04.12.2014 Views

Intimo più mare n° 196 - Luglio 2014

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

accontando una storia, far sognare la consumatrice che entra in<br />

negozio. Infatti il 50% delle donne che entrano in una boutique lo<br />

fanno per il semplice piacere di guardare e dare un’occhiata alle<br />

nuove collezioni.<br />

“Il merchadising dovrebbe servire a portare i consumatori verso<br />

l’acquisto d’impulso e non previsto - spiegano gli esperti di MASH<br />

- Ma anche a creare un percorso fatto di sorprese e di nuovi sviluppi<br />

per mantenere costante il desiderio d’acquisto che cala con il<br />

tempo passato in negozio (dal 100% al 10%) quindi i consumatori<br />

dovrebbero anche divertirsi per desiderare di restare nel negozio<br />

<strong>più</strong> a lungo. Più restano in negozio, <strong>più</strong> possibilità hanno di comprare.<br />

Vanno determinate nella boutique la zona calda (con i prodotti<br />

destinati all’acquisto d’impulso e d’attualità) e la zona fredda<br />

(prodotti di necessità) poi variate le tecniche di presentazione per<br />

evitare la monotonia. Utile proporre prodotti complementari per<br />

favorire ulteriori vendite e creare convivialità. Per quanto riguarda<br />

l’allestimento meglio scegliere pezzi di arredamento con altezze<br />

differenti, dai <strong>più</strong> bassi all’ingresso ai <strong>più</strong> alti verso il fondo del<br />

negozio o contro le pareti. Per garantire il comfort di chi entra in<br />

negozio, il COS (coefficiente di superficie occupata) dovrebbe essere<br />

inferiore al 35% e si ottiene dividendo la superficie occupata<br />

dai mobili per quella globale della boutique. L’arredo deve scomparire<br />

a beneficio del prodotto. Non deve disturbare il passaggio:<br />

ci devono essere minimo 90 cm di spazio tra due mobili. Le pareti<br />

sono funzionali all’espressione dei temi, mentre i mobili centrali<br />

servono per la presentazione degli universi di prodotto. I camerini<br />

di prova non vanno orientati verso l’ingresso, per mantenere<br />

l’intimità della cliente. E per garantirle maggiore comfort: le tende<br />

dovrebbero essere della stessa misura del camerino o comunque<br />

chiuderlo completamente, le sedute adatte alla misura del camerino,<br />

l’illuminazione adeguata. Anche quest’ultima infatti ha la sua<br />

importanza: non deve essere troppo forte o far virare il colore della<br />

pelle quando ci si guarda allo specchio”.<br />

UN VENDITORE SILENZIOSO<br />

Il merchandising è a tutti gli effetti un venditore silenzioso. Gli<br />

obiettivi di tutti i negozi sono vendere meglio, a <strong>più</strong> persone e<br />

<strong>più</strong> prodotti, guadagnare di <strong>più</strong> e comprare le collezioni con <strong>più</strong><br />

piacere.<br />

Il merchandisng nel negozio può essere verticale o orizzontale.<br />

“Quello orizzontale mette tutto sullo stesso piano - spiega Hélène<br />

In apertura , la boutique ideale allestita da<br />

MASH al Salon de la Lingerie di Parigi.<br />

In alto, il flagship Burberry di Londra.<br />

Qui sotto da sinistra, in senso antiorario, le boutique<br />

Kurt Geiger di Londra, Mue e Boon the shop,<br />

entrambe a Seoul, Coco de Mer, Melrose Place<br />

(foto fornite della società francese Centdegrés).

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!