Indagine sulle RSA in Italia - Auser
Indagine sulle RSA in Italia - Auser
Indagine sulle RSA in Italia - Auser
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
ed è stata al momento garantita solo perché, alla data del 12/04/2012, la società controllante ha effettuato<br />
un abbandono di credito f<strong>in</strong>anziario per 500.000 Euro al f<strong>in</strong>e di consentire il superamento della fattispecie<br />
prevista dall’art. 2482 del codice civile.<br />
Considerando i Debiti verso controllanti a medio lungo term<strong>in</strong>e [tutte fonti a lungo term<strong>in</strong>e pari a circa<br />
12 milioni] contrapposti alle Immobilizzazioni Complessive [pari a circa 5,6 milioni] è possibile <strong>in</strong>dividuare <strong>in</strong><br />
modo semplificato una situazione di equilibrio patrimoniale di lungo term<strong>in</strong>e.<br />
Confrontando i Crediti verso Clienti [pari a circa 7,4 milioni] con i Debiti verso Fornitori [pari a circa 3,8<br />
milioni] si denota – <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i semplificati - una situazione di equilibrio patrimoniale corrente o di breve<br />
term<strong>in</strong>e.<br />
Purtroppo, <strong>in</strong> relazione al più rilevante squilibrio “economico” rilevato nell’ultimo triennio, l’apparente<br />
equilibrio patrimoniale-f<strong>in</strong>anziario tra fonti di copertura a breve ed a lungo term<strong>in</strong>e e correlati impieghi a<br />
breve ed a lungo term<strong>in</strong>e, non assume alcun rilievo ed è messo fortemente <strong>in</strong> dubbio già per l’esercizio<br />
2012 se non venissero adottati gli idonei provvedimenti correttivi.<br />
Commento f<strong>in</strong>ale s<strong>in</strong>tetico<br />
Per gli operatori analizzati, considerando quanto f<strong>in</strong>o a questo momento rilevato e prendendo anche <strong>in</strong><br />
considerazione quanto <strong>in</strong>dicato nella Relazione sulla Gestione e nella Nota Integrativa, si evidenzia una<br />
situazione di luci e ombre.<br />
Sereni Orizzonti S.p.A. e Aetas S.p.A., non solo nel 2011, ma con una cont<strong>in</strong>uità di risultati positivi da<br />
diversi anni, si mettono <strong>in</strong> luce per trend di “crescita <strong>in</strong><strong>in</strong>terrotta” dei loro fatturati – anche se con<br />
d<strong>in</strong>amiche differenti - conseguendo livelli reddituali soddisfacenti.<br />
Questi risultati positivi testimoniano una efficace visione strategica (di approccio al settore e di sviluppo<br />
di piani <strong>in</strong>dustriali) affiancata da una buona capacità gestionale delle varie strutture (sia di proprietà, sia per<br />
quelle di cui si è ottenuta la gestione <strong>in</strong> appalto/concessione).<br />
Entrambi i player, seppure <strong>in</strong>travvedendo maggiori difficoltà nel settore rispetto al passato, provenienti<br />
da variabili non dom<strong>in</strong>abili (<strong>in</strong> s<strong>in</strong>tesi: riduzione dei fondi pubblici per la sanità e m<strong>in</strong>ori disponibilità<br />
economiche degli ospiti), ritengono di poter adeguatamente far fronte agli eventi futuri.<br />
Mentre Aetas S.p.A. ha già rallentato nel 2011 i propri piani di sviluppo e guarda al 2012 con<br />
attendismo e fiducia, Sereni Orizzonti S.p.A., <strong>in</strong>vece, prevede comunque nel 2012 una forte crescita dei<br />
volumi sia per strutture di proprietà o da acquisire, ma soprattutto grazie all’aggiudicazione di nuove<br />
strutture da gestire.<br />
In particolare si evidenzia come Aetas S.p.A. abbia effettuato una sola acquisizione nel 2011 motivando<br />
la contrazione dei propri piani di sviluppo per via della crisi economica. Questo operatore ha peraltro<br />
ritenuto fondamentale l’aggiornamento cont<strong>in</strong>uo e lo sviluppo di best practices e nel 2011 ha organizzato,<br />
per i propri direttori di residenze, uno specifico corso per “manager delle <strong>RSA</strong>”.<br />
Aetas S.p.A. ritiene di conseguire buoni risultati anche nel 2012 nonostante l’attesa di provvedimenti<br />
restrittivi sul settore socio-sanitario <strong>in</strong> molte delle regioni italiane <strong>in</strong> cui opera grazie al proprio livello di<br />
competitività nonché al contenuto livello delle rette praticate.<br />
43