe l'ideale della libertà intesa come non dominio. Viceversa, l'adozione<br />

della formula <strong>di</strong>scorsiva, il ricorso al <strong>di</strong>battito, consente <strong>di</strong> attivare tutti quei processi<br />

caratterizzati da azioni e interventi orientati all'intesa, per <strong>di</strong>rla con le parole <strong>di</strong> Jürgen<br />

Habermas. In altri termini, ciò che il <strong>di</strong>battito permette è il confronto tra le singole ragioni, un<br />

confronto libero e aperto a tutti.<br />

È chiaro che la definizione della procedura decisionale non è <strong>di</strong> per sé sufficiente a garantire<br />

la democraticità delle istituzioni repubblicane. Le regole del gioco democratico devono<br />

essere supportate dalla possibilità <strong>di</strong> ampliare la sfera dei soggetti chiamati a <strong>di</strong>scutere e ad<br />

esprimere le proprie ragioni, e dalla capacità <strong>di</strong> accogliere e trasformare in <strong>di</strong>ritto operante<br />

tutte quelle riven<strong>di</strong>cazioni considerate legittime. Tali aspetti pertengono a due caratteristiche<br />

http://lgxserve.ciseca.uniba.it/lei/recensioni/crono/<strong>2001</strong>-05/pettit.htm (7 of 12) [09/11/2005 21.25.45]

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