Bilancio Banca - Bnl
Bilancio Banca - Bnl
Bilancio Banca - Bnl
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Il Rischio Paese<br />
Le procedure di rischio paese sono state adeguate a quelle<br />
della Capogruppo BNP Paribas. Il rischio è gestito mediante<br />
la fissazione di massimali annuali di utilizzo per singolo<br />
paese, in funzione delle richieste del business e delle politiche<br />
di rischio della Capogruppo.<br />
Su parere favorevole di BNP Paribas, che consolida il rischio<br />
paese al livello di gruppo, i massimali di rischio paese sono<br />
approvati internamente dall’Amministratore Delegato BNL.<br />
2.3 Tecniche di mitigazione del rischio di credito<br />
In relazione alla direttiva europea in materia di requisiti patrimoniali<br />
delle banche, recepita con la circolare <strong>Banca</strong><br />
d’Italia n. 263/2006, e al processo di avvicinamento a<br />
Basilea II, la <strong>Banca</strong> ha rivisitato processi, normative e procedure<br />
al fine di garantire la piena eleggibilità delle garanzie<br />
acquisite a tutela delle proprie ragioni di credito.<br />
In merito, sono in corso di definizione i processi e le procedure<br />
che più direttamente riguardano i requisiti generali<br />
degli strumenti di riduzione del rischio di credito, con particolare<br />
riguardo a: misurazione della volatilità in relazione<br />
a garanzie reali/finanziarie; stima dei rischi insiti nei crediti<br />
commerciali; rivalutazione degli immobili; tracciabilità<br />
della garanzia in ogni fase del suo ciclo di vita.<br />
Il sistema di gestione delle garanzie sul credito è disciplinato<br />
da una normativa interna che individua gli strumenti di<br />
mitigazione ammissibili e ne regolamenta le modalità di<br />
corretta acquisizione. La normativa mira ad assicurare la<br />
certezza giuridica delle garanzie e la tempestività di realizzo.<br />
Le garanzie costituiscono fonte sussidiaria di rimborso<br />
dei crediti e pertanto non influiscono sulla valutazione della<br />
classe di rischio dell’obbligato.<br />
Le garanzie sono di tipo reale e personale. Su quelle di tipo<br />
finanziario costituite in pegno (escluso il denaro) sono<br />
applicati scarti di tipo prudenziale. Per l’acquisizione delle<br />
garanzie personali, viene effettuata una valutazione<br />
del merito creditizio del garante secondo gli stessi principi<br />
adottati per valutare il debitore principale. La responsabilità<br />
della congruità delle garanzie sotto i profili giuridico,<br />
del merito creditizio del garante e di adeguatezza<br />
rispetto all’entità del fido è assicurata dai processi deliberativi<br />
e di perfezionamento del credito e dai ruoli operanti<br />
in questi ambiti.<br />
Per ottimizzare la gestione del rischio di controparte in essere,<br />
la <strong>Banca</strong> si avvale di accordi di compensazione, stipulati<br />
con istituzioni finanziarie, relativi a contratti derivati<br />
non quotati, pronti-contro-termine e prestito titoli, in gran<br />
parte assistiti da una dinamica attività di collateral management<br />
su base bilaterale.<br />
La <strong>Banca</strong> svolge attività operativa su strumenti derivati di<br />
credito a titolo di intermediazione, provvedendo a sistematiche<br />
coperture sul mercato, senza dunque assumere sostanziali<br />
posizioni di rischio in proprio.<br />
2.4 Attività finanziarie problematiche<br />
Nell’ambito del complessivo riassetto della Direzione Rischi,<br />
si è proceduto ad un ridisegno organizzativo dell’attività di<br />
recupero crediti.<br />
Il processo di cambiamento ha portato alla razionalizzazione<br />
e alla specializzazione delle unità di recupero di centro e<br />
di rete ed al rafforzamento delle strutture di monitoraggio<br />
dei crediti problematici.<br />
Tutte le posizioni problematiche, ognuna attribuita ad<br />
uno specifico gestore, sono articolate in portafogli gestionali<br />
per ciascuno dei quali sono state definite specifiche<br />
strategie di recupero e policies sulla base della tipologia<br />
di debitore (Large Corporate, Corporate o Privati),<br />
del tipo di procedura in corso (stragiudiziale o legale) e<br />
della competenza territoriale (posizioni gestite in rete o<br />
accentrate).<br />
In particolare, è stata potenziata la gestione delle attività di<br />
recupero in outsourcing, introducendo ulteriori strategie di<br />
gestione del credito riservate alle posizioni di piccolo importo<br />
(small ticket) attraverso:<br />
• gestione in outsourcing di attività di recupero che<br />
possono anche prevedere l’avvio di procedure legali<br />
(outsourcing legale)<br />
• campagne stragiudiziali per lo smobilizzo di posizioni<br />
ormai esauste.<br />
Recentemente, accanto alle strategie di recupero più tradizionali<br />
(stragiudiziale e legale) e alle cessioni pro-soluto di<br />
pacchetti di crediti non performing di importo rilevante (cd<br />
cessioni tradizionali), sono entrate a regime le cessioni rolling.<br />
Periodicamente sono segnalate dai gestori singole posizioni<br />
deteriorate da includere in operazioni di cessioni a<br />
terzi attraverso meccanismi di asta competitiva, al fine di<br />
valorizzare al meglio la componente immobiliare o di business<br />
connessa alla posizione.<br />
Parallelamente anche la dotazione informatica a supporto<br />
dei processi di recupero è stata aggiornata e sviluppata. Gli<br />
interventi realizzati hanno consentito di:<br />
• ampliare le funzionalità di monitoraggio e il controllo,<br />
attraverso lo sviluppo di tool ed il potenziamento<br />
della reportistica operativa. In particolare, è stato implementato<br />
un sistema di scorecard dei legali esterni<br />
basato su elementi qualitativi e quantitativi ed è stata<br />
sviluppata una reportistica dedicata per indirizzare<br />
<strong>Bilancio</strong> dell’impresa 2007 Nota integrativa<br />
393