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Linee guida sull'asma bronchiale - SNLG-ISS

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<strong>SNLG</strong>-Regioni – <strong>Linee</strong> <strong>guida</strong> sull’asma <strong>bronchiale</strong><br />

Nella pratica clinica il test è considerato negativo quando la PC20FEV1 è superiore a 8 mg/ml<br />

(o superiore a circa 800-1.000 mcg nel caso della PD20FEV1). L’iperreattività <strong>bronchiale</strong> è presente<br />

nella maggioranza dei pazienti asmatici, per cui la negatività del test di broncostimolazione<br />

con metacolina rende poco probabile la diagnosi di asma <strong>bronchiale</strong>. Alcuni studi hanno infatti<br />

dimostrato che il valore predittivo negativo del test di broncostimolazione è molto elevato<br />

(85-95%); al contrario il valore predittivo positivo varia dal 60% al 82%. Ciò è dovuto al fatto che<br />

l’iperreattività <strong>bronchiale</strong> non è presente solo nei pazienti asmatici, ma può essere causata anche<br />

da altre patologie, quali infezioni virali delle vie aeree superiori, fibrosi cistica, malattia da reflusso<br />

gastroesofageo e broncopneumopatia cronica ostruttiva.<br />

Monitoraggio del picco di flusso espiratorio (PEF)<br />

Il PEF è il più alto flusso espiratorio ottenuto durante una manovra di espirazione forzata eseguita<br />

subito dopo un’inspirazione massimale a capacità polmonare totale. I misuratori di PEF sono<br />

strumenti semplici, ma poco sensibili per dimostrare la presenza di ostruzione <strong>bronchiale</strong> e il loro<br />

uso non è raccomandato per la diagnosi di asma: possono essere utilizzati come strumenti di monitoraggio<br />

nei pazienti ai quali non è possibile ripetere l’esame spirometrico a intervalli regolari. Il<br />

periodico monitoraggio domiciliare del PEF è, talvolta, utile al paziente per rendersi conto di eventuali<br />

segnali di deterioramento funzionale. Idealmente, il PEF dovrebbe essere misurato due volte<br />

al giorno: al mattino, quando i valori sono più bassi e alla sera, quando i valori sono generalmente<br />

massimi. Ulteriori misurazioni sono consigliate in caso di insorgenza dei sintomi asmatici,<br />

per valutare l’importanza di specifici fattori scatenanti (allergeni o esposizioni professionali).<br />

Il monitoraggio del PEF fornisce una semplice valutazione della variabilità della funzione respiratoria.<br />

Una variabilità giornaliera del PEF maggiore del 20% o un miglioramento del PEF di almeno<br />

il 15% dopo inalazione di un broncodilatatore o dopo un ciclo di trattamento steroideo sono<br />

considerati indicativi di asma. Un metodo semplice per calcolare la variabilità del PEF in un soggetto<br />

con multiple misurazioni nel corso delle settimane è quello riportato nella figura 1.3.<br />

Figura 1.3 Calcolo della variabilità del PEF<br />

PEF più alto (670)<br />

PEF (L/min)<br />

PEF più basso alla mattina (570)<br />

Mattina PEF<br />

Sera PEF<br />

Da Reddel 1995<br />

Giorni<br />

PEF minimo alla mattina (migliore % recente): 570/670 = 85%<br />

18<br />

Parte prima

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