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Linee guida sull'asma bronchiale - SNLG-ISS

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<strong>SNLG</strong>-Regioni – <strong>Linee</strong> <strong>guida</strong> sull’asma <strong>bronchiale</strong><br />

L’educazione del paziente a riconoscere e possibilmente evitare i fattori inducenti il broncospasmo<br />

è altrettanto importante del trattamento farmacologico e spesso permette di controllare la<br />

malattia con una minima dose di farmaci (Woodcock 2000) (livello di prova di tipo III).<br />

L’intervento di prevenzione è particolarmente importante quando nell’asma sia identificabile anamnesticamente<br />

un chiaro nesso causale con l’esposizione ad allergeni non ubiquitari ed evitabili (animali<br />

domestici, muffe, agenti professionali). In tal caso, l’allontanamento dal fattore eziologico<br />

può portare anche alla scomparsa dell’asma, come è stato dimostrato in una percentuale di soggetti<br />

con asma professionale (livello di prova di tipo V).<br />

Anche se la maggior parte di loro non fuma, esistono anche soggetti asmatici che continuano a<br />

fumare; tale condizione è spesso causa di una particolare resistenza della malattia al trattamento<br />

farmacologico e può essere pertanto causa di instabilità (livello di prova di tipo III).<br />

Definizione del livello di gravità<br />

Al momento della prima osservazione del paziente e quindi alla diagnosi, la definizione del livello<br />

di gravità dell’asma è utile per decidere tipo ed entità del trattamento farmacologico. I parametri<br />

da utilizzare sono riportati nella tabella 2.3.<br />

E’ importante sottolineare che tale valutazione richiede non solo un’attenta e analitica raccolta<br />

dei sintomi diurni e notturni del paziente, della frequenza delle riacutizzazioni e del grado di limitazioni<br />

della vita quotidiana connesse all’asma, ma anche la misurazione del livello della compromissione<br />

funzionale respiratoria. Poiché è noto che non esiste una correlazione stretta tra sintomi<br />

e riduzione della funzione respiratoria, è necessario che l’esame spirometrico sia effettuato<br />

Tabella 2.3 Classificazione di gravità dell’asma, prima dell’inizio del trattamento<br />

gravità sintomi sintomi notturni FEV1 variabilità del PEF<br />

livello 1 2 volte al mese >80% teorico variabilità<br />

lieve 1 volta la settimana 60-80 % teorico<br />

moderato riacutizzazioni frequenti che variabilità PEF >30%<br />

persistente disturbano il sonno<br />

o la vita quotidiana<br />

moderate limitazioni<br />

della vita quotidiana<br />

livello 4 continui e importanti. frequenti 30%<br />

persistente attività fisica limitata<br />

26 Parte seconda

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