Le geometrie <strong>di</strong> falda si articolano ulteriormente in corrispondenza delle estremità dei fabbricati. Scheda tecnica Progetto: Maccreanor Lavington Dimensione: 139 abitazioni monofamiliari Cronologia: 2001-06, progetto - fine lavori 29 PROGETTI
Progetti Igor Maglica L’ampliamento della casa unifamiliare Bell-Simpson è situato a Milton of Campsie, un villaggio facente parte dell’East Dunbartonshire, una delle 32 council areas (aree amministrative) della Scozia. Ad una decina <strong>di</strong> miglia da Glasgow, il piccolo villaggio ospita quest’opera sintomatica dello stu<strong>di</strong>o NORD Architecture. L’acronimo, dal suono vagamente familiare, in realtà, nasconde una denominazione “very British”: Northern Office for Research and Design,<strong>di</strong>etro la quale si celano Robin Lee e Alan Pert, fondatori, nel 2002, dello stu<strong>di</strong>o d’architettura <strong>di</strong> Glasgow. Grazie proprio al progetto Bell-Simpson e altre opere interessanti, essi hanno ottenuto numerosi riconoscimenti; nord architecture Ampliamento della casa B-S, Milton of Campsie, Regno Unito Veduta del modello. In primo piano il fronte ovest del nuovo volume. FOTOGRAFIE Andrew Lee nel 2007, dopo la vittoria nel concorso per la nuova sede irlandese <strong>di</strong> Wexford County Council aprono una filiale a Dublino. Secondo alcuni, i lavori <strong>di</strong> NORD sono un prodotto “tipico” <strong>di</strong> Glasgow (definita comunemente “città senza fronzoli”),un’affermazione, peraltro, rifiutata dal gruppo in nome <strong>di</strong> un’ottica progettuale rivolta essenzialmente verso l’ambito europeo. L’incarico per il progetto della casa B-S nasce da un’esigenza molto pratica e funzionale: il bisogno <strong>di</strong> ampliare la superficie abitativa a <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> una famiglia, perché il vecchio e tra<strong>di</strong>zionale bungalow <strong>di</strong> mattoni rossi, costruito negli anni ’50 nella campagna vicina ai monti Campsie,“improvvisamente” non riusciva più a sod<strong>di</strong>sfare le necessità funzionali quoti<strong>di</strong>ane. I committenti, per questo, hanno richiesto nuovi “spazi” da a<strong>di</strong>bire a soggiorno e un piccolo stu<strong>di</strong>o. I progettisti, trovando tutti i piani occupati (ci sono ben 4 camere da letto), sono stati praticamente costretti a cercare “alternative” al <strong>di</strong> fuori della casa esistente. Quello che sorprende maggiormente nel progetto dell’ampliamento sono la sua forma e la posizione. Si tratta <strong>di</strong> un piccolo volume <strong>di</strong>sposto perpen<strong>di</strong>colarmente rispetto alla vecchia casa, che però ne riprende le principali caratteristiche architettoniche: mattoni rossi, tetto a due falde, due piani.Di <strong>di</strong>mensioni minori,visto che ospita anche meno funzioni, esso è collegato all’altro volume attraverso un terzo corpo alto un solo piano. L’ampliamento, situato nella parte nord della proprietà, ha deliberatamente una posizione casuale rispetto alla costruzione esistente, per evidenziare, anche fisicamente, che si tratta <strong>di</strong> un’ad<strong>di</strong>zione. Questa particolare soluzione compositiva riprende alcuni esempi comuni dell’architettura agricola locale, dove spesso le nuove strutture sono aggiunte a quelle esistenti secondo logiche prettamente funzionali: nell’ampliamento <strong>di</strong> casa Bell-Simpson, ciò viene manifestato all’esterno in modo chiaro ed esplicito. Attraverso la connessione al piano terra per mezzo <strong>di</strong> un piccolo volume, rettangolare e trasparente, che funge anche da entrata, si accede al nuovo spazio. Occupato dal locale soggiorno e da uno stu<strong>di</strong>olo, questo è caratterizzato da ampie porzioni completamente trasparenti (angolo nord-ovest) rivolte verso i monti prospicienti; una scala, posta all’interno <strong>di</strong> un “box”completamente rivestito in legno <strong>di</strong> quercia – per sottolineare la sua intrusione all’interno <strong>di</strong> un involucro austero intonacato <strong>di</strong> bianco –, collega i due piani, <strong>di</strong> cui quello superiore (non unito in quota con l’altro volume) è riservato solamente al locale soggiorno. Lo spazio interno è molto suggestivo e in qualche modo rappresenta tutto l’intervento: le falde <strong>di</strong>scendenti del tetto, le ampie vetrate, i muri <strong>di</strong>pinti <strong>di</strong> bianco, il lucernario posto sul colmo che percorre longitu<strong>di</strong>nalmente il locale, il vuoto (fronte nord) su cui affacciarsi verso il piano terra, l’arredamento decisamente minimal. La copertura del tetto, che riprende quella tra<strong>di</strong>zionale della casa accanto, è stata realizzata in elementi <strong>di</strong> laterizio interrotti da ampie superfici trasparenti. 30 CIL 138