Bilancio Banca - Bnl

dei rischi negli ambiti del reporting e del calcolo dell’assorbimento
di capitale del Gruppo.
2. Politiche di gestione del rischio di credito
2.1 Aspetti organizzativi
Il nuovo assetto organizzativo della struttura di gestione
del rischio di credito è coerente con gli indirizzi della
Capogruppo. A tale scopo alla Direzione Rischi è affidata
principalmente la responsabilità di:
• gestire le metodologie e i modelli per l’identificazione,
la misurazione, la valutazione e il controllo del rischio
di credito ed il relativo processo di convalida;
• implementare le politiche creditizie;
• gestire la revisione dei rating interni.
Alla Direzione Rischi compete, inoltre, il presidio sull’intero
processo del credito in termini di:
• valutazione dei rischi creditizi e formulazione di pareri
per le delibere di competenza degli Organi di Amministrazione;
• monitoraggio del credito finalizzato a prevenirne il deterioramento
e, attraverso il supporto qualitativo fornito
ai gestori della relazione, a contribuire al miglioramento
della qualità complessiva del portafoglio amministrato
dalle Linee di Business;
• recupero dei crediti problematici – incagli e sofferenze
– e definizione degli indirizzi operativi in materia di recupero.
Presso la Direzione Rischi:
• tre funzioni di staff assicurano la compliance normativa
interna ed esterna, il coordinamento operativo delle
attività e delle iniziative progettuali della Direzione, lo
sviluppo degli strumenti di misurazione del rischio ed il
reporting direzionale;
• quattro desk specializzati in funzione della tipologia del
business (BNL Banca Commerciale, BNL – BNPP CIB Italia,
BNL - BNPP CIB Estero e Istituzioni Finanziarie CRFI
Italy) svolgono, per gli ambiti di competenza, il servizio
di valutazione e (ove nei poteri) di concessione del credito.
Ciascun desk riporta funzionalmente all’analoga
struttura di governance della Capogruppo;
• due strutture specialistiche (Monitoraggio Rischi e Recupero
Crediti) assicurano il presidio del livello di rischiosità
ed il recupero dei crediti problematici.
Coerentemente con il modello di Direzione Generale, il rischio
di credito, negli aspetti di valutazione, monitoraggio
e recupero, viene presidiato in Rete tramite cinque strutture
territoriali a riporto diretto della Direzione Rischi.
Con il passaggio, a fine dicembre, di tutta la Rete Corporate
alle nuove modalità di valutazione ed approvazione dei crediti,
le delibere delle operazioni che eccedono i limiti della
Rete sono prese direttamente dalla apposita struttura di
Business, supportata dalla risk opinion (parere creditizio obbligatorio
introdotto dal four eyes) del competente desk di
valutazione della Direzione Rischi.
La Direzione Rischi continua a deliberare in autonomia le
pratiche retail che eccedono i poteri di delega della Rete, in
attesa dell’estensione, anche al retail, del modello four eyes
e del conseguente adeguamento degli strumenti a supporto
della concessione del credito.
Per la clientela di competenza Corporate e Investment
Banking, amministrata in Rete da gestori Large Corporate
su direttive di Relationship Managers CIB in Centro, le delibere
sono assunte dalle strutture di Business competenti,
dopo aver recepito il parere creditizio (risk opinion) delle
strutture Rischi preposte.
Fanno eccezione le delibere su operazioni a favore di Istituzioni
Finanziarie e Compagnie di Assicurazioni che sono
assunte dalla Struttura “Istituzioni Finanziarie CRFI Italy”
della Direzione Rischi.
2.2 Sistemi di gestione, misurazione e controllo
Il Sistema Interno di Rating (SIR)
Lo strumento sintetico di valutazione del merito creditizio è
il rating interno. La responsabilità di assegnare il rating alle
controparti è in capo alla Direzione Rischi che ha sviluppato,
a partire dal 2000, un sistema di modelli statistici e
procedure in grado di produrre un rating di controparte
point in time. Sono stati inoltre introdotti e utilizzati nell’intero
ciclo creditizio nuovi modelli, stimati in base alla
definizione di default comprensiva della past due.
Il SIR riguarda le imprese corporate e le imprese small business,
per un totale di oltre 100 mila clienti. A fine 2007,
in termini di portafogli Basilea 2, il sistema copre il 91% del
crediti rated corporate, il 94% del portafoglio sme’s corporate
e l’87% del portafoglio sme’s retail.
Per le grandi imprese che operano a livello internazionale e
le banche sono applicati i rating della Capogruppo.
Il Sistema di Rating è basato sullo sviluppo di modelli statistici
calibrati per segmenti di clientela e settori economici.
Il processo di attribuzione del rating consiste in una valutazione
quantitativa automatica di diverse componenti quantitative
(bilancio e andamento del rapporto) e di una com-
Bilancio dell’impresa 2007 Nota integrativa
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