1787: la Camera di Commercio conta le sue imprese
1787: la Camera di Commercio conta le sue imprese
1787: la Camera di Commercio conta le sue imprese
- No tags were found...
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
BAROZZIERI 18<br />
Tutti <strong>la</strong>voravano in casa. Solo in quattro avevano un garzone e, fra questi, l’unica<br />
donna censita.<br />
BATTILORO 2<br />
Entrambi gestivano una bottega in centro e uno si avva<strong>le</strong>va anche <strong>di</strong> un <strong>la</strong>vorante.<br />
BAVELLINI 17<br />
Tutti <strong>la</strong>voravano in casa e nessuno aveva <strong>di</strong>pendenti.<br />
CIABATTINI 76<br />
Trentatre avevano bottega, quarantuno <strong>la</strong>voravano in casa, uno gestiva un banco in<br />
contrada del Corso (ora primo tratto <strong>di</strong> corso Garibal<strong>di</strong> sino a S.Agata) e uno <strong>la</strong>vorava<br />
sia in casa che con bottega. In comp<strong>le</strong>sso <strong>la</strong> categoria dava <strong>la</strong>voro a sessantatre <strong>di</strong>pendenti.Alcune<br />
botteghe occupavano anche da quattro a sei persone.<br />
CRIVELLINI 6<br />
Quattro avevano bottega e due si avva<strong>le</strong>vano <strong>di</strong> un banco. Occupava un garzone solo una<br />
bottega.<br />
CAVAGNINI 4<br />
Tutti avevano bottega in centro città con un <strong>di</strong>pendente o due.<br />
COLTELAIJ 8<br />
Sei avevano bottega e due <strong>la</strong>voravano in casa. Solo uno aveva un <strong>la</strong>vorante.<br />
CONFETURIERI 3<br />
Le tre botteghe erano ubicate nel centro del<strong>la</strong> città e solo una aveva un <strong>la</strong>vorante.<br />
CRIVELLATORI DI GRANI 4<br />
Tutti <strong>la</strong>voravano in casa senza <strong>di</strong>pendenti.<br />
CARETTIERI DA DOGANA 8<br />
Tutti <strong>la</strong>voravano in casa senza <strong>di</strong>pendenti.<br />
CARRADORI 20<br />
Tutti <strong>la</strong>voravano in casa e, fra essi, una donna, Guindani Angio<strong>la</strong>, in contrada Parma (ora<br />
via Bisso<strong>la</strong>ti tratto da S. Lucia a via S. Omobono). Quasi tutti avevano un garzone.<br />
CAPELLARI 11<br />
Tutti con bottega. La categoria era composta da sei “capel<strong>la</strong>ri”, un “<strong>la</strong>voratore <strong>di</strong> capelli”<br />
e quattro “fabbricatori da capelli” Questi ultimi avevano dai quattro ai sei <strong>di</strong>pendenti.<br />
Fra i “capel<strong>la</strong>ri” venne censita anche una donna, Ferrazzi Rosa, con bottega in contrada<br />
S. Luca.<br />
CONFETTORI 5<br />
Per due <strong>di</strong> questi c’è il richiamo anche al<strong>la</strong> voce “Mercanti <strong>di</strong> Pe<strong>la</strong>me” e davano <strong>la</strong>voro<br />
fino a 4 e 5 <strong>di</strong>pendenti.<br />
CAFFETTIERI 14<br />
Tutti avevano bottega per lo più in zone a<strong>di</strong>acenti al<strong>la</strong> Cattedra<strong>le</strong> e a S.Agata. Davano<br />
<strong>la</strong>voro, in genere, ad un paio <strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenti.<br />
25