23.10.2014 Views

Download n.138 di DIC2010 - Architetti nell'Altotevere Libera ...

Download n.138 di DIC2010 - Architetti nell'Altotevere Libera ...

Download n.138 di DIC2010 - Architetti nell'Altotevere Libera ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Progetti<br />

Carmen Murua<br />

miralles tagliabue - embt<br />

Ricostruzione del<br />

mercato <strong>di</strong> Santa Caterina<br />

a Barcellona, Spagna<br />

Collage <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o.<br />

Nella pagina a fianco, in alto:<br />

inserimento dell’intervento nel tessuto del quartiere<br />

(collage fotografico dello stu<strong>di</strong>o EMBT).<br />

Il mercato <strong>di</strong> Santa Caterina, il primo<br />

coperto della città,fu costruito nel 1848<br />

nel centro storico <strong>di</strong> Barcellona sui resti<br />

<strong>di</strong> un quattrocentesco complesso conventuale,<br />

eretto a sua volta su costruzioni<br />

<strong>di</strong> epoche precedenti.<br />

L’intervento progettuale <strong>di</strong> Miralles e<br />

Tagliabue si adatta alla complessità del<br />

luogo e si aggiunge abilmente alle varie<br />

sovrapposizioni storiche, rispettando le<br />

facciate degli e<strong>di</strong>fici antichi, le possibili<br />

visuali e la memoria delle rovine; fonde<br />

la nuova costruzione con parti esistenti;<br />

conserva dell’antico mercato i muri originali<br />

<strong>di</strong> tre lati, insieme ad alcuni elementi<br />

strutturali; spezza, invece, la facciata<br />

posteriore, che si apre ad uno spazio<br />

con tre e<strong>di</strong>fici residenziali posti sulle<br />

strette vie me<strong>di</strong>evali.<br />

La ricostruzione contribuisce alla riqualificazione<br />

urbana e sociale del quartiere<br />

e il mercato si converte in una<br />

piazza coperta riconfermando,così,la<br />

propria centralità. La struttura della<br />

nuova costruzione, molto complessa,<br />

è regolata da più archi metallici, con<br />

curvature <strong>di</strong>verse, che danno forma<br />

alle ondulazioni asimmetriche della copertura,<br />

riproponendo una particolare<br />

configurazione delle navate gotiche<br />

della chiesa originaria, insieme a quelle<br />

longitu<strong>di</strong>nali dell’antico mercato.<br />

La continuità spaziale all’interno dell’e<strong>di</strong>ficio,<br />

libero da pilastri, consente <strong>di</strong> accogliere<br />

perfino un ristorante,un supermercato<br />

e un piccolo museo delle rovine<br />

ritrovate durante i lavori.<br />

Anche la copertura, che sembra ondeggiare<br />

nell’aria,ha un’altezza sufficiente a<br />

garantire un’organizzazione funzionale<br />

dell’e<strong>di</strong>ficio.<br />

L’impiego dell’arco come elemento<br />

strutturale importante,la presenza <strong>di</strong> pilastri<br />

“alberati”, l’utilizzo <strong>di</strong> forme ondulanti,<br />

rivelano forti richiami all’architettura<br />

gaudíana;è soprattutto nell’attenzione<br />

particolare de<strong>di</strong>cata nell’utilizzo<br />

del materiale ceramico, volto ad ottenere<br />

una ricca policromia, che si fa più<br />

evidente quest’influenza.<br />

L’elemento più caratteristico del mercato,<br />

la parte fondante del progetto, è<br />

proprio la copertura: essa oltrepassa il<br />

perimetro della costruzione per <strong>di</strong>ventare<br />

un richiamo visivo che avvolge,<br />

come un velo protettivo, la vita quoti<strong>di</strong>ana<br />

sottostante.<br />

Una composizione “pop” dai colori vivaci,<br />

con un <strong>di</strong>segno simbolico che richiama<br />

frutta e verdura,è stata appositamente<br />

creata riprendendo l’idea dai<br />

gran<strong>di</strong> mosaici della tra<strong>di</strong>zione modernista<br />

catalana e dai mercati pubblici con<br />

strutture d’acciaio del XIX secolo ricoperti<br />

in ceramica.<br />

Il mosaico è composto da 325.000 tessere<br />

dalla forma esagonale (14,5 cm <strong>di</strong><br />

lato) che, in gruppi <strong>di</strong> 37, formano moduli<br />

esagonali <strong>di</strong> circa 1 m 2 , ciascuno <strong>di</strong><br />

un solo colore (sono stati utilizzati 67<br />

colori <strong>di</strong>versi).<br />

Sono 7 le “partizioni”, dalle geometrie<br />

<strong>di</strong>fferenti, che compongono la copertura,<br />

raccordate a gruppi <strong>di</strong> due attraverso<br />

canali, ricoperti da elementi ceramici,<br />

che portano l’acqua fino al fronte<br />

principale, dove si trovano, nascosti nei<br />

pilastri “ad albero”, gli unici pluviali<br />

della costruzione.<br />

L’incontro degli estremi dei moduli esagonali<br />

con quest’ultimi,rettangolari,avviene<br />

con un terzo gruppo <strong>di</strong> piastrelle,<br />

“rotte” secondo la tecnica tra<strong>di</strong>zionale<br />

del trencadís.<br />

La straor<strong>di</strong>naria “quinta facciata” del<br />

mercato si <strong>di</strong>stingue, espressiva e seducente,<br />

da <strong>di</strong>verse parti della città, <strong>di</strong>ventando<br />

una delle icone contemporanee<br />

<strong>di</strong> Barcellona e, nello stesso tempo, anche<br />

l’emblema dell’audace e singolare<br />

lavoro svolto da EMBT. <br />

34 CIL 138

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!