Iprogressi nella qualità dell'uva e del vino in ... - Ermes Agricoltura

PREFAZIONE
Un settore capace di puntare
su innovazione e salubrità
I
l settore vitivinicolo rappresenta una
voce molto significativa per il comparto
delle produzioni agricole dell’Emilia-Romagna
tanto per il fatturato complessivo
(circa il 6,1% della Plv agricola regionale),
quanto per l’importante ruolo socio-economico
svolto. Con poco più di 55.000 ettari,
la nostra è tra le prime cinque regioni
italiane per superficie coltivata a vite,circa
il 70% della quale è localizzata in pianura;
tra le province più vitate spicca quella di
Ravenna, con 16.500 ettari.
Negli ultimi anni il “vigneto” si è rinnovato
sia per le varietà,che per le tecniche di coltivazione;
miglioramenti ottenuti grazie ai
positivi traguardi raggiunti dalla ricerca e
Foto Marchetti
■ GIOVANNI NIGRO ■
Crpv, Faenza (RA)
dalla sperimentazione. Basti pensare che
dal 2005 al 2009, con il piano di ristrutturazione
e riconversione dei vigneti, in Emilia-
Romagna sono stati ammodernati oltre
5.770 ettari (circa il 10% della superficie vitata)
con un ammontare di contributi erogati
dalla Regione superiore ai 33 milioni di
euro. Per la campagna 2010 sono impegnate
risorse per oltre 8 milioni di euro.
Le acquisizioni scientifiche relative alla gestione
agronomica sostenibile del vigneto,
allo studio sul rapporto vitigno-ambiente,
al recupero e alla tutela del patrimonio genetico,nonché
alla sicurezza alimentare offrono
la possibilità di innovare i sistemi tecnologici
nei campi e in cantina, consentendo
alle imprese vitivinicole di trarre benefici
concreti. Ciò si ripercuote positivamente
sull’intero settore vitivinicolo dell’Emilia-
Romagna,che sta vivendo una fase di rior-
ganizzazione necessaria alle nuove richieste
di un mercato sempre più competitivo,
dove la scarsa programmazione e le eccessive
fluttuazioni produttive saranno elementi
di esclusione dai canali commerciali
più importanti.
Così come per altri comparti agroalimentari,
la qualità del prodotto è l’obiettivo
principale da perseguire, verso il quale si
stanno orientando gli imput tecnologici e
le strategie d’impresa. I concetti di salubrità
e sostenibilità del processo produttivo
sono, pertanto, i due principi cardine
che attualmente vengono considerati
nello sviluppo della moderna viticoltura.
Quest’ottica impone che gli aspetti produttivi,
improntati al miglioramento della
qualità, siano pienamente compatibili
con l'ambiente e garantiscano adeguata
redditività agli agricoltori. ■
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