Manuale pratico per il controllo del fumo di tabacco ... - Unipd-Org.It
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21<br />
L’articolo 66 <strong>del</strong> D.Lgs. 626/94 prevede anche un<br />
obbligo specifico <strong>di</strong> informazione e formazione:<br />
«Il datore <strong>di</strong> lavoro fornisce ai lavoratori, sulla<br />
base <strong>del</strong>le conoscenze <strong>di</strong>sponib<strong>il</strong>i, informazioni<br />
ed istruzioni, in particolare <strong>per</strong> quanto riguarda:<br />
a) gli agenti cancerogeni o mutageni presenti nei<br />
cicli lavorativi, la loro <strong>di</strong>slocazione, i rischi <strong>per</strong> la<br />
salute connessi al loro impiego, ivi compresi i<br />
rischi supplementari dovuti al fumare».<br />
Recentemente, inoltre, <strong>il</strong> D.Lgs. 25 luglio 2006,<br />
n. 257 Attuazione <strong>del</strong>la <strong>di</strong>rettiva 2003/18/CE<br />
relativa alla protezione dei lavoratori dai rischi<br />
derivanti dall'esposizione all’amianto durante <strong>il</strong><br />
lavoro ha riba<strong>di</strong>to l’obbligo <strong>di</strong> informazione dei<br />
lavoratori sulle “specifiche norme igieniche da<br />
osservare, ivi compresa la necessità <strong>di</strong> non<br />
fumare” (art. 59-terdecies). Rispetto alla<br />
precedente normativa (D.Lgs. 277/91) è stato<br />
introdotto un obbligo <strong>di</strong> formazione dei lavoratori<br />
riguardo alle “proprietà <strong>del</strong>l’amianto e i suoi<br />
effetti sulla salute, incluso l'effetto sinergico <strong>del</strong><br />
tabagismo” (art. 59-quaterdecies).<br />
Legge 3/2003 e luoghi <strong>di</strong> lavoro<br />
In prossimità <strong>del</strong>l’entrata in vigore <strong>del</strong> <strong>di</strong>vieto<br />
previsto dall’art. 51 <strong>del</strong>la Legge 3/2003, la<br />
Circolare <strong>del</strong> 17/12/2004 <strong>del</strong> Ministero <strong>del</strong>la<br />
Salute ha puntualizzato che <strong>il</strong> <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> <strong>fumo</strong><br />
vige in qualunque locale <strong>di</strong> lavoro chiuso, in cui<br />
siano presenti o possano accedere lavoratori:<br />
«Il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> fumare trova applicazione non solo<br />
nei luoghi <strong>di</strong> lavoro pubblici, ma anche in tutti<br />
quelli privati, che siano a<strong>per</strong>ti al pubblico o ad<br />
utenti. Tale accezione comprende gli stessi<br />
lavoratori <strong>di</strong>pendenti in quanto “utenti” dei<br />
locali nell'ambito dei quali prestano la loro<br />
attività lavorativa. E' infatti interesse <strong>del</strong> datore<br />
<strong>di</strong> lavoro mettere in atto e far rispettare <strong>il</strong><br />
<strong>di</strong>vieto, anche <strong>per</strong> tutelarsi da eventuali rivalse<br />
da parte <strong>di</strong> tutti coloro che potrebbero<br />
instaurare azioni risarcitorie <strong>per</strong> danni alla salute<br />
causati dal <strong>fumo</strong>.<br />
In forza <strong>di</strong> detto generalizzato <strong>di</strong>vieto, la<br />
realizzazione <strong>di</strong> aree <strong>per</strong> fumatori non<br />
rappresenta affatto un obbligo, ma una facoltà,<br />
riservata ai pubblici esercizi e ai luoghi <strong>di</strong> lavoro<br />
che qualora ritengano opportuno attrezzare locali<br />
riservati ai fumatori devono adeguarli ai requisiti<br />
tecnici dettati dal Decreto <strong>del</strong> Presidente <strong>del</strong><br />
Consiglio dei Ministri (DPCM) <strong>del</strong> 23 <strong>di</strong>cembre<br />
2003».<br />
Non è vietato fumare all’a<strong>per</strong>to, salvo non vi<br />
siano altri <strong>per</strong>icoli <strong>per</strong> i quali sia richiesto un<br />
<strong>di</strong>vieto assoluto.<br />
Le eventuali sale <strong>per</strong> fumatori nei luoghi <strong>di</strong><br />
lavoro dovranno avere le stesse caratteristiche<br />
previste dal DPCM 23.12.2003 <strong>per</strong> le zone<br />
fumatori dei locali pubblici. Poiché <strong>il</strong> citato DPCM<br />
prevede una vent<strong>il</strong>azione pari a 108 m 3 /h <strong>per</strong><br />
“posto fumatore”, si può ritenere irr<strong>il</strong>evante <strong>il</strong><br />
rischio residuo <strong>per</strong> coloro che si trovano nei<br />
locali riservati ai fumatori, in quanto una portata<br />
d’aria così elevata garantisce una d<strong>il</strong>uizione<br />
ampiamente sufficiente degli inquinanti presenti<br />
nel <strong>fumo</strong> <strong>di</strong> <strong>tabacco</strong> ambientale.<br />
Di conseguenza, i lavoratori addetti alle zone<br />
fumatori dei luoghi pubblici e <strong>di</strong> lavoro, non sono<br />
da considerare esposti a <strong>fumo</strong> passivo e, in<br />
riferimento a tale inquinante, non sottoposti a<br />
obblighi e tutele dei Titoli VII e VII bis <strong>del</strong> D.Lgs.<br />
626/94.<br />
L’applicazione <strong>del</strong> <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> <strong>fumo</strong>, in base alla<br />
Legge 3/2003, elimina <strong>di</strong> fatto l’esposizione<br />
lavorativa a <strong>fumo</strong> passivo. La valutazione dei<br />
rischi, <strong>di</strong> cui all’art. 4 <strong>del</strong> D.Lgs. 626/94, non<br />
dovrà quin<strong>di</strong> più valutare l’intensità <strong>di</strong> tale<br />
esposizione, ma dovrà affrontare i seguenti<br />
argomenti, come in<strong>di</strong>cato anche al punto 5<br />
<strong>del</strong>l’Accordo Stato-Regioni <strong>del</strong> 16 <strong>di</strong>cembre 2004:<br />
● in<strong>di</strong>viduazione <strong>del</strong>le modalità (procedure<br />
aziendali) <strong>di</strong> applicazione <strong>del</strong> <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> <strong>fumo</strong>,<br />
con definizione dei ruoli dei <strong>di</strong>rigenti, dei<br />
preposti e <strong>del</strong> Responsab<strong>il</strong>e <strong>del</strong> Servizio <strong>di</strong><br />
Prevenzione e Protezione (RSPP) e con <strong>il</strong><br />
coinvolgimento <strong>del</strong> Me<strong>di</strong>co Competente e dei<br />
Rappresentanti dei Lavoratori <strong>per</strong> la Sicurezza<br />
(RLS);<br />
● eventuale in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> spazi riservati ai<br />
fumatori, a norma <strong>del</strong> DPCM 23.12.2003,<br />
tenendo conto anche <strong>del</strong>le associazioni<br />
epidemiologicamente note tra <strong>fumo</strong> e altri