Download n.138 di DIC2010 - Architetti nell'Altotevere Libera ...
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Sezione <strong>di</strong> dettaglio della nuova struttura<br />
<strong>di</strong> copertura.<br />
Legenda:<br />
1. cordolo <strong>di</strong> c.a. (sez. 30 x 30 cm)<br />
2. tavola <strong>di</strong> quercia 340 x 300 x 40 cm<br />
3. squadretta fissata con ø 28 x 180<br />
4. barra filettata M20 (600 mm)<br />
fissata con malta cementizia fluida<br />
5. travi in legno lamellare<br />
(sez. 160 x 360 x 9.000 mm)<br />
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6. tavolato in abete da 25 mm<br />
7. membrana impermeabilizzante traspirante<br />
8. manto <strong>di</strong> copertura in tegole <strong>di</strong> laterizio<br />
9. cordolo in c.a.<br />
povera <strong>di</strong> foreste. Il manto <strong>di</strong> copertura<br />
era costituito da uno strato inferiore <strong>di</strong><br />
embrici, con funzione <strong>di</strong> canale, e da<br />
uno strato superiore <strong>di</strong> coppi <strong>di</strong> coperta<br />
posizionati a cavallo fra le file parallele,<br />
montati a secco su <strong>di</strong> un tavolato ligneo<br />
inchiodato alla struttura sottostante.<br />
La copertura mostrava notevoli problemi<br />
causati da infiltrazioni d’acqua,<br />
denunciate sia dalla presenza <strong>di</strong> ampie<br />
macchie <strong>di</strong> umi<strong>di</strong>tà nell’intradosso delle<br />
volte a vela della chiesa, sia dall’avanzato<br />
stato <strong>di</strong> degrado delle parti lignee.<br />
Infatti, su numerose travi era evidente la<br />
presenza <strong>di</strong> “carie bruna”, causata dalla<br />
presenza <strong>di</strong> funghi, e dell’attacco <strong>di</strong><br />
insetti xilofagi, fenomeni innescati dalla<br />
presenza <strong>di</strong> alti livelli <strong>di</strong> umi<strong>di</strong>tà.<br />
Durante gli anni, la copertura non ha<br />
mai subito interventi manutentivi sistematici,<br />
ma solo riparazioni puntuali, evidenziate<br />
dalla presenza <strong>di</strong> pannelli <strong>di</strong><br />
lamiera in sostituzione degli embrici e<br />
dalla sconnessione degli elementi costituenti<br />
il manto.<br />
Il progetto ha previsto la scomposizione<br />
della struttura lignea del tetto e del<br />
manto <strong>di</strong> copertura. Poiché le travature<br />
lignee versavano in uno stato <strong>di</strong> deterioramento<br />
tale da non poter più assolvere<br />
alla loro funzione strutturale, considerata<br />
l’assenza <strong>di</strong> qualsiasi valore storico e<br />
artistico della struttura originaria, in<br />
accordo con la Soprintendenza, si è<br />
provveduto alla loro sostituzione con<br />
elementi nuovi in legno lamellare<br />
opportunamente trattato a pennello con<br />
antiparassitario all’acqua.<br />
II nuovo sistema <strong>di</strong> copertura, a semplice<br />
or<strong>di</strong>tura, con le travi poste ra<strong>di</strong>almente,<br />
non ricalca quello preesistente<br />
per evitare inutili carichi concentrati<br />
sulle volte causati dai cavalletti interme<strong>di</strong>;<br />
inoltre, per migliorare la risposta<br />
della struttura agli eventi sismici si è<br />
ritenuto opportuno collegare le nuove<br />
travi alle strutture murarie della chiesa,<br />
tramite squadrette in acciaio fissate ai<br />
due cordoli realizzati in corrispondenza<br />
della muratura perimetrale e del tamburo<br />
centrale.<br />
Sulle travi poste ra<strong>di</strong>almente è stato fissato<br />
il tavolato parallelamente ai lati<br />
dell’ottagono, reso impermeabile da teli<br />
protettivi traspiranti, posati in aderenza,<br />
srotolati <strong>di</strong>rettamente sul tavolato<br />
parallelamente alla linea <strong>di</strong> gronda, e<br />
sigillando le giunture con l’ausilio <strong>di</strong><br />
specifico nastro adesivo.<br />
Al contrario degli elementi lignei, è<br />
stato possibile recuperare numerosi<br />
embrici e coppi in laterizio. Si è così pro-<br />
Realizzazione del nuovo manto <strong>di</strong> copertura con<br />
parte <strong>di</strong> coppi ed embrici <strong>di</strong> recupero.<br />
Integrazione <strong>di</strong> nuovi coppi simili, per colore<br />
e <strong>di</strong>mensioni, agli esistenti.<br />
44 CIL 138