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Linee guida sull'asma bronchiale - SNLG-ISS

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<strong>SNLG</strong>-Regioni – <strong>Linee</strong> <strong>guida</strong> sull’asma <strong>bronchiale</strong><br />

Figura 4.1 Flow-chart per l’identificazione dei diversi fenotipi di respiro sibilante<br />

Il bambino sta completamente bene fra gli episodi sintomatici<br />

↓<br />

sì ← ← ← ← ← ← ← ← ← ← ← ← → → → no<br />

↓<br />

le infezioni respiratorie sono<br />

il bambino ha<br />

i principali fattori scatenanti → no → l’esercizio fisico è → no → una sensibilizzazione<br />

il principale fattore scatenante<br />

allergica<br />

↓ ↓ ↓<br />

sì sì sì ← ← → → no<br />

↓<br />

asma indotto da virus asma da sforzo* asma allergico asma non risolto^<br />

Legenda:<br />

* Il bambino può anche essere atopico,<br />

^ In questo gruppo devono essere incluse altre possibili eziologie come l’esposizione a irritanti.<br />

Per fare diagnosi di asma in età pediatrica non esiste uno specifico test e ci si deve basare principalmente<br />

sulla storia clinica che indirizza verso il fenotipo più probabile; a volte, i diversi fenotipi<br />

possono essere sovrapposti. Deve poi essere considerata la presenza o meno di fattori di rischio<br />

per lo sviluppo di asma. I fattori di rischio maggiori riportati in letteratura sono: una storia familiare<br />

positiva per asma, avere o aver avuto una dermatite atopica o sensibilizzazione ad allergeni<br />

inalanti. I fattori di rischio minori sono invece: sensibilizzazione ad allergeni alimentari, sibilo al<br />

di fuori di episodi infettivi ed eosinofilia periferica >4%. Il rischio più alto per lo sviluppo di asma<br />

si ha quando nell’ultimo anno il bambino ha presentato 3 o più episodi di sibilo e presenta di 1<br />

fattore di rischio maggiore o di 2 minori (Guilbert 2004). Per identificare i fattori di rischio può<br />

essere quindi necessaria la ricerca di una allergia IgE mediata tramite prick test o dosaggio delle<br />

IgE specifiche sieriche.<br />

Secondo la recente Task Force dell’European Respiratory Society (BTS 2008), oltre a essere riferito<br />

dai genitori, il respiro sibilante deve essere udito da un medico, in quanto la definizione di<br />

sibilo può essere erroneamente attribuita dai genitori ad altri rumori respiratori.<br />

Quindi, la diagnosi si baserà su un’accurata anamnesi, sull’esame obiettivo e sull’eventuale esecuzione<br />

dei test di funzionalità polmonare, con la misurazione della risposta al broncodilatatore,<br />

volta a dimostrare la presenza di una ostruzione delle vie aeree. I test di funzionalità polmonare<br />

saranno ovviamente diversi a seconda dell’età del paziente: spirometria per il bambino collaborante<br />

al di sopra dei 6 anni e misurazione delle resistenze con la tecnica dell’interruzione (Rint)<br />

o delle oscillazioni forzate (FOT) per il bambino non collaborante dai 2 ai 6 anni. Nei bambini<br />

collaboranti può inoltre essere indicata l’esecuzione di test da stimolo quali il test da sforzo e il<br />

test di provocazione <strong>bronchiale</strong> con metacolina. Per la diagnosi, sopratutto di fronte a un asma<br />

non risolto, può essere utile la ricerca di marker di infiammazione. In tabella 4.1 a pagina 55<br />

sono riportate la sensibilità e specificità di vari test (EPR-3 2007).<br />

54 Parte quarta

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