Rivista Araldi del Vangelo - Salvamiregina.it

François Boulay
mati. Hanno avuto quell’incontro forte,
personale, con Gesù Cristo. Coloro
che sono aperti effettivamente ricevono
la grazia dell’adesione. L’inizio della
Fede è aderire a Gesù Cristo, credere
in Lui, confidare in Lui, donarsi
pienamente a Lui. Questo è il nucleo
forte, centrale, di ogni spiritualità e
così deve essere per il sacerdote. Credo
che egli possa imparare molto nel
guardare quei primi discepoli aderire
a Gesù Cristo.
È chiaro che poi la spiritualità
dovrà essere approfondita, in molti
modi. Sarà una spiritualità, soprattutto,
eucaristica; una spiritualità
dell’ascolto della Parola di Dio, perché
il sacerdote è predicatore di questa
Parola; una spiritualità della carità
pastorale, soprattutto per quella
piccola parte di pecorelle di Cristo
affidate al sacerdote. Lui dovrà
amare Gesù Cristo e queste pecore,
al punto da esser capace di dare la
vita per loro; soprattutto esser colui
che sta vicino ai più sofferenti, ai più
bisognosi, ai più poveri. Tutto questi
elementi hanno a che vedere con la
carità pastorale e sono elementi fondamentali
di questa spiritualità.
La spiritualità non è una cosa vaga,
di mero sentimento, ma ha direttive
molto ferme e, diciamo così, molto
forti. Sono attitudini di vita e compromessi,
è esser capace di donarsi
“Stiamo insistendo molto affinché la
programmazione dell’Anno Sacerdotale
sia marcatamente locale, dove ogni Chiesa
locale sia in grado di fare un programma.”
Il Cardinale Cláudio riceve gli omaggi dei fedeli in occasione del suo
50° anniversario di sacerdozio, nella Cattedrale di San Paolo del Brasile
realmente. È qui che sta la forza della
spiritualità. E’ questo che dà, infatti,
al sacerdote una migliore comprensione
della sua identità, del senso del
suo ministero, quindi dell’identità sacerdotale.
Gli dà la forza per vivere la
sua vocazione e compiere la missione
che gli è stata affidata.
Allora, la spiritualità realmente è
fondamentale. Il Papa ha sempre posto
l’accento— e noi anche, costantemente
parliamo con i Vescovi su questo —
sul fatto che essi devono aver molta cura
a sviluppare la spiritualità e dare anche
ai sacerdoti l’opportunità
per poterla approfondire,
una spiritualità
che sia realmente forte,
dai contenuti molto definiti,
come succede con la
spiritualità eucaristica.
Ma anche la spiritualità
mariana è molto importante,
perché la Madonna
è un grande modello
di Fede. È la donna eucaristica,
come sempre
si dice con molta ragione.
Allora, anche la spiritualità
mariana fa parte
della spiritualità sacerdotale.
L’Anno Sacerdotale pretende
sottolineare qualche punto
di questa spiritualità
Vede, stiamo insistendo molto affinché
la programmazione dell’Anno
Sacerdotale sia marcatamente locale,
dove ogni Chiesa locale sia in
grado di fare un programma. Invece
di aspettare soltanto contenuti inviati
da Roma, essi stessi — il Vescovo
con i suoi sacerdoti — devono sedersi
a un tavolo, riflettere, meditare,
pregare, celebrare, fare un programma.
È chiaro che verranno inviati
anche contenuti, a cominciare dallo
stesso Papa. Ieri, festa del Corpus
Domini, egli ha già parlato di questo
Anno speciale. Il giorno 19, apertura
dell’Anno Sacerdotale, sarà il tema
dell’omelia. Nel corso dell’anno,
certamente, affronterà i temi della
vita e della missione sacerdotale.
Speriamo che egli possa pubblicare
una Lettera Apostolica per i sacerdoti
di tutto il mondo.
Abbiamo l’intenzione di inviare,
attraverso il sito della congregazione,
un messaggio mensile. Pubblicheremo
anche il testo sulla missionarietà
dei presbiteri, che è frutto
dell’ultima plenaria della Congregazione
per il Clero, poiché rite-
Victor Toniolo
Luglio 2009 · Salvami Regina 19