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François Boulay Intervista esclusiva con il Cardinale Cláudio Hummes, OFM Tempo di riflessione per tutta la Chiesa Affabile e accogliente, il prefetto della Congregazione per il Clero spiega come l’Anno Sacerdotale, iniziato il 19 giugno, sarà una eccellente occasione per riflettere sull’ identità, la spiritualità e la missione dei sacerdoti e su come tutti i laici possano e debbano dare la loro collaborazione per il buon esito di questa iniziativa del Santo Padre. Don José Francisco Hernández Medina, EP Vostra Eminenza potrebbe parlarci un po’ della genesi dell’Anno Sacerdotale Com’è sorta l’idea Com’è stata ricevuta dal Papa Una decisione così importante come proclamare un anno speciale, in questo caso l’Anno Sacerdotale, tocca esclusivamente al Papa. E’ stata infatti una decisione sovrana del Santo Padre. Questo è ovvio e deve essere messo in risalto. Evidentemente egli può aver ascoltato coloro che allora erano coinvolti in questo argomento, la Congregazione per il Clero, ed anche altre congregazioni. Desidero però sottolineare che, ovviamente, si tratta di una decisione del Papa. In un recente pronunciamento, Benedetto XVI ha affermato che favorire il perfezionamento spirituale dei sacerdoti è stata una delle principali cause della proclamazione dell’Anno Sacerdotale. Qual è la relazione tra la santità personale dei presbiteri e l’efficacia del loro ministero C’è sempre stata una relazione molto forte. Tutta la storia del sacerdozio nella Chiesa lo evidenzia. Possiamo cominciare con l’Ultima Cena. Gesù aveva davanti a Sé gli Apostoli, ai quali aveva dato una formazione di tre anni, nella Sua vita pubblica. Essi aderirono pienamente al Divino Maestro — con tutti i limiti umani — seguendolo dappertutto. A loro Cristo ha consegnato questo grande ministero del Sacerdozio legato, soprattutto, con l’Eucaristia, ma anche con la predicazione, come Egli dirà in seguito: “Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo a ogni creatura” (Mc 16, 15). Questo ha sempre supposto, in primo luogo, una Fede molto profonda, radice di ogni spiritualità. Una Fede che proviene dall’adesione a Gesù Cristo, incondizionata e totale, entusiasta ed entusiasmante. Così, il sacerdote — ogni cristiano ma soprattutto il sacerdote — deve essere una persona che realmente ha un grande amore verso Gesù Cristo, è incantato da Gesù Cristo. Questa adesione inizia con un incontro personale e forte con Lui. Per esempio, vediamo nei Vangeli quei discepoli di Giovanni Battista che seguono Gesù e gli chiedono: “Rabbi, dove abiti” (Gv 1, 38). Gesù risponde: “Venite e vedrete” (Gv 1, 39). Loro sono andati e sono usciti trasfor- 18 Salvami Regina · Luglio 2009
François Boulay mati. Hanno avuto quell’incontro forte, personale, con Gesù Cristo. Coloro che sono aperti effettivamente ricevono la grazia dell’adesione. L’inizio della Fede è aderire a Gesù Cristo, credere in Lui, confidare in Lui, donarsi pienamente a Lui. Questo è il nucleo forte, centrale, di ogni spiritualità e così deve essere per il sacerdote. Credo che egli possa imparare molto nel guardare quei primi discepoli aderire a Gesù Cristo. È chiaro che poi la spiritualità dovrà essere approfondita, in molti modi. Sarà una spiritualità, soprattutto, eucaristica; una spiritualità dell’ascolto della Parola di Dio, perché il sacerdote è predicatore di questa Parola; una spiritualità della carità pastorale, soprattutto per quella piccola parte di pecorelle di Cristo affidate al sacerdote. Lui dovrà amare Gesù Cristo e queste pecore, al punto da esser capace di dare la vita per loro; soprattutto esser colui che sta vicino ai più sofferenti, ai più bisognosi, ai più poveri. Tutto questi elementi hanno a che vedere con la carità pastorale e sono elementi fondamentali di questa spiritualità. La spiritualità non è una cosa vaga, di mero sentimento, ma ha direttive molto ferme e, diciamo così, molto forti. Sono attitudini di vita e compromessi, è esser capace di donarsi “Stiamo insistendo molto affinché la programmazione dell’Anno Sacerdotale sia marcatamente locale, dove ogni Chiesa locale sia in grado di fare un programma.” Il Cardinale Cláudio riceve gli omaggi dei fedeli in occasione del suo 50° anniversario di sacerdozio, nella Cattedrale di San Paolo del Brasile realmente. È qui che sta la forza della spiritualità. E’ questo che dà, infatti, al sacerdote una migliore comprensione della sua identità, del senso del suo ministero, quindi dell’identità sacerdotale. Gli dà la forza per vivere la sua vocazione e compiere la missione che gli è stata affidata. Allora, la spiritualità realmente è fondamentale. Il Papa ha sempre posto l’accento— e noi anche, costantemente parliamo con i Vescovi su questo — sul fatto che essi devono aver molta cura a sviluppare la spiritualità e dare anche ai sacerdoti l’opportunità per poterla approfondire, una spiritualità che sia realmente forte, dai contenuti molto definiti, come succede con la spiritualità eucaristica. Ma anche la spiritualità mariana è molto importante, perché la Madonna è un grande modello di Fede. È la donna eucaristica, come sempre si dice con molta ragione. Allora, anche la spiritualità mariana fa parte della spiritualità sacerdotale. L’Anno Sacerdotale pretende sottolineare qualche punto di questa spiritualità Vede, stiamo insistendo molto affinché la programmazione dell’Anno Sacerdotale sia marcatamente locale, dove ogni Chiesa locale sia in grado di fare un programma. Invece di aspettare soltanto contenuti inviati da Roma, essi stessi — il Vescovo con i suoi sacerdoti — devono sedersi a un tavolo, riflettere, meditare, pregare, celebrare, fare un programma. È chiaro che verranno inviati anche contenuti, a cominciare dallo stesso Papa. Ieri, festa del Corpus Domini, egli ha già parlato di questo Anno speciale. Il giorno 19, apertura dell’Anno Sacerdotale, sarà il tema dell’omelia. Nel corso dell’anno, certamente, affronterà i temi della vita e della missione sacerdotale. Speriamo che egli possa pubblicare una Lettera Apostolica per i sacerdoti di tutto il mondo. Abbiamo l’intenzione di inviare, attraverso il sito della congregazione, un messaggio mensile. Pubblicheremo anche il testo sulla missionarietà dei presbiteri, che è frutto dell’ultima plenaria della Congregazione per il Clero, poiché rite- Victor Toniolo Luglio 2009 · Salvami Regina 19
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