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Intimo più mare n° 196 - Luglio 2014

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A sinistra, il reparto dove venivano cuciti i reggiseni<br />

Triumph all’inizio degli anni Trenta.<br />

Sotto, una pubblicità Scandale del 1939 e il prototipo<br />

ideato da Laura Favilli (Modartech di Pontedera).<br />

“Nel <strong>196</strong>8, in occasione dell’elezione di<br />

miss America, il reggiseno è condannato<br />

al rogo pubblico - spiega Alessandra - La<br />

contestazione femminista di fine anni Sessanta<br />

spinge quindi la protesta e tenta di<br />

cancellare il ruolo della tradizionale lingerie<br />

che costringe le forme solo per asservire il<br />

desiderio maschile, stigmatizzando la rivolta<br />

con il gesto simbolico del rogo del reggiseno,<br />

demonizzato e rifiutato in quanto icona<br />

della sottomissione della donna agli schemi<br />

maschilisti. Il seno deve essere vissuto al<br />

naturale e il reggiseno è considerato un ostacolo<br />

al processo di emancipazione. Gli anni<br />

Settanta decretano dunque un breve declino<br />

del reggiseno, che perde ogni intenzione<br />

seduttiva e diventa un capo intimo pratico,<br />

in filanca, colorato, con pochi decori. In<br />

spiaggia addirittura scompare con la moda<br />

del topless. Dopo il <strong>196</strong>8 la rivoluzione dei<br />

costumi investe inevitabilmente la moda,<br />

cambiandone radicalmente i connotati. Il<br />

vestire diventa un simbolo d’appartenenza<br />

molto evidente e i blue jeans una bandiera.<br />

Nasce in quegli anni la moda unisex, i pratici<br />

collant soppiantano calze e reggicalze.<br />

L’immagine della femminilità non deve essere<br />

enfatizzata e per questo nascono leggeri<br />

reggiseni a fascia, spariscono le imbottiture<br />

e i sostegni rigidi. Esplode la moda della<br />

biancheria colorata, a fantasia, per vivere la<br />

femminilità senza l’obiettivo della seduzione<br />

a tutti i costi”.<br />

GLI ANNI OTTANTA<br />

Il reggiseno risorge negli anni Ottanta con<br />

la nascita del mito della moda e dei grandi<br />

stilisti. Si può dire che sia l’era delle virago.<br />

“A ogni fase di sottrazione segue una reazione<br />

significativa - commenta Alessandra<br />

- Cambiano gli scenari economici e sociali<br />

e la moda risponde trasformando gli stilemi<br />

del costume. Da questo punto di vista gli<br />

anni Ottanta sono sinonimo di opulenza<br />

e riscoperta della femminilità. Negli abiti<br />

la parte superiore è enfatizzata da spalle<br />

ampie e imbottite. Donna amazzoni, donne<br />

in carriera, competitive e potenti si fanno<br />

strada sfoderando una femminilità grintosa.<br />

A questo corrisponde la linea del seno sostenuto<br />

da reggiseno con il ferretto rotondo,<br />

che asseconda la forma naturale e al tempo<br />

stesso aumenta il volume. L’esaltazione del<br />

corpo e l’edonismo tipico dell’epoca fanno<br />

trionfare i primi reggiseni scolpiti, tornati<br />

protagonisti del guardaroba femminile”.<br />

GLI ANNI NOVANTA<br />

L’intimo esce allo scoperto. Un decennio decisivo<br />

per l’evoluzione stilistica e tecnologica<br />

di questo capo intimo.<br />

“Nel 1990 parte il celebre Blonde Ambition<br />

Tour di Madonna - spiega Alessandra - Per<br />

lei Jean Paul Gaultier crea un corsetto con<br />

le coppe a cono, ispirate vagamente ai bullet<br />

bra delle pin-up, ed è subito moda! Pochi<br />

anni dopo, nel 1994 nasce il Wonderbra,<br />

un reggiseno altamente tecnico, in grado<br />

di aumentare il seno fino a due taglie senza<br />

ricorrere al bisturi. Il reggiseno diventa definitivamente<br />

il vero complice della femminilità,<br />

accessorio indispensabile per trasfor<strong>mare</strong><br />

notevolmente le forme e le proporzioni.<br />

L’intimo entra a pieno diritto nel mondo della<br />

moda, diventa sempre <strong>più</strong> importante ed<br />

esce allo scoperto. E gli abiti si scostano per<br />

mostrarlo in tutta la sua preziosità”.<br />

IL TERZO MILLENNIO<br />

Nel tempo il reggiseno si è evoluto fino a<br />

diventare un elemento di eleganza, design,<br />

moda e trend. Il futuro è adesso.<br />

“A ogni donna il suo reggiseno - commenta<br />

Alessandra - Dopo esaltazioni e tendenze<br />

minimal, roghi simbolici e consacrazioni,<br />

si riscopre il senso del comfort unito alle<br />

esigenze estetiche. I tessuti sono morbidi,<br />

setosi e intelligenti. La ricerca sperimenta<br />

tessuti sempre <strong>più</strong> confortevoli e tecniche<br />

di costruzione con tagli al laser e cuciture<br />

invisibili”.<br />

IL REGGISENO DEL FUTURO<br />

L’idea del futuro affascina da sempre. La<br />

moda è l’espressione creativa che <strong>più</strong> si<br />

proietta verso un domani immaginario che si<br />

racconta attraverso immagini e suggestioni.<br />

“Per i giovani creativi la moda è libera<br />

espressione, trasgressiva e visionaria -<br />

spiega Alessandra - Gli studenti dell’istituto<br />

Modartech hanno pensato alle icone pop del<br />

nostro tempo e hanno ideato un reggiseno<br />

con borchie in plastica fluo multicolore e<br />

spalline con strass quadrati color canna di<br />

fucile, da indossare a vista abbinato a un<br />

pantalone skinny in pelle”.<br />

Ma dai progetti degli studenti escono<br />

suggerimenti interessanti per l’industria<br />

dell’intimo. Reggiseni che utilizzano la<br />

cristalloterapia, con cardiofrequenzimetro<br />

incorporato, reggiseni gioiello e con led. Il<br />

reggiseno può diventare il campo di sperimentazione<br />

per nuove funzioni. In commercio<br />

sono già disponibili modelli innovativi e<br />

avveniristici. E la ricerca sta procedendo.<br />

Per esempio Microsoft Research sta lavorando<br />

su un reggiseno in grado di fer<strong>mare</strong><br />

la fame nervosa. Dopo lo shapewear con<br />

effetti snellenti, il reggiseno che impedisce<br />

di mangiare quando non è il momento<br />

potrebbe essere una grande innovazione.<br />

Il prototipo è stato realizzato dai ricercatori<br />

delle università di Rochester e Southampton<br />

(Inghilterra). Si tratta di un reggiseno dotato<br />

di recettori del ritmo cardiaco che controllano<br />

la respirazione e registrano i movimenti. Il<br />

reggiseno può inviare un messaggio su uno<br />

smartphone per indicare lo stato emozionale<br />

della persona e capire se sta per mangiare<br />

perché ha davvero fame o solo per cal<strong>mare</strong><br />

uno stato d’ansia, permettendo così di evitare<br />

tutte le situazioni in cui si mangia senza che<br />

sia necessario.

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