Iprogressi nella qualità dell'uva e del vino in ... - Ermes Agricoltura
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Foto Pezzi<br />
24<br />
Fig. 1 - Esempio di un andamento <strong>del</strong>le perdite<br />
al variare <strong>del</strong>la regolazione <strong>del</strong> battitore.<br />
Una buona gestione <strong>del</strong> vigneto ed una<br />
corretta regolazione <strong>del</strong>la vendemmiatrice<br />
consentono di ridurre le perdite di raccolta.<br />
cause <strong>del</strong>le perdite "occulte" (mosto che<br />
bagna le foglie rimaste sulla pianta o che<br />
viene espulso dai sistemi di pulizia <strong>del</strong>la<br />
macch<strong>in</strong>a). Queste perdite potevano frequentemente<br />
raggiungere valori elevati<br />
(10-15%), compromettendo non poco la<br />
convenienza economica <strong>del</strong>la vendemmia<br />
meccanica.<br />
Il recente ammodernamento <strong>del</strong>le vendemmiatrici<br />
a scuotimento orizzontale nei<br />
battitori (geometria, azionamento e regolazione),<br />
nei sistemi di <strong>in</strong>tercettazione, pulizia<br />
e trasporto <strong>del</strong> prodotto, evidente <strong>in</strong><br />
particolar modo nei mo<strong>del</strong>li semoventi, ha<br />
migliorato le prestazioni,riducendo i tempi<br />
di lavoro e i livelli di perdita. Attualmente<br />
non sono rari esempi <strong>in</strong> cui la vendemmia<br />
meccanica richiede meno di due ore/ettaro,<br />
con livelli di perdite <strong>del</strong> tutto comparabili<br />
a quelli <strong>del</strong>le vendemmiatrici a scuotimento<br />
verticale.<br />
ALCUNI ACCORGIMENTI<br />
PER LIMITARE<br />
LE PERDITE DI RACCOLTA<br />
Questi risultati, però, richiedono un’attenta<br />
gestione <strong>del</strong>la macch<strong>in</strong>a, soprattutto <strong>nella</strong><br />
regolazione <strong>del</strong> battitore, che può risultare<br />
f<strong>in</strong> troppo efficace. L’aumento <strong>del</strong>la frequenza<br />
di battitura non provoca solo un<br />
aumento <strong>del</strong>le sollecitazioni trasmesse, ma<br />
ne accresce anche l’<strong>in</strong>tensità.<br />
La valutazione da parte degli operatori non<br />
è sempre facile e normalmente la regolazione<br />
viene def<strong>in</strong>ita per massimizzare la capacità<br />
di distacco, cercando di aumentare<br />
la frequenza di battitura s<strong>in</strong>o ad elim<strong>in</strong>are<br />
completamente la presenza di uva rimasta<br />
sulla pianta. Questo criterio non tiene conto,<br />
però, che la trasmissione di sollecitazioni<br />
troppo elevate può aumentare <strong>in</strong> modo<br />
eccessivo il danneggiamento <strong>del</strong>l’uva e<br />
<strong>del</strong>le piante, con una conseguente ripercussione<br />
negativa sulle perdite occulte.<br />
Considerando nell’<strong>in</strong>sieme il fenomeno, è<br />
stato osservato più volte come la frequenza<br />
di battitura abbia un effetto contrastante<br />
sulle perdite visibili e su quelle occulte (figura<br />
1). I migliori risultati si ottengono con la