Iprogressi nella qualità dell'uva e del vino in ... - Ermes Agricoltura
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Per i vitigni Coda di Volpe e Pignoletto si è<br />
potuta escludere l’identità con la Vernacc<strong>in</strong>a,confrontando<br />
le dimensioni alleliche a livello<br />
dei s<strong>in</strong>goli loci, mentre per escludere<br />
quella con i vitigni Cococciola, Garganega,<br />
Nuragus e Prosecco Lungo si è proceduto al<br />
confronto diretto, vista la mancanza di dati<br />
microsatelliti <strong>in</strong> bibliografia.<br />
Caratteristiche enologiche<br />
Per verificare le caratteristiche enologiche<br />
sono state realizzate prove di v<strong>in</strong>ificazione<br />
di uve Vernacc<strong>in</strong>a <strong>in</strong> tre differenti annate:<br />
2004, 2006 e 2007 (tabelle 5 e 6). Il <strong>v<strong>in</strong>o</strong> che<br />
si è ottenuto è stato caratterizzato da una<br />
buona alcolicità.Nelle annate 2004 e 2006 si<br />
sono ottenuti v<strong>in</strong>i con gradazione di circa<br />
13% vol. mentre nel 2007, particolarmente<br />
torrido, si sono oltrepassati i 14,50% vol.<br />
L’uva, qu<strong>in</strong>di, ha raggiunto buoni livelli di<br />
maturazione zuccher<strong>in</strong>a, mantenendo comunque<br />
un sostenuto contenuto <strong>in</strong> acidi,<br />
che rendono il <strong>v<strong>in</strong>o</strong> fresco e serbevole. L’acidità<br />
totale si è sempre mantenuta al di sopra<br />
dei 6 g/l, con un buon contributo dato dall’acido<br />
malico. I valori <strong>del</strong>l’estratto sono decisamente<br />
buoni per un <strong>v<strong>in</strong>o</strong> bianco.Il teno-<br />
32<br />
Fig. 2 - Profilo sensoriale relativo al <strong>v<strong>in</strong>o</strong> proveniente<br />
dalla vendemmia 2007.<br />
re <strong>in</strong> polifenoli è abbastanza contenuto, e si<br />
ottengono v<strong>in</strong>i con colore non <strong>in</strong>tenso e tonalità<br />
brillanti.<br />
In tutti gli anni di prova,dalle uve Vernacc<strong>in</strong>a<br />
si sono ottenuti v<strong>in</strong>i con composizione equilibrata<br />
ed <strong>in</strong>teressante. All’analisi sensoriale<br />
il <strong>v<strong>in</strong>o</strong> ha ricevuto complessivamente valutazioni<br />
positive sotto tutti i punti di vista (figura<br />
2).<br />
Colore: giallo paglier<strong>in</strong>o di <strong>in</strong>tensità non<br />
troppo elevata, con riflessi giallognoli e verdognoli,<br />
molto gradevole.<br />
Olfatto: <strong>v<strong>in</strong>o</strong> con quadro olfattivo di discreta<br />
<strong>in</strong>tensità e complessità, elegante ed etereo,<br />
fiorale con note dolci di acacia e tiglio e<br />
fruttato,con prevalenza di agrumi e frutta esotica.<br />
Si rilevano anche note vegetali fresche<br />
di erbe aromatiche.<br />
Gusto: equilibrato, con acidità sostenuta, amarognolo,<br />
sapido e con buona struttura.<br />
Giudizio complessivo<br />
Il vitigno Vernacc<strong>in</strong>a e il <strong>v<strong>in</strong>o</strong> che ne deriva<br />
hanno avuto una valutazione decisamente<br />
positiva. I v<strong>in</strong>i sono stati ben apprezzati. Da<br />
questo vitigno si possono ottenere v<strong>in</strong>i<br />
bianchi con buona <strong>in</strong>tensità aromatica, fre-<br />
schi e gradevoli, con una buona pienezza al<br />
gusto e buona serbevolezza. Sono v<strong>in</strong>i di<br />
buona struttura, per i quali si può prevedere<br />
anche un consumo nel secondo anno e possibilità<br />
di aff<strong>in</strong>amento <strong>in</strong> legno.<br />
IL TRAGUARDO FINALE<br />
È LA CONQUISTA DELLA DOC<br />
Il tema dei vitigni autoctoni, altrimenti def<strong>in</strong>iti<br />
antichi o m<strong>in</strong>ori, assume numerose valenze<br />
che affermano le radici antiche <strong>del</strong>la<br />
viticoltura <strong>del</strong> territorio e consentono di<br />
veicolare aspetti storici e culturali. Tali vitigni,<br />
<strong>in</strong>oltre, quando v<strong>in</strong>ificati <strong>in</strong> purezza,<br />
spesso generano v<strong>in</strong>i molto orig<strong>in</strong>ali e diversi,<br />
che offrono al consumatore evoluto<br />
prodotti <strong>in</strong>teressanti ed alternativi.<br />
Nel panorama articolato e complesso <strong>del</strong>le<br />
varie tipologie di prodotto rendono completo<br />
il quadro <strong>del</strong>l’offerta di un territorio vitiv<strong>in</strong>icolo<br />
di <strong>qualità</strong>.Nel Rim<strong>in</strong>ese poi,dove il<br />
turismo alimenta una forte curiosità e richiesta<br />
di tipicità enogastronomiche, ampliano<br />
la proposta, pr<strong>in</strong>cipalmente fondata su v<strong>in</strong>i<br />
ottenuti da vitigni orig<strong>in</strong>ali <strong>del</strong> territorio e da<br />
tempo consolidati come il Sangiovese,la cui<br />
offerta può essere vivacizzata e completata<br />
da v<strong>in</strong>i rari che sono complemento ideale ai<br />
cibi tipici <strong>del</strong> territorio.<br />
I vitigni autoctoni sono spesso poco elastici<br />
nei confronti <strong>del</strong>l’ambiente e <strong>del</strong>l’andamento<br />
stagionale e richiedono,per dare il meglio<br />
<strong>in</strong> vigna, le cure di viticoltori abili, appassionati<br />
ed accorti che potranno essere ripagati<br />
da prodotti che difficilmente avranno una<br />
grandissima diffusione e saranno qu<strong>in</strong>di<br />
protetti da rischi di <strong>in</strong>flazione commerciale.<br />
Il traguardo f<strong>in</strong>ale <strong>del</strong> progetto di recupero e<br />
valorizzazione <strong>del</strong> Veruccese e <strong>del</strong>la Vernacc<strong>in</strong>a<br />
rim<strong>in</strong>ese, come già avvenuto per la Rebola<br />
e il Biancame,dovrà essere il loro <strong>in</strong>serimento<br />
fra le tipologie di v<strong>in</strong>i <strong>del</strong>la Denom<strong>in</strong>azione<br />
di orig<strong>in</strong>e controllata Colli di Rim<strong>in</strong>i,<br />
attivando così s<strong>in</strong>ergie nell’esaltare l’orig<strong>in</strong>alità<br />
e la peculiarità <strong>del</strong> contesto vitiv<strong>in</strong>icolo<br />
rim<strong>in</strong>ese. ■<br />
Si r<strong>in</strong>grazia Stefano Romani, Presidente <strong>del</strong><br />
Consiglio <strong>in</strong>terprofessionale V<strong>in</strong>i Doc Colli di<br />
Rim<strong>in</strong>i, per la preziosa collaborazione fornita<br />
nell’<strong>in</strong>dividuazione <strong>del</strong>le aziende-studio e per<br />
tutte le <strong>in</strong>formazioni storico-bibliografiche<br />
suggerite.