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Rivista Araldi del Vangelo - Salvamiregina.it

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— Maristella, figliola mia, per<br />

quale motivo sei tanto triste nel momento<br />

<strong>del</strong>la tua Prima Comunione<br />

— Ah, padre, tutti i bambini sono<br />

qui con i loro gen<strong>it</strong>ori ed io sono sola...<br />

Lei conosce mio padre... Ieri mi<br />

ha picchiata, quando ha saputo che<br />

sarei andata a ricevere Gesù per la<br />

prima volta! E disse che, se mi fossi<br />

proprio comunicata, mi avrebbe picchiata<br />

ancora di più!<br />

Il sacerdote si emozionò nel vedere<br />

come quell’anima, tanto giovane,<br />

ma così forte, era disposta a ricevere<br />

i colpi <strong>del</strong> padre, pur di non rinunciare<br />

a ricevere le carezze <strong>del</strong> Signore<br />

nell’Eucaristia. Contenendo le lacrime,<br />

le disse affettuosamente:<br />

— Non affliggerti, piccina mia.<br />

Prega per lui nel momento in cui ti<br />

comunicherai, e quando tornerai a<br />

casa tua, digli che voglio parlargli.<br />

Maristella alzò i suoi occhioni neri<br />

sorpresi, pieni di lacrime, e rispose:<br />

— Ma, padre, lui non verrà! Lei sa<br />

che da anni non mette piede in chiesa.<br />

E mi picchierà ancora di più...<br />

— Abbi fiducia, Maristella! Ora<br />

entra nella processione, perché sta<br />

per cominciare la Messa.<br />

La bambina fu pervasa di consolazione<br />

durante la cerimonia. Le nuvole<br />

d’incenso profumato, il suono<br />

maestoso <strong>del</strong>l’organo, le musiche<br />

che sembravano cantate da Angeli,<br />

don Matteo con i suoi bei paramenti,<br />

e, soprattutto, la statua <strong>del</strong>la Vergine<br />

Immacolata, che pareva sorridere,<br />

le trasmisero una enorme fiducia.<br />

Al momento <strong>del</strong>la Comunione, pregò<br />

con un fervore tale come mai aveva<br />

sent<strong>it</strong>o in v<strong>it</strong>a sua. Aveva appena<br />

ricevuto proprio Gesù nel suo cuore!<br />

Solamente quando stava tornando<br />

a casa, si ricordò di suo padre... Che<br />

avrebbe detto Aveva gli occhi ancora<br />

un po’ gonfi per il pianto… Quando la<br />

vide, egli sub<strong>it</strong>o chiese:<br />

— Che è successo Perché hai<br />

pianto<br />

Lei gli rispose con candore:<br />

— Ho pianto perché ho appena<br />

fatto la mia Prima Comunione e tutti<br />

i bambini erano accompagnati dai loro<br />

gen<strong>it</strong>ori in questo grande giorno...<br />

Soltanto io ero sola...<br />

Abelardo abbassò il capo, muto<br />

e pensieroso, ma quando Maristella<br />

gli comunicò che don Matteo voleva<br />

parlare con lui, ebbe un’esplosione di<br />

rabbia. Tuttavia, non la picchiò, come<br />

aveva minacciato di fare...<br />

Maristella non replicò. Nel suo intimo,<br />

pregava. Era così felice di aver<br />

ricevuto Gesù nella sua anima, che<br />

non voleva perdere la comunione con<br />

Lui. Non volle neppure togliersi il vest<strong>it</strong>o<br />

bianco <strong>del</strong>la cerimonia.<br />

Il padre la osservava di sbieco. La<br />

figlia era così bella con quel vest<strong>it</strong>o<br />

bianco! Questo lo fece riflettere sulla<br />

sua v<strong>it</strong>a. Anche lui aveva fatto la Prima<br />

Comunione... Perché si era allontanato<br />

da Dio Qualcosa cominciava<br />

ad inquietare la sua anima, indur<strong>it</strong>a<br />

dai numerosi peccati.<br />

Nel pomeriggio, preso da un inatteso<br />

sentimento di tenerezza paterna,<br />

egli decise di fare una passeggiata<br />

con la bambina. Dandosi la mano,<br />

camminavano vicini per la strada.<br />

Maristella conversava animatamente,<br />

mentre conduceva il padre in direzione<br />

<strong>del</strong>la Piazza <strong>del</strong>la Chiesa... Abelardo<br />

si lasciava condurre da quell’<br />

“Angelo Custode” e forse non si era<br />

neppure accorto di quando entrarono<br />

nella chiesa.<br />

Il tempio era nella penombra. Gli<br />

ultimi raggi <strong>del</strong> sole ancora illuminavano<br />

le vetrate. Erano tanti anni che<br />

Abelardo non entrava in una chiesa...<br />

Il suo cuore cominciò a battere più in<br />

fretta!<br />

Maristella avvistò don Matteo seduto<br />

nel confessionale, mentre pregava<br />

l’Ufficio Divino. Gli si avvicinò<br />

e disse:<br />

— Padre, qui c’è mio padre!<br />

Il sacerdote salutò l’uomo con dimostrazioni<br />

di bontà, mentre la bambina<br />

si metteva discretamente in disparte.<br />

Abelardo, molto toccato dalla<br />

grazia, si inginocchiò nel confessionale<br />

e cominciò ad alleviare la sua anima<br />

da tutti i peccati che lo abbruttivano.<br />

Quando le campane suonarono,<br />

annunciando la Messa <strong>del</strong>le sei, il zelante<br />

parroco ancora ascoltava quelle<br />

parole di pentimento bagnate dalle<br />

lacrime <strong>del</strong> felice pen<strong>it</strong>ente, convert<strong>it</strong>o<br />

dalla innocenza e dalle preghiere<br />

<strong>del</strong>la sua piccola figlia. Infine, anche<br />

lui poté ricevere di nuovo Gesù Ostia<br />

nel suo cuore contr<strong>it</strong>o — dopo tanti<br />

anni! — nello stesso giorno in cui lei<br />

Lo aveva ricevuto per la prima volta.<br />

Dal Cielo, la signora Gesuina contemplava<br />

con somma gioia la conversione<br />

<strong>del</strong> mar<strong>it</strong>o e in Terra, Maristella<br />

e don Matteo davano testimonianza<br />

di come Dio non tralasci mai l’occasione<br />

di accogliere chi si avvicina a<br />

Lui con vera contrizione, e di come<br />

sia potente la preghiera rivolta all’Altissimo<br />

per intercessione <strong>del</strong>la Mediatrice<br />

di tutte le grazie. <br />

Luglio 2009 · Salvami Regina 47

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