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L’ANCORA<br />
CAIRO MONTENOTTE 29 GENNAIO 2012 39<br />
Le dichiarazioni di Ligorio e la reazione di Quaini<br />
Preoccupazioni per la sorte dell’ospedale<br />
e malcelate manovre di sapore elettorale<br />
A Bragno, dopo 6 anni dall’accordo di programma del 2006<br />
Copertura parchi carbone:<br />
si passa dalle parole ai fatti?<br />
Cairo M.tte. La sopravvivenza<br />
dellʼospedale cairese continua<br />
ad essere al centro di motivate<br />
preoccupazioni e di feroci<br />
polemiche. Le dichiarazioni<br />
del vicesindaco Ligorio, formulate<br />
nellʼassemblea pubblica del<br />
20 gennaio scorso e apparse<br />
sugli organi di stampa, hanno<br />
riacceso i termini del dibattito<br />
che, inutile nascondercelo, è<br />
anche inficiato da più o meno<br />
occulte manovre elettorali.<br />
Cʼè da considerare che Giovanni<br />
Ligorio svolge la funzione<br />
di tecnico radiologo nel suddetto<br />
ospedale ed è pertanto presumibile<br />
che di questa realtà<br />
conosca molto bene il funzionamento.<br />
Secondo lui sarebbe<br />
improprio definire ospedale<br />
quello di Cairo dal momento<br />
che esiste solo un primario di<br />
Medicina mentre tutte le altre<br />
unità operative sono solo strutture<br />
semplici dipartimentali. Non<br />
sarebbe poi così indispensabile<br />
una day surgery allʼavanguardia,<br />
visto che esiste già. Ci<br />
vorrebbero invece gli 8 posti di<br />
Chirurgia per far fronte a patologie<br />
chirurgiche non gravi in<br />
modo da non costringere il<br />
Pronto Soccorso ad appoggiarsi<br />
in maniera impropria ai reparti di<br />
Medicina e di Riabilitazione. Esisterebbe<br />
inoltre un rapporto di<br />
ostacolo tra il suo stesso reparto<br />
e il Pronto soccorso. Il vicesindaco<br />
è stato subito contestato<br />
in sala dal medico di Radiologia<br />
Manlio Venturino che lo<br />
ha definito un bravo professionista<br />
che tuttavia si trasforma in<br />
agitatore quando si trova davanti<br />
alla gente.<br />
Ma è stato il consigliere regionale<br />
dellʼIDV Stefano Quaini,<br />
tramite un comunicato stampa,<br />
a stigmatizzare le affermazioni<br />
di Ligorio: «È molto grave<br />
che Ligorio, essendo un operatore<br />
della sanità che in teoria<br />
dovrebbe conoscere, lavorandoci<br />
da molti anni, la realtà<br />
ospedaliera venga a raccontare<br />
alla gente della Valbormida<br />
che il day surgery, così come<br />
verrà strutturato, sia sempre<br />
esistito nellʼospedale. Questa<br />
affermazione è delirante e non<br />
ha nulla a che vedere con la<br />
realtà dei fatti. Come ho detto<br />
nel mio intervento lʼospedale di<br />
Cairo ha perduto la chirurgia<br />
generale perché gli standard<br />
qualitativi del reparto in merito a<br />
Stefano Quaini<br />
tasso di occupazione dei posti<br />
letto, qualità degli interventi eseguiti<br />
e soprattutto per gli esiti<br />
(complicanze) è drammaticamente<br />
al di sotto di parametri e<br />
standard di riferimento nazionali,<br />
che impongono la chiusura<br />
di una divisione che dinanzi<br />
a questa realtà non è scientificamente<br />
difendibile».<br />
Il consigliere Quaini si dilunga<br />
poi a descrivere le magnificenze<br />
del nuovo day surgery:<br />
«Convergeranno molti pazienti<br />
da tutta la provincia di Savona<br />
(Savona e ponente compresi)<br />
che consentiranno di configurare<br />
un centro di altissima specialità<br />
in cui verranno ad operare<br />
specialisti di molte discipline<br />
tra cui molti primari dellʼasl2<br />
savonese ed i valbormidesi devono<br />
sapere che a casa loro<br />
sarà possibile essere operati in<br />
specialità sino ad oggi per poco<br />
o nulla presenti tra cui ortopedia<br />
(dott. Poliano, dott. Martini) chirurgia<br />
vascolare (dott. Terlizzi<br />
ed equipe del S. Corona, primario<br />
dott. Marabotto) chirurgia<br />
generale (dott. Saccomani<br />
ed equipe del S. Paolo, primario<br />
dott. Schirru) urologia (equipe<br />
del S. corona, primario dott.<br />
Pezzica), chirugia plastica (dott.<br />
Colombo ed equipe del S. Corona<br />
primario dott. Bormioli) chirurgia<br />
della mano (equipe S.<br />
Paolo, centro di riferimento regionale,<br />
primario dott. Rossello),<br />
oculistica (equipe S. Paolo, primario,<br />
dott. Polvicino); è inoltre<br />
al vaglio la possibilità di effettuare<br />
interventi di ginecologia<br />
che consentiranno alle donne<br />
valbormidesi di evitare viaggi<br />
versi altri ospedali. Tutta la direzione<br />
del nuovo reparto, operativo<br />
cinque giorni alla settimana<br />
sarà affidata al dott. Ingravaglieri,<br />
primario day surgery<br />
S. Paolo e per le competenze<br />
anestesiologiche al primario<br />
dott. Brunetto».<br />
Manovre elettorali? È sintomatico<br />
il commento di un lettore<br />
del quotidiano online Ivg.it,<br />
che si firma “folgore”: «La cosa<br />
raccapricciante è che a sentir<br />
parlare Quaini pare che la giunta<br />
Regionale in carica e lʼattuale<br />
assessore alla sanità siano di<br />
una fazione politica opposta!<br />
Invece fanno parte della stessa<br />
maggioranza, della stessa giunta,<br />
si sono tirati insieme la campagna<br />
elettorale, i loro leader<br />
nazionali eran tutti abbracciati<br />
sul palco qualche mese fa, ed<br />
ora uno dice che chiudono Cairo,<br />
lʼaltro dice che sta facendo<br />
una battaglia, di cui nessuno<br />
peraltro sa nulla se non sulle<br />
pagine di IVG. Ora mi chiedo<br />
una cosa, ha senso prolungare<br />
lʼagonia di tale ospedale? Tenere<br />
aperta una struttura che<br />
cade a pezzi con 0 servizi e che<br />
trasferisce di default i pazienti a<br />
Savona? Qui non si tratta di tenere<br />
aperto Cairo, ma di tenerlo<br />
aperto potenziandolo!».<br />
PDP<br />
Seconda puntata per The VB Factor<br />
Carcare - Dopo il grande successo della prima attesissima<br />
puntata, la rassegna musicale ʻThe VB Factorʼ è pronta a sconvolgere,<br />
ancora una volta, il sabato sera Valbormidese. Fari accesi<br />
sulla seconda serata del talent show, in programma sabato 28 gennaio<br />
alla bocciofila ʻG.P.C. The bowlʼ a Carcare con inizio alle ore<br />
20,30. Tutto si preannuncia pronto per la messa in scena della seconda<br />
puntata dove non mancheranno novità e ospiti. Per la parte<br />
canora scalderanno la bocciofila le voci dei ʻWhy aye menʼ , gruppo<br />
tributario ai Dire Straits , capeggiati da Luigi Pesce e Roberto<br />
Faccio. Per quanto riguarda lʼospite di ballo animerà la serata la<br />
piccola Beatrice Berta del centro accademico danza savonese ʻAccademia<br />
Danzaʼ. Ad impreziosire il tutto video e foto di Debora Viglizzo<br />
e del fotografo ufficiale della manifestazione Lino Genzano.<br />
Musiche e basi curate da Ylenia Musetti ed Enirco Boffa.<br />
Cairo M.tte. Il carbone che<br />
viene scaricato dai vagonetti,<br />
ancor prima di entrare nella<br />
cokeria, rappresenta una fonte<br />
notevole di inquinamento e<br />
da molto tempo si sta parlando<br />
di copertura delle aree dove<br />
questo particolare materiale<br />
viene stoccato. Si tratta di<br />
montagne di rinfuse dalle quali<br />
si sprigionano polveri più o<br />
meno sottili che vanno a depositarsi<br />
su balconi, davanzali e<br />
purtroppo nei polmoni della<br />
gente.<br />
La copertura dei parchi carbone,<br />
che rappresenta uno degli<br />
interventi di riqualificazione<br />
ambientale previsti dallʼAccordo<br />
di programma per il rilancio<br />
della Valle Bormida, firmato<br />
nel lontano 2006, potrebbe<br />
finalmente diventare realtà.<br />
O almeno è quanto si spera visto<br />
che, a tuttʼoggi, di parole<br />
ne sono state dette tante. Di<br />
fatto le autorizzazioni ci sono<br />
come ha dichiarato il sindaco<br />
di Cairo il 17 gennaio scorso:<br />
«Si è conclusa oggi la Conferenza<br />
dei Servizi in sede deliberante<br />
per lʼapprovazione del<br />
progetto di bonifica del sito in<br />
cui verranno costruita la copertura<br />
dei parchi carbone di<br />
Bragn. Viene quindi oggi meno<br />
ogni subordinata correttamente<br />
inserita nella concessione<br />
edilizia già in possesso da mesi<br />
di Funivie per lʼinizio dellʼopera<br />
edilizia che impegnerà<br />
la società in un investimento di<br />
circa 35.000.000 di euro».<br />
La palla passa ora alle Funivie<br />
che dovranno dar corso<br />
corso alle procedure di appalto<br />
e lʼavv. Briano si dichiara<br />
soddisfatto per come stanno<br />
andando le cose: «Mi auguro<br />
che presto si vedranno i benefici<br />
di questo intervento sia in<br />
termini di natura ambientale<br />
che in termini di ricaduta sullʼeconomia<br />
locale. Altro risultato<br />
importante è rappresentato<br />
poi dalla disponibilità manifestata<br />
dalla società di ripensare<br />
al progetto di bonifica dellʼacqua<br />
della falda su scala comprensoriale<br />
andando ad un<br />
confronto con le aziende che<br />
parallelamente stanno portando<br />
avanti progetti similari quali<br />
sono Sindyal (ENI) e Italgas.<br />
Per la prima volta le aziende<br />
non pensano al loro orticello<br />
ma, guidati dallʼAmministrazione,<br />
allʼintera area di Bragno».<br />
Il progetto prevede la realizzazione<br />
di un tunnel centrale,<br />
entro cui scorrerà un sistema<br />
di nastri trasportatori, per le<br />
operazioni di riconsegna della<br />
merce (sia su vagoni sia su<br />
autotreni). Uno dei magazzini<br />
sarà riservato ai movimenti di<br />
prodotti destinati alla cokeria di<br />
Italiana Coke, con la quale sarà<br />
collegato con nastro intubato.<br />
Il parco merci delle Funivie<br />
era stato costruito a Bragno<br />
nel 1913 con una capacità<br />
400.000 tonnellate di carbone.<br />
A distanza di oltre cento anni<br />
rappresenta oggi come allora<br />
la succursale del porto di Savona.<br />
Era stato lo stesso presidente<br />
dellʼAutorità Portuale di<br />
Savona, ing. Canavese, ad illustrare<br />
ai cairesi il progetto<br />
dei parchi carbone nel corso di<br />
un incontro che si era tenuto<br />
presso Sala Conferenza della<br />
Cassa di Risparmio di Cairo il<br />
30 gennaio del 2008. Sono<br />
passati quattro anni è sembra<br />
che finalmente si siano concluse<br />
le varie procedure burocratiche<br />
di per se stesse decisamente<br />
complesse che si<br />
erano nel tempo ulteriormente<br />
complicate in quanto lʼoggetto<br />
del contendere è il carbone,<br />
combustibile abbastanza economico<br />
ma purtroppo fortemente<br />
inquinante.<br />
Il sindaco non nasconde la<br />
sua soddisfazione per i risultati<br />
raggiunti: «Dopo 30 anni,<br />
posso dire che oggi è stato fatto<br />
un passo in avanti epocale<br />
relativamente ad una problematica<br />
ambientale tra le più<br />
importanti per Cairo e di cui,<br />
non si sa come mai, si parla<br />
pochissimo a discapito di questioni<br />
nettamente meno rilevanti.<br />
Un plauso va da parte<br />
mia allʼUfficio Ambiente del<br />
Comune ma anche ai tecnici di<br />
Provincia e di ARPAL che hanno<br />
fattivamente lavorato per<br />
arrivare a questo risultato i cui<br />
frutti si vedranno nei prossimi<br />
mesi».<br />
RCM<br />
Domenica 22 gennaio ricordata la battaglia di Nowo Postolajowka<br />
Partecipata commemorazione a Cairo M.tte<br />
con gli alpini reduci della campagna di Russia<br />
Cairo M.tte - Da oltre 62 anni,<br />
ogni gennaio, il Gruppo Alpini<br />
di Cairo, oggi guidato da Ampelio<br />
Zamberlan, commemora<br />
la cruenta battaglia di Nowo<br />
Postolajowka del 21 Gennaio<br />
1943. Quella battaglia sostenuta<br />
dalle truppe Alpine della Divisione<br />
Cuneense durante il ripiegamento<br />
dal Don segnò lʼinizio<br />
del martirio di oltre tredicimila<br />
Alpini, molti erano partiti<br />
dalle nostre valli.<br />
Nel 1948 il reduce Tenente<br />
Teresio Goslino, già decorato<br />
sul campo a Nowo Postolajowka<br />
e fatto prigioniero a Waluiki il<br />
28 gennaio e rientrato nel 1947<br />
dalla prigionia, dette inizio a<br />
questa commemorazione per<br />
ricordare tutti i commilitoni rimasti<br />
sulla steppa gelata.<br />
Domenica 22 gennaio la<br />
Commemorazione è iniziata alle<br />
ore 10 in Piazza della Vittoria<br />
con la deposizione della Corona<br />
al Monumento dei Caduti.<br />
Poi si è avviata la sfilata per Via<br />
Roma: precedeva la Banda cittadina<br />
Puccini, seguivano il<br />
Gonfalone del Comune di Cairo<br />
scortato dal Sindaco, altre<br />
autorità Civili, le autorità militari,<br />
le associazioni dʼArma e<br />
Combattentistiche; chiudevano<br />
centinaia di alpini provenienti<br />
dalla Liguria e dalle Sezioni del<br />
basso Piemonte. Raggiunta la<br />
piazza degli Alpini, laddove sorgeva<br />
la vecchia e gloriosa Caserma<br />
degli Alpini, si è proceduto<br />
allʼAlzabandiera ed alla resa<br />
degli onori ai Caduti con la<br />
deposizione della corona al<br />
Monumento allʼAlpino.<br />
La sfilata, ritornando per Via<br />
Roma, ha raggiunto la Chiesa<br />
Parrocchiale di San Lorenzo<br />
dove il parroco Don Mario Montanaro<br />
ha celebrato la Santa<br />
Messa, seguita dalla recita della<br />
Preghiera dellʼAlpino accompagnata,<br />
e resa ancor più commovente,<br />
dal canto della corale<br />
parrocchiale guidata da Igor<br />
Baldi. Alla funzione hanno presenziato<br />
anche quattro alpini,<br />
reduci della campagna di Russia.<br />
Il consueto rancio Alpino,<br />
offerto questʼanno dalla sezione<br />
cairese dellʼANA presso i locali<br />
mensa della Scuola della<br />
Polizia Penitenziaria, ha concluso<br />
la manifestazione. SDV<br />
È sempre il momento<br />
giusto per abbonarsi a<br />
… per tutto l’anno a 48 euro<br />
campagna abbonamenti 2012