Iprogressi nella qualità dell'uva e del vino in ... - Ermes Agricoltura
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Suolo<br />
Case Basse<br />
Monte Po<br />
Vicobarone<br />
Montalbo<br />
che con quelli ottenuti sulla produttività,sulla<br />
<strong>qualità</strong> di mosti e v<strong>in</strong>i e sullo stato nutrizionale<br />
<strong>del</strong>le viti.L’<strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e pedologica e l’utilizzo<br />
<strong>del</strong>la foto<strong>in</strong>terpretazione hanno permesso<br />
di realizzare una carta dei suoli <strong>in</strong> scala<br />
1:25.000, al cui <strong>in</strong>terno è rappresentata la<br />
distribuzione nel paesaggio dei quattro suoli<br />
dove la vite è maggiormente diffusa: Case<br />
Basse,Monte Po,Vicobarone e Montalbo.Per<br />
la caratterizzazione climatica <strong>del</strong> territorio,<br />
completata nel triennio 1988-90, è stato<br />
adottato l’<strong>in</strong>dice di W<strong>in</strong>kler (T°m - 10°C da<br />
aprile ad ottobre).<br />
Partendo dai dati forniti da 7 stazioni agrometeorologiche,<br />
con un metodo orig<strong>in</strong>ale<br />
denom<strong>in</strong>ato “orografico” che tiene conto di<br />
altitud<strong>in</strong>e,esposizione,posizione relativa sul<br />
versante e larghezza <strong>del</strong>la valle <strong>in</strong> cui è posizionato<br />
un vigneto, si è esteso il calcolo <strong>del</strong>l’<strong>in</strong>dice<br />
di W<strong>in</strong>kler a tutti i 24 siti <strong>del</strong>la sperimentazione<br />
agronomica.<br />
Dopo tre anni di <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i, il quadro emerso<br />
14<br />
Tab. 1 - Vocazionalità <strong>del</strong>le quattro unità vitate <strong>del</strong>la Val Tidone<br />
alla coltivazione <strong>del</strong>la Malvasia di Candia aromatica.<br />
Vocazionalità<br />
scarsa<br />
discreta<br />
buona<br />
discreta o<br />
buona (sud)<br />
Commento<br />
Elevata produttività, grado zuccher<strong>in</strong>o sufficiente,<br />
ma bassa acidità. V<strong>in</strong>o con scarsa f<strong>in</strong>ezza ed aromaticità.<br />
Buona produttività, elevata gradazione zuccher<strong>in</strong>a, acidità<br />
sufficiente solo nelle esposizioni a nord. In quelle a sud l’uva<br />
può fornire v<strong>in</strong>i da dessert.<br />
Buona produttività, rapporto zuccheri/acidi equilibrato; aroma e<br />
freschezza <strong>del</strong> <strong>v<strong>in</strong>o</strong> sono sostenuti da una buona acidità malica.<br />
Discreta produttività, rapporto zuccheri/acidi sufficiente, che<br />
migliora nelle esposizioni a sud. Discreta aromaticità <strong>del</strong> <strong>v<strong>in</strong>o</strong>.<br />
Fonte: Fregoni et al., 1990, modificato<br />
dai parametri produttivi e dalla <strong>qualità</strong> dei<br />
mosti e dei v<strong>in</strong>i ha permesso di def<strong>in</strong>ire l’attitud<strong>in</strong>e<br />
degli ambienti <strong>del</strong>la Val Tidone alla<br />
coltivazione di Barbera, Croat<strong>in</strong>a e Malvasia<br />
di Candia aromatica. Anche le degustazioni<br />
hanno confermato l’esistenza di differenze<br />
significative sia tra le serie pedologiche, che<br />
tra i fattori ambientali <strong>in</strong>teragenti: altitud<strong>in</strong>e<br />
ed esposizione. La disponibilità <strong>del</strong>la carta<br />
dei suoli e di quella climatica,unitamente ad<br />
un sistema evoluto di cartografia automatica<br />
(Arc/Info) ha permesso di estendere, per<br />
analogia, i risultati <strong>del</strong>la ricerca a tutto il territorio<br />
<strong>del</strong>la Val Tidone,con la redazione <strong>del</strong>la<br />
carta vocazionale (figura 1 e tabella 1).<br />
COLLINA DI CESENA:<br />
COME IL SUOLO CONDIZIONA<br />
PRODUTTIVITÀ E QUALITÀ<br />
Lo stesso gruppo affronta successivamente<br />
la zonazione <strong>del</strong>la viticoltura <strong>del</strong>la Coll<strong>in</strong>a di<br />
Cesena,che si conclude nel 1995.Il territorio<br />
Foto Zamboni Foto Zamboni<br />
vitato si estende <strong>nella</strong> zona coll<strong>in</strong>are <strong>del</strong>la<br />
bassa e media Valle <strong>del</strong> Savio, ad altitud<strong>in</strong>i<br />
che oscillano dai 50 ai 350 metri sul livello <strong>del</strong><br />
mare. È un’area di circa 2.000 ettari, caratterizzata<br />
da un’orografia alquanto variabile,<br />
con numerose piccole valli laterali alla pr<strong>in</strong>cipale,<br />
dai versanti spesso molto declivi.<br />
La caratterizzazione pedologica di questo<br />
territorio si è basata su uno studio precedentemente<br />
effettuato (Erso,1990) che è servito<br />
ad <strong>in</strong>dividuare i suoli più significativi rispetto<br />
alla viticoltura: Cel<strong>in</strong>cordia, Santa Lucia,<br />
Madonna <strong>del</strong>l’Ulivo e San Tommaso. L’identificazione<br />
è stata ulteriormente verificata<br />
tramite controllo speditivo con trivella,anche<br />
allo scopo di <strong>del</strong><strong>in</strong>eare i limiti di estensione<br />
<strong>del</strong>la tipologia di suolo per la <strong>del</strong>imitazione<br />
<strong>del</strong>le parcelle sperimentali. La caratterizzazione<br />
climatica è stata effettuata con la<br />
metodologia già sperimentata nel Piacent<strong>in</strong>o;<br />
oltre all’<strong>in</strong>dice di W<strong>in</strong>kler è stato impiegato<br />
quello eliotermico di Hugl<strong>in</strong> che,nel suo<br />
calcolo, tiene conto anche <strong>del</strong>la temperatura<br />
massima giornaliera, ed è qu<strong>in</strong>di <strong>in</strong>dicato<br />
per caratterizzare territori con clima temperato-caldo.<br />
Nonostante l’evidente <strong>in</strong>fluenza <strong>del</strong> mesoclima,<br />
imposta soprattutto dalle diverse altitud<strong>in</strong>i<br />
di coltivazione,è la tipologia <strong>del</strong> suolo<br />
a condizionare più <strong>in</strong>cisivamente, <strong>in</strong> questi<br />
ambienti, la produttività e le caratteristiche<br />
qualitative di Trebbiano romagnolo e Sangiovese.<br />
Le viti coltivate sui suoli Cel<strong>in</strong>cordia sono meno<br />
produttive rispetto a quelle degli altri suoli<br />
e ciò vale per entrambi i vitigni.La m<strong>in</strong>ore vigoria<br />
<strong>del</strong>le viti consente loro di sopportare<br />
una più bassa carica di gemme e di produrre<br />
un grappolo di dimensioni più contenute.I v<strong>in</strong>i<br />
prodotti con queste uve sono sempre risul-