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Numero 03 - L'ANCORA edicola

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L’ANCORA<br />

36 29 GENNAIO 2012<br />

OVADA<br />

Domande entro il 22 febbraio<br />

Contributi comunali<br />

per pagare l’affitto<br />

Ovada. La Regione Piemonte,<br />

col d.g.r. n. 19-3207 del 5<br />

gennaio, ha stabilito i requisiti<br />

minimi per la concessione dei<br />

contributi integrativi per il pagamento<br />

dei canoni di locazione<br />

nellʼesercizio finanziario 2011<br />

(canoni 2010).<br />

Al fine di consentire ai propri<br />

residenti di usufruire dei suddetti<br />

contributi, ai Comuni competono<br />

lʼemissione di apposito<br />

bando di concorso, la raccolta e<br />

lʼistruttoria delle domande pervenute.<br />

I Comuni hanno inoltre la facoltà<br />

di concorrere con fondi<br />

propri ad incrementare le risorse<br />

del fondo nazionale di sostegno<br />

alla locazione.<br />

Come lo scorso anno, lʼAmministrazione<br />

comunale, considerato<br />

il periodo di crisi che stiamo<br />

attraversando e sempre in<br />

unʼottica di sostegno economico<br />

alle famiglie ovadesi, con<br />

deliberazione di Giunta n. 177<br />

del 19 dicembre 2011, ha ritenuto<br />

di consolidare questo impegno<br />

e di confermare in<br />

12.500 euro le risorse comunali<br />

da destinarsi al cofinanziamento<br />

per lʼesercizio finanziario<br />

2011.<br />

Sino al 22 febbraio i cittadini<br />

residenti in Ovada alla data del<br />

5 gennaio 2012, potranno richiedere<br />

un contributo economico<br />

per il pagamento dei canoni<br />

di locazione dovuti per lʼanno<br />

2010. Può presentare domanda<br />

di accesso ai contributi il conduttore<br />

di alloggio in locazione,<br />

se appartiene ad una delle seguenti<br />

categorie: - titolare di<br />

pensione; lavoratore dipendente<br />

e assimilato; soggetto appartenente<br />

a nucleo familiare,<br />

con almeno tre figli a carico,<br />

monoreddito; soggetto con invalidità<br />

pari o superiore al 67%;<br />

lavoratore che sia stato sottoposto<br />

a procedure di mobilità o<br />

licenziamento nellʼanno 2010.<br />

Possono fare domanda i conduttori<br />

di abitazioni intestatari<br />

di un contratto di locazione regolarmente<br />

registrato, relativo<br />

allʼanno 2010, in possesso del<br />

seguente requisito minimo: abbiano<br />

fruito, nellʼanno 2010, di<br />

un reddito annuo imponibile<br />

complessivo non superiore alla<br />

somma di due pensioni integrate<br />

al minimo Inps, con riferimento<br />

allʼimporto fissato per<br />

lʼanno 2010, pari a complessivi<br />

11.996,40 euro, rispetto a cui<br />

lʼincidenza del canone di locazione<br />

risulti superiore al 20%.<br />

I cittadini di Stati non appartenenti<br />

allʼUnione Europea, nella<br />

domanda di contributo devono<br />

autocertificare il possesso<br />

del requisito di cui allʼart. 11,<br />

comma 13, della legge 8 agosto<br />

2008 n.133 (essere residenti,<br />

alla data del 5 gennaio 2012, in<br />

Italia da almeno dieci anni oppure<br />

in Piemonte da almeno<br />

cinque).<br />

La domanda dovrà essere<br />

presentata entro il 22 febbraio,<br />

presso lo Sportello Prestazioni<br />

sociali agevolate del Comune di<br />

Ovada, via Torino n. 69 (piano<br />

primo), tel. 0143/836217-311.<br />

Orario: lunedì e mercoledì<br />

ore 15/17.15; martedì e giovedì<br />

ore 8.40/12.15.<br />

Gli studenti dello Scientifico<br />

incontrano la Oggero<br />

Scrive la minoranza consiliare di “VivereMolare”<br />

“Persa un’occasione<br />

per il centro storico”<br />

Molare. Ci scrive la minoranza<br />

consiliare di “VivereMolare”.<br />

«Sul numero dellʼAncora del<br />

22 gennaio, lʼarticolo “Molare:<br />

materiali diversi dal legno solo<br />

se autorizzati”, richiede alcune<br />

precisazioni.<br />

Da anni e non da ora le Norme<br />

tecniche di attuazione del<br />

piano regolatore, per il centro<br />

storico, indicano il legno come<br />

il materiale previsto per i serramenti<br />

e di fatto vietano lʼuso<br />

di altri materiali con poche e<br />

ben chiare deroghe consentite.<br />

La nuova delibera di recente<br />

approvazione, oggetto dellʼarticolo<br />

citato, ha modificato di<br />

poche righe il testo originario<br />

delle Norme, assegnando alla<br />

Commissione edilizia il potere<br />

autorizzativo per consentire<br />

caso per caso lʼuso di materiali<br />

diversi. Il nostro gruppo consiliare<br />

ha votato contro, dopo<br />

aver già espresso contrarietà<br />

in Commissione a questo dispositivo,<br />

ed è bene spiegarne<br />

i motivi.<br />

Va premesso che metà del<br />

centro storico (basta darvi<br />

unʼocchiata) non ha più da anni<br />

legno nei serramenti e che<br />

dʼaltra parte i nuovi materiali,<br />

se usati con buon senso e regolamentati,<br />

possono offrire<br />

soluzioni esteticamente ottime,<br />

minore dispersione, minori costi<br />

di manutenzione.<br />

Ma una norma deve essere<br />

chiara e con il minor spazio<br />

possibile ad essere interpretata<br />

in maniera diversa. È quindi<br />

opportuno togliergli ogni fattore<br />

di discrezionalità, mentre<br />

qui viene chiamata in causa a<br />

decidere, caso per caso, la<br />

Commissione edilizia, che è<br />

un organo consultivo e delegare<br />

completamente alla stessa<br />

lʼautorizzazione è una forzatura<br />

che vedremo come potrà<br />

di fatto essere messa in<br />

pratica.<br />

Noi proponevamo che questa<br />

fosse lʼoccasione per scrivere<br />

una norma che non lasciasse<br />

false discrezionalità e<br />

che lʼautorizzazione allʼuso di<br />

materiali diversi dal legno fosse<br />

ben regolamentato, con<br />

specifiche esatte su colori e<br />

quanto altro. Il legno lo vogliamo<br />

salvaguardato dove veramente<br />

il suo utilizzo garantisce<br />

la memoria degli scorci dei nostri<br />

paesi e vorremmo piuttosto<br />

direttive per eliminare brutture<br />

e pericoli nel centro storico.<br />

La norma votata non risolve<br />

tutto questo e lʼoccasione è<br />

andata persa».<br />

Iniziative dell’Oratorio di Molare<br />

Visita al presepe sommerso<br />

del Lago Maggiore<br />

Tre giorni di musica e danze dal 10 al 12 febbraio<br />

Il Carnevale rocchese<br />

ospita il gruppo basco<br />

Rocca Grimalda. Lʼedizione<br />

2012 del Carnevale rocchese,<br />

uno dei più seguiti e partecipati<br />

della zona di Ovada e non solo,<br />

si svolgerà da venerdì 10 a domenica<br />

12 febbraio.<br />

Venerdì 10 febbraio: questua<br />

della Lachera, il momento più alto<br />

e ricco di significati rituali. I<br />

personaggi, accompagnati da<br />

largo seguito, dal tardo pomeriggio<br />

e fino a notte inoltrata si<br />

spostano nelle campagne rocchesi,<br />

visitando cantine e cascine.<br />

Le danze si svolgono intorno<br />

a fuochi accesi sulle aie, con<br />

abbondanti offerte di vini e generi<br />

alimentari.<br />

Sabato 11, nel tardo pomeriggio<br />

tradizionale questua dei<br />

bambini nel centro storico. I bambini<br />

del paese, accompagnati dal<br />

suono di coperchi e tamburi, bussano<br />

di porta in porta chiedendo<br />

dolci e frutta. Dalle ore 21 a Palazzo<br />

Borgatta gran Ballo con la<br />

“Banda Brisca”, musiche e danze<br />

della tradizione popolare.- Dalle<br />

ore 22 allo Spazio Giovani: disco-party<br />

con dj. Nei giardini del<br />

Museo della maschera alle ore 22<br />

“Bruciamo il Carvà”: gran falò di<br />

Carnevale e danze intorno al fuoco.<br />

Domenica 12 febbraio, in<br />

mattinata prosegue la questua<br />

della Lachera che, dopo aver visitato<br />

le ultime cascine ritorna in<br />

paese alle ore 15 esibendo i prodotti<br />

raccolti ed esegue i balli tradizionali<br />

nelle varie “poste “del<br />

centro storico, seguendo il percorso<br />

degli anziani dalla Porta<br />

sotto il castello fino alla Chiesa di<br />

Santa Limbania in Castelvero,<br />

con danze finali aperte a tutti al<br />

Belvedere Marconi.<br />

Il centro storico diventa una<br />

caratteristica isola pedonale, animata<br />

da teatro di strada, giocoleria,<br />

gruppi mascherati. Nelle<br />

antiche corti del paese (tra cui<br />

quella suggestiva di Castelvero)<br />

vini e cibi offerti da privati e dalle<br />

associazioni locali. Questʼanno<br />

ospite straordinario del Carnevale<br />

rocchese è il gruppo basco<br />

“Koko dantzak” proveniente<br />

da Eibar (Bilbao, Spagna). Si<br />

tratta di unʼantica formazione<br />

composta da oltre 40 personaggi,<br />

con allegri e variopinti costumi<br />

che portano emozioni, musiche<br />

e danze carnevalesche dai Paesi<br />

Baschi.<br />

Il Carnevale rocchese si svolge<br />

con qualsiasi condizione meteo.<br />

In caso di brutto tempo gli<br />

spettacoli si effettuano nelle grandi<br />

cantine di Palazzo Borgatta.<br />

Collaborano alla manifestazione:<br />

Lachera, Saoms, Crb San<br />

Giacomo, Polisportiva, Gruppo<br />

Parrocchiale, Museo della Maschera<br />

e privati cittadini.<br />

Eletto il direttivo cittadino<br />

Fondata la sezione<br />

dei Granatieri di Sardegna<br />

Ovada. Pubblico nutrito allʼincontro<br />

con la scrittrice Margherita<br />

Oggero.<br />

Presso le cantine di Palazzo<br />

oDelfino, nellʼambito degli incontri<br />

dʼautore promossi dalla<br />

Biblioteca Civica, la scrittrice torinese<br />

Margherita Oggero, presentata<br />

dalla bibliotecaria Cinzia<br />

Robbiano, ha proposto il suo<br />

ultimo lavoro “Lʼora di pietra”.<br />

A questo incontro hanno anche<br />

partecipato le classi 1ªB e<br />

2ªB del Liceo Scientifico “B. Pascal”<br />

che, avendo letto precedentemente<br />

il libro consigliato<br />

dalla loro insegnante Carosio<br />

Roberta, hanno avuto lʼoccasione<br />

di rivolgere allʼautrice alcune<br />

domande. Domande non<br />

solo incentrate sulla trama del libro,<br />

ma anche sulla crescita<br />

psicologica della protagonista,<br />

Imma, una tredicenne della provincia<br />

napoletana che, invischiata<br />

in una brutta storia, viene<br />

catapultata in una dimensione<br />

completamente diversa da<br />

quella a cui era abituata.<br />

In questo libro la Oggero affronta<br />

con uno stile semplice<br />

concetti profondi. Riesce a creare<br />

personaggi di coinvolgente<br />

umanità per offrire al lettore uno<br />

spaccato della nostra Italia, del<br />

Sud oppresso dalla camorra, e<br />

un ritratto di destini deviati dalla<br />

violenza impunita dei potenti.<br />

È questo che i ragazzi sono<br />

riusciti a cogliere dalla lettura<br />

del libro e dalle risposte date<br />

loro dallʼautrice. Margherita Oggero<br />

non dimentica mai di essere<br />

unʼex insegnante e nei suoi<br />

interventi che offrono spunti di riflessione,<br />

cʼè sempre uno<br />

sguardo amorevole rivolto allʼetà<br />

adolescenziale.<br />

Come nel suo libro, che viene<br />

definito dallʼautrice stessa di<br />

“formazione” alla vita, attraverso<br />

i romanzi.<br />

Molare. Per la consueta visita ai presepi, lʼOratorio ha proposto<br />

questʼanno la graziosa cittadina di Arona per ammirare il presepe<br />

sommerso nelle acque del Lago Maggiore. Dopo unʼescursione<br />

alle Isole Borromee il gruppo si è spostato in provincia di<br />

Varese, per visitare il vasto presepe di Olgiate Olona, e poi a Meda.<br />

Venerdì 20 i bambini dellʼOratorio hanno replicato la recita<br />

natalizia alla Casa di riposo Maria Teresa Camera di Ovada. Sabato<br />

28 gennaio lʼOratorio festeggia il don Bosco Day, con la visita<br />

ad un luogo salesiano e la pizza in Parrocchia per tutti.<br />

Spettacolo di burattini a Silvano<br />

Silvano dʼOrba. Domenica 29 gennaio alle ore 16, presso il<br />

Teatro Soms, si terrà la rappresentazione di “Marionette, bolle e<br />

burattini”, spettacolo di burattini e marionette della Compagnia<br />

Teatro Itagnolo di Udine.<br />

Si tratta dello spettacolo che avrebbe dovuto svolgersi lo scorso<br />

5 novembre, rinviato a causa degli eventi alluvionali.<br />

Ovada. I Granatieri in congedo<br />

Montaiuti Silvio, Briata Tullio,<br />

Aloisio Giovanni, Roggero Emilio,<br />

Bavazzano Fulvio, Travaini<br />

Fabio, Viotti Aldo, Massa Alberto,<br />

Benzi Domenico, Parodi Remo,<br />

Carosio Stefano, Martinotti<br />

Emilio Augusto, Ristuccia Bartolo,<br />

Parente Antonio, Renella<br />

Biagio, Guidarelli Luciano, Scazzola<br />

Dario e Mattioli Marco si sono<br />

riuniti per fondare una sezione<br />

dellʼassociazione nazionale<br />

Granatieri di Sardegna.<br />

Lʼiniziativa allo scopo di conservare<br />

e rafforzare tra i granatieri in<br />

congedo i sentimenti di fraternità<br />

e solidarietà che, nati dallʼadempimento<br />

del comune dovere<br />

verso la Patria, hanno sempre<br />

costituito particolare caratteristica<br />

del corpo. Di mantenere<br />

desto, nello spirito dei vecchi<br />

e giovani granatieri in congedo e<br />

nella coscienza di tutti gli italiani,<br />

il ricordo delle trisecolari glorie dei<br />

Granatieri di Sardegna, mediante<br />

cerimonie, commemorazioni,<br />

conferenze e pubblicazioni diverse.<br />

Lʼassociazione ha eletto a<br />

presidenteAldo Viotti, segretario<br />

Fulvio Bavazzano, consiglieri Silvio<br />

Montaiuti Giovanni Aloisio,<br />

Emilio Roggero, Domenico Benzi.<br />

Lʼassemblea ha eletto a voto<br />

unanime presidente onorario il<br />

decano dei granatieri ovadesi<br />

Silvio Montaiuti.<br />

La neonata sezione ovadese<br />

rivolge lʼinvito a far parte dei propri<br />

ranghi a tutti i granatieri in<br />

congedo ed a chiuque voglia<br />

condividerne gli scopi associativi<br />

come socio sostenitore.<br />

Per informazioni rivolgersi al seguente<br />

numero telefonico<br />

3473553675. Oppure scrivere a<br />

e-mail aldo.viotti@gmail.com<br />

Giornata della Memoria a Castelletto<br />

Castelletto dʼOrba. In occasione del “Giorno della Memoria”<br />

il Comune, in collaborazione con la sezione Anpi, organizza per<br />

venerdì 27 gennaio, alle ore 21 presso la palestra comunale in<br />

piazza Marconi, la proiezione del film “Hotel Meina”, per la regia<br />

di Carlo Lizzani (produzione 2007).<br />

Liberamente tratto dal saggio del giornalista Carlo Nozza, il<br />

film di Carlo Lizzani narrala vicenda di un gruppo di ebrei scovati<br />

dalle SS, appena dopo lʼ8 settembre del 1943, sul lago Maggiore<br />

in un albergo dove erano ospiti. I fatti rivivranno per noi, attraverso<br />

la memoria di Noa Benar (Ivana Lotito), la figlia dellʼalbergatore.<br />

Alle ore 10 dello stesso giorno è in programma una visione riservata<br />

ai ragazzi delle scuole. Il sindaco Federico Fornaro introdurrà<br />

entrambe le proiezioni. Lʼingresso è libero.<br />

“Giornata della Memoria” con film<br />

Silvano dʼOrba. Venerdì 27 gennaio, per la “Giornata della<br />

Memoria”, presso la Soms di via Piave alle ore 21, proiezione<br />

del film “Luci nel buio”.<br />

Seguirà il discorso sulla Costituzione di Piero Calamandrei. Alle<br />

ore 10,30 proiezione per i ragazzi della Scuola Media. Saranno<br />

presenti il sindaco Ivana Maggiolino e il presidente della sezione<br />

Anpi Patrizia Parodi.<br />

I dipendenti autostradali<br />

riconoscenti al sindaco Ravera<br />

Ovada. I dipendenti dellʼarea di servizio autostradale “Stura<br />

est”, in considerazione dellʼapertura, dal 17 gennaio, della stradina<br />

provvisoria, al Gnocchetto dʼOvada, che consente di raggiungere<br />

finalmente in sicurezza il posto di lavoro, desiderano<br />

esprimere, ancora una volta, la propria riconoscenza al sindaco<br />

di Belforte Franco Ravera, che si è fatto carico delle loro problematiche,<br />

col suo sollecito interessamento presso la Società Autostrade<br />

s.p.a.<br />

La fontana di San Francesco<br />

pronta in primavera<br />

Ovada. Lʼantica e bella fontana di San Francesco, in piazza<br />

Cappuccini, tornerà a zampillare, forse già dalla prossima primavera.<br />

Stavolta pare proprio di sì: infatti il Comune e lʼassessorato<br />

ai Lavori Pubblici hanno dato lʼincarico alla ditta Edil-T di Cremolino<br />

del rifacimento completo della struttura, molto cara agli<br />

ovadesi. Comprese le quattro tartarughine in bronzo, da cui zampilla<br />

lʼacqua, che formano col resto della struttura un angolo cittadino<br />

assai particolare e suggestivo.<br />

Costo complessivo dellʼintervento circa seimila euro.

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