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Linee guida sull'asma bronchiale - SNLG-ISS

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<strong>SNLG</strong>-Regioni – <strong>Linee</strong> <strong>guida</strong> sull’asma <strong>bronchiale</strong><br />

Parte prima<br />

Inquadramento clinico e diagnostico dell’asma <strong>bronchiale</strong><br />

Definizione e aspetti morfologici<br />

Con il termine di asma <strong>bronchiale</strong> (AB) si intende un’ostruzione reversibile delle vie aeree<br />

che riconosce come substrato anatomo patologico una flogosi delle vie respiratorie del tutto<br />

peculiare e più o meno marcata, che è responsabile dei sintomi e dell’iperreattività <strong>bronchiale</strong><br />

a stimoli anche minimi. Anche se queste caratteristiche consentono una definizione clinica<br />

precisa della AB, tuttavia la diversa età di insorgenza, i diversi fattori di rischio che condizionano<br />

la patogenesi, la cronicità della flogosi che nel tempo causa fenomeni di rimodellamento<br />

delle vie respiratorie con perdita progressiva delle reversibilità dell’ostruzione, l’associazione<br />

a seconda dell’età con altre malattie respiratorie o sistemiche, individuano quadri clinici a volte<br />

assai diversi (dai più semplici casi ambulatoriali alle forme più complesse da trattamento in<br />

Unità intensiva) in cui si richiede una stretta integrazione tra le diverse competenze specialistiche<br />

(pneumologo, allergologo, pediatra, otorinolaringoiatria, eccetera). Tale integrazione<br />

si rende necessaria non solo per una corretta diagnosi eziologia e clinica e per un corretto<br />

trattamento, ma per la prevenzione delle forme complicate e più critiche e per una valida riabilitazione.<br />

Nell’infiammazione cronica delle vie aeree che caratterizza l’asma, giocano un ruolo numerose<br />

cellule, in particolare i mastociti, gli eosinofili e i linfociti T. Nei soggetti predisposti, questa infiammazione<br />

provoca episodi ricorrenti di respiro sibilante, dispnea, senso di costrizione toracica e<br />

tosse, in particolare durante la notte e al mattino presto. Questi sintomi sono di solito associati<br />

con diffusa, ma variabile, ostruzione del flusso aereo, che è almeno parzialmente reversibile spontaneamente<br />

o dopo terapia. L’infiammazione provoca anche un aumento della responsività<br />

delle vie aere a numerosi stimoli irritativi (www.ginasthma.org, www.ginasthma.it).<br />

Una definizione operativa è riportata nella tabella 1.1.<br />

Il concetto di reversibilità, unitamente a quello di accessionalità e di variabilità della gravità dell’ostruzione<br />

delle vie aeree, rappresenta l’elemento distintivo tra l’asma <strong>bronchiale</strong> e le altre malattie<br />

ostruttive, come la bronchite cronica e l’enfisema polmonare.<br />

Tabella 1.1 Asma <strong>bronchiale</strong>: definizione operativa<br />

L’asma è una malattia infiammatoria cronica delle vie aeree caratterizzata da:<br />

• episodi ricorrenti di dispnea, respiro sibilante, tosse e senso di costrizione toracica<br />

• ostruzione <strong>bronchiale</strong> (di solito reversibile spontaneamente o dopo trattamento farmacologico)<br />

• iperreattività <strong>bronchiale</strong><br />

• infiltrazione di cellule infiammatorie, rilascio di mediatori e rimodellamento strutturale delle vie aeree<br />

Da linee <strong>guida</strong> GINA Italia 2008<br />

Parte prima 9

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