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A sinistra, il reparto dove venivano cuciti i reggiseni<br />
Triumph all’inizio degli anni Trenta.<br />
Sotto, una pubblicità Scandale del 1939 e il prototipo<br />
ideato da Laura Favilli (Modartech di Pontedera).<br />
“Nel <strong>196</strong>8, in occasione dell’elezione di<br />
miss America, il reggiseno è condannato<br />
al rogo pubblico - spiega Alessandra - La<br />
contestazione femminista di fine anni Sessanta<br />
spinge quindi la protesta e tenta di<br />
cancellare il ruolo della tradizionale lingerie<br />
che costringe le forme solo per asservire il<br />
desiderio maschile, stigmatizzando la rivolta<br />
con il gesto simbolico del rogo del reggiseno,<br />
demonizzato e rifiutato in quanto icona<br />
della sottomissione della donna agli schemi<br />
maschilisti. Il seno deve essere vissuto al<br />
naturale e il reggiseno è considerato un ostacolo<br />
al processo di emancipazione. Gli anni<br />
Settanta decretano dunque un breve declino<br />
del reggiseno, che perde ogni intenzione<br />
seduttiva e diventa un capo intimo pratico,<br />
in filanca, colorato, con pochi decori. In<br />
spiaggia addirittura scompare con la moda<br />
del topless. Dopo il <strong>196</strong>8 la rivoluzione dei<br />
costumi investe inevitabilmente la moda,<br />
cambiandone radicalmente i connotati. Il<br />
vestire diventa un simbolo d’appartenenza<br />
molto evidente e i blue jeans una bandiera.<br />
Nasce in quegli anni la moda unisex, i pratici<br />
collant soppiantano calze e reggicalze.<br />
L’immagine della femminilità non deve essere<br />
enfatizzata e per questo nascono leggeri<br />
reggiseni a fascia, spariscono le imbottiture<br />
e i sostegni rigidi. Esplode la moda della<br />
biancheria colorata, a fantasia, per vivere la<br />
femminilità senza l’obiettivo della seduzione<br />
a tutti i costi”.<br />
GLI ANNI OTTANTA<br />
Il reggiseno risorge negli anni Ottanta con<br />
la nascita del mito della moda e dei grandi<br />
stilisti. Si può dire che sia l’era delle virago.<br />
“A ogni fase di sottrazione segue una reazione<br />
significativa - commenta Alessandra<br />
- Cambiano gli scenari economici e sociali<br />
e la moda risponde trasformando gli stilemi<br />
del costume. Da questo punto di vista gli<br />
anni Ottanta sono sinonimo di opulenza<br />
e riscoperta della femminilità. Negli abiti<br />
la parte superiore è enfatizzata da spalle<br />
ampie e imbottite. Donna amazzoni, donne<br />
in carriera, competitive e potenti si fanno<br />
strada sfoderando una femminilità grintosa.<br />
A questo corrisponde la linea del seno sostenuto<br />
da reggiseno con il ferretto rotondo,<br />
che asseconda la forma naturale e al tempo<br />
stesso aumenta il volume. L’esaltazione del<br />
corpo e l’edonismo tipico dell’epoca fanno<br />
trionfare i primi reggiseni scolpiti, tornati<br />
protagonisti del guardaroba femminile”.<br />
GLI ANNI NOVANTA<br />
L’intimo esce allo scoperto. Un decennio decisivo<br />
per l’evoluzione stilistica e tecnologica<br />
di questo capo intimo.<br />
“Nel 1990 parte il celebre Blonde Ambition<br />
Tour di Madonna - spiega Alessandra - Per<br />
lei Jean Paul Gaultier crea un corsetto con<br />
le coppe a cono, ispirate vagamente ai bullet<br />
bra delle pin-up, ed è subito moda! Pochi<br />
anni dopo, nel 1994 nasce il Wonderbra,<br />
un reggiseno altamente tecnico, in grado<br />
di aumentare il seno fino a due taglie senza<br />
ricorrere al bisturi. Il reggiseno diventa definitivamente<br />
il vero complice della femminilità,<br />
accessorio indispensabile per trasfor<strong>mare</strong><br />
notevolmente le forme e le proporzioni.<br />
L’intimo entra a pieno diritto nel mondo della<br />
moda, diventa sempre <strong>più</strong> importante ed<br />
esce allo scoperto. E gli abiti si scostano per<br />
mostrarlo in tutta la sua preziosità”.<br />
IL TERZO MILLENNIO<br />
Nel tempo il reggiseno si è evoluto fino a<br />
diventare un elemento di eleganza, design,<br />
moda e trend. Il futuro è adesso.<br />
“A ogni donna il suo reggiseno - commenta<br />
Alessandra - Dopo esaltazioni e tendenze<br />
minimal, roghi simbolici e consacrazioni,<br />
si riscopre il senso del comfort unito alle<br />
esigenze estetiche. I tessuti sono morbidi,<br />
setosi e intelligenti. La ricerca sperimenta<br />
tessuti sempre <strong>più</strong> confortevoli e tecniche<br />
di costruzione con tagli al laser e cuciture<br />
invisibili”.<br />
IL REGGISENO DEL FUTURO<br />
L’idea del futuro affascina da sempre. La<br />
moda è l’espressione creativa che <strong>più</strong> si<br />
proietta verso un domani immaginario che si<br />
racconta attraverso immagini e suggestioni.<br />
“Per i giovani creativi la moda è libera<br />
espressione, trasgressiva e visionaria -<br />
spiega Alessandra - Gli studenti dell’istituto<br />
Modartech hanno pensato alle icone pop del<br />
nostro tempo e hanno ideato un reggiseno<br />
con borchie in plastica fluo multicolore e<br />
spalline con strass quadrati color canna di<br />
fucile, da indossare a vista abbinato a un<br />
pantalone skinny in pelle”.<br />
Ma dai progetti degli studenti escono<br />
suggerimenti interessanti per l’industria<br />
dell’intimo. Reggiseni che utilizzano la<br />
cristalloterapia, con cardiofrequenzimetro<br />
incorporato, reggiseni gioiello e con led. Il<br />
reggiseno può diventare il campo di sperimentazione<br />
per nuove funzioni. In commercio<br />
sono già disponibili modelli innovativi e<br />
avveniristici. E la ricerca sta procedendo.<br />
Per esempio Microsoft Research sta lavorando<br />
su un reggiseno in grado di fer<strong>mare</strong><br />
la fame nervosa. Dopo lo shapewear con<br />
effetti snellenti, il reggiseno che impedisce<br />
di mangiare quando non è il momento<br />
potrebbe essere una grande innovazione.<br />
Il prototipo è stato realizzato dai ricercatori<br />
delle università di Rochester e Southampton<br />
(Inghilterra). Si tratta di un reggiseno dotato<br />
di recettori del ritmo cardiaco che controllano<br />
la respirazione e registrano i movimenti. Il<br />
reggiseno può inviare un messaggio su uno<br />
smartphone per indicare lo stato emozionale<br />
della persona e capire se sta per mangiare<br />
perché ha davvero fame o solo per cal<strong>mare</strong><br />
uno stato d’ansia, permettendo così di evitare<br />
tutte le situazioni in cui si mangia senza che<br />
sia necessario.