Guida per insegnanti della scuola primaria e ... - CGIL del Trentino
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Queste attività possono essere individuali e collegiali.<br />
Le attività individuali, comprendono:<br />
a. la preparazione <strong>del</strong>le lezioni e <strong>del</strong>le esercitazioni<br />
b. la correzione degli elaborati<br />
c. i rapporti individuali con le famiglie<br />
Le attività collegiali, comprendono:<br />
d. il collegio dei docenti e le sue articolazioni, compresa l’attività di<br />
programmazione e verifica di inizio e fine anno e l’informazione alle<br />
famiglie sui risultati degli scrutini: fino a 40 ore annuali<br />
e. i consigli di classe e di interclasse: non più di 40 ore annuali<br />
f. le riunioni <strong>per</strong> scrutini intermedi e finali<br />
g. le riunioni <strong>per</strong> esami, compresa la compilazione degli atti relativi alla<br />
valutazione.<br />
Le attività relative ai punti a), b), c), f ), g) sono atti dovuti e non hanno un<br />
tempo contrattualmente stabilito.<br />
Le attività relative al punto d) devono essere svolte e qualora il limite<br />
<strong>del</strong>iberato dal collegio docenti venga su<strong>per</strong>ato si può accedere alle ore di<br />
potenziamento formativo (40 ore provinciali) di cui al punto successivo o<br />
essere retribuiti <strong>per</strong> le attività aggiuntive (fondo di istituto). Nell’organizzare<br />
le riunioni occorre assicurare prioritariamente quelle plenarie. Sarebbe<br />
paradossale retribuire tutti i docenti <strong>per</strong> la partecipazione ad un collegio<br />
straordinario che costerebbe troppo al fondo <strong>del</strong>l’istituzione scolastica.<br />
Fissare all’inizio <strong>del</strong>l’anno scolastico il numero <strong>del</strong>le ore di riunioni <strong>del</strong><br />
collegio serve <strong>per</strong> limitare le riunioni plenarie al minimo e <strong>per</strong> l’attività<br />
<strong>del</strong>iberativa. Devono essere invece ampliate le riunioni <strong>del</strong>le varie articolazioni:<br />
commissioni, gruppi, ecc. che preparano i materiali o i documenti da<br />
portare, in termini di proposta, al collegio in sede plenaria <strong>per</strong> la discussione,<br />
la modifica, l’integrazione e la <strong>del</strong>ibera.<br />
Le attività relative al punto e) rientrano in quelle regolate dal punto b),<br />
comma 3, art. 26 CCPL 2202-05 come modificato dall’art. 12 CCPL<br />
2006-09. Per queste attività non vi è un numero di ore uguale <strong>per</strong> tutti,<br />
<strong>per</strong>ché dipendono dall’ordinamento e dal numero di classi di ogni docente.<br />
Il collegio nella sua attività programmatoria iniziale stabilisce finalità e numero<br />
<strong>del</strong>le riunioni nel piano <strong>del</strong>le attività. Nel programmare tali riunioni<br />
occorre tenere conto che i docenti (il contratto parla di docenti con più di<br />
sei classi, <strong>per</strong>ché <strong>per</strong> questi si è ritenuto che sia possibile, in via teorica, il<br />
su<strong>per</strong>amento <strong>del</strong> limite temporale stabilito) non devono su<strong>per</strong>are 40 ore<br />
annue.