Rivista Araldi del Vangelo - Salvamiregina.it
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dei giorni che avrebbero vissuto,<br />
quando Egli Si fosse manifestato<br />
come il Messia, sapendo<br />
quanto essi fossero lontani<br />
da queste prospettive grandiose.<br />
Che cosa Lo condusse allora<br />
a Nazareth Una <strong>del</strong>le ragioni,<br />
certamente, era quella<br />
di preparare gli Apostoli alla<br />
missione di annunciare il <strong>Vangelo</strong>.<br />
Egli aveva percorso la Galilea<br />
compiendo ogni tipo di<br />
miracoli ma, per il modo in cui<br />
l’Evangelista Marco riferisce il<br />
passaggio per Nazareth, quanto<br />
successe in questa c<strong>it</strong>tà non<br />
passò indifferente nel cuore<br />
dei Suoi discepoli, che non<br />
fecero a meno di sottolineare<br />
quell’apparente fallimento:<br />
“E non vi poté operare nessun<br />
prodigio” (Mc 6, 5).<br />
Per formare lo spir<strong>it</strong>o<br />
degli Apostoli, lo stesso<br />
Gesù non trascurò di manifestare<br />
loro quanto l’incredul<strong>it</strong>à di<br />
quella gente fosse inus<strong>it</strong>ata: “E si<br />
meravigliava <strong>del</strong>la loro incredul<strong>it</strong>à”<br />
(Mc 6, 6). In questo modo, con lo<br />
choc generato da un atteggiamento<br />
così sorprendente dei Nazareni —<br />
il rifiuto <strong>del</strong>la grazia e dei benefici<br />
che gli erano offerti —, certamente<br />
Gesù cercava di insegnare, in modo<br />
divino, come colui che si dedica<br />
all’apostolato non possa lasciarsi<br />
prendere dalle illusioni. Infatti la<br />
tendenza normale <strong>del</strong>l’apostolo è<br />
diffondere il bene, soprattutto tra i<br />
più prossimi e, alle volte, è tra questi<br />
che incontra un maggior rifiuto.<br />
Atteggiamento <strong>del</strong>l’apostolo<br />
davanti al rifiuto<br />
Gustavo Kralj<br />
I compaesani di Gesù chiusero il loro cuore,<br />
Lo rifiutarono, tentarono persino di ucciderLo,<br />
come narra San Luca (4, 29)<br />
Interno <strong>del</strong>la Sinagoga di Nazareth<br />
Per quale ragione<br />
Cristo, che tutto<br />
conosceva, ha<br />
voluto vis<strong>it</strong>are<br />
Nazareth, insieme<br />
agli Apostoli<br />
Che cosa bisogna fare allora La<br />
ver<strong>it</strong>à non deve essere imposta ma<br />
offerta con semplic<strong>it</strong>à. Se quelli che<br />
ascoltano non la vogliono accettare,<br />
l’apostolo, invece di insistere, cerchi<br />
di annunciarla a chi ha buona disposizione.<br />
Per questo, Gesù non ha fatto<br />
miracoli a Nazareth: se avesse cercato<br />
di imporre la ver<strong>it</strong>à per mezzo di<br />
segni straordinari, avrebbe aumentato<br />
la colpa di coloro che la rifiutavano.<br />
In questo vi era anche un atto<br />
di misericordia nei confronti di chi<br />
chiudeva l’anima al Bene.<br />
Che cosa deve fare l’apostolo<br />
quando è rifiutato da qualche parte<br />
L’esempio dato dal Maestro è inequivocabile:<br />
“Percorreva i paesi <strong>del</strong>la regione,<br />
insegnando” (Mc 6, 6).<br />
È mirabile il modo in cui Egli<br />
preparava gli Apostoli per la missione<br />
che sub<strong>it</strong>o dopo avrebbe<br />
dovuto affidare loro. Il suo<br />
divino metodo pedagogico<br />
era basato sul Suo sublime<br />
esempio. Primo, fece in modo<br />
che Lo accompagnassero<br />
nella predicazione, vedessero<br />
i miracoli operati, partecipassero<br />
anche ad un tentativo<br />
fall<strong>it</strong>o, a Nazareth, dove<br />
tutto sembrava concorrere a<br />
un buon successo <strong>del</strong>la predicazione.<br />
Solo dopo li inviò<br />
in missione a predicare<br />
la Buona Novella, quando il<br />
loro spir<strong>it</strong>o era già più preparato<br />
per questa esperienza<br />
ed era stata già un po’<br />
scossa l’illusione che davanti<br />
a loro si aprisse un’ampia<br />
e comoda strada di successi.<br />
Quello che l’apostolo deve<br />
aspettarsi di incontrare<br />
sul cammino non sono successi,<br />
ma il più <strong>del</strong>le volte,<br />
incomprensioni, ostacoli<br />
e sofferenze. La Croce sarà<br />
la compagna inseparabile <strong>del</strong> vero<br />
apostolo, anche quando gli sia concesso<br />
il dono di fare miracoli e dominare<br />
gli spir<strong>it</strong>i impuri.<br />
II – Raccomandazioni<br />
<strong>del</strong> Divino Maestro<br />
7<br />
“Allora chiamò i Dodici...”.<br />
In tutto quanto faceva il Signore<br />
Gesù, troviamo principi di altissima<br />
saggezza, poiché i Suoi atti erano realizzati<br />
con divina perfezione. Possiamo,<br />
infatti, domandarci perché Egli<br />
avrà scelto dodici Apostoli e non un<br />
altro numero qualsiasi, in base alle<br />
necess<strong>it</strong>à concrete <strong>del</strong> momento. Nei<br />
commenti al <strong>Vangelo</strong> di San Matteo,<br />
San Tommaso d’Aquino dà una ragione:<br />
“Perché dodici Per mostrare la<br />
conform<strong>it</strong>à tra l’Antico e il Nuovo Testamento:<br />
come nell’Antico ci furono<br />
dodici Patriarchi, nel Nuovo sono dodici”<br />
gli Apostoli. 1<br />
Inoltre, seguendo molto il gusto<br />
dei medievali, il Dottor Angelico di-<br />
12 Salvami Regina · Luglio 2009