Linee guida sull'asma bronchiale - SNLG-ISS
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<strong>SNLG</strong>-Regioni – <strong>Linee</strong> <strong>guida</strong> sull’asma <strong>bronchiale</strong><br />
E’ prospettata la possibilità che anche allergeni di origine alimentare, in particolare quelli presenti<br />
in uovo, latte, noci e pesce, possano provocare asma. Tuttavia, non vi è ancora dimostrazione che<br />
gli allergeni alimentari determinino da soli una sintomatologia di tipo asmatico, senza una preesistente<br />
condizione di malattia.<br />
L’asma professionale può rappresentare fino al 15% di tutte le forme di asma <strong>bronchiale</strong>, specie<br />
nei giovani adulti e deve essere distinto dalle forme di asma preesistenti che si aggravano in seguito<br />
all’esposizione ad agenti irritanti presenti nel luogo di lavoro (Tarlo 2008). Tuttavia, è altresì<br />
possibile che una forma professionale si instauri de novo, anche in soggetti con asma preesistente<br />
(tabella 1.5).<br />
Tabella 1.5 Principali composti chimici professionali e lavorazioni responsabili di asma<br />
professionale, in Toscana<br />
agente responsabile<br />
lavoratori interessati<br />
sostanze di origine derivati epidermici animali stabularisti, veterinari, allevatori<br />
animale<br />
sostanze di origine lattice di gomma sanitari, alimentaristi, addetti pulizie,<br />
vegetale<br />
eccetera<br />
farine<br />
fornai, mugnai, pasticceri<br />
legni esotici<br />
falegnami<br />
sostanze chimiche isocianati (TDI, MDI) verniciatori, carrozzieri, conciatori,<br />
semplici<br />
plasticisti, schiumatori, eccetera<br />
persolfati<br />
parrucchieri<br />
anidridi (anidride ftalica) lavoratori dell’industria chimica<br />
aldeidi<br />
sanitari, conciatori, eccetera<br />
metalli (platino, cromo) lavoratori dell’industria galvanica, conciatori<br />
Gli agenti farmacologici<br />
I farmaci più comunemente responsabili di crisi asmatiche e rinitiche sono sicuramente l’acido<br />
acetilsalicilico (ASA) e i farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS): l’incidenza degli asmatici<br />
reattivi a tali farmaci è dell’ordine del 5-20%. Spesso i pazienti con intolleranza all’ASA coesprimono<br />
rinite con sinusite iperplastica o poliposi nasale e asma. Gli antagonisti ß2-adrenergici<br />
(ß2-bloccanti) possono determinare nei soggetti affetti da asma crisi particolarmente gravi.<br />
I farmaci ACE inibitori possono, in certi pazienti affetti da asma, non essere ben tollerati. La tosse,<br />
infatti, è un effetto collaterale tipico di questi farmaci, che può comparire anche molto tempo<br />
dopo l’inizio del trattamento.<br />
La rinite<br />
La presenza di rinite (specialmente di quella allergica, ma, in misura minore, anche di quella non<br />
allergica) rappresenta un fattore di rischio importante per asma (Bousquet 2008) (tabella 1.6 a<br />
pagina 13). E’ quindi consigliabile indagare sulla presenza di sintomi asmatici in tutti i soggetti<br />
con rinite, e anche sulla presenza di rinite in soggetti asmatici, dato che il trattamento della rinite<br />
migliora anche il controllo dell’asma.<br />
12<br />
Parte prima