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Iprogressi nella qualità dell'uva e del vino in ... - Ermes Agricoltura

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I PROGRESSI NELLA QUALITÀ DELL’UVA E DEL VINO IN EMILIA-ROMAGNA<br />

Capire i gusti dei consumatori<br />

attraverso l’analisi sensoriale<br />

■ GIUSEPPINA PAOLA PARPINELLO ■<br />

LUCA PASINI, ANDREA VERSARI<br />

Dipartimento di Scienze degli Alimenti,<br />

Università di Bologna<br />

analisi sensoriale riveste un ruolo fon-<br />

L’ damentale <strong>nella</strong> valutazione dei prodotti<br />

agroalimentari, <strong>in</strong>cluso il <strong>v<strong>in</strong>o</strong>. Sebbene<br />

le misure strumentali abbiano raggiunto<br />

un notevole sviluppo <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di accuratezza<br />

e precisione, tali metodiche non<br />

consentono di descrivere le relazioni tra i<br />

diversi componenti e gli effetti che essi avranno<br />

sulla percezione sensoriale e sull’accettabilità<br />

da parte <strong>del</strong> consumatore.<br />

Sono molti gli obiettivi che si possono raggiungere<br />

con un test sensoriale, a partire<br />

dall’identificazione di una semplice differenza<br />

tra campioni f<strong>in</strong>o alla def<strong>in</strong>izione di<br />

un profilo quali-quantitativo che permetta<br />

di caratterizzare <strong>in</strong> maniera completa un <strong>v<strong>in</strong>o</strong>.<br />

I test sensoriali qualitativi (ad esempio<br />

triangolare, confronto a coppie, duo-trio) e<br />

Fig. 1 - Effetto <strong>del</strong>le variabili esplicative<br />

(parametri analitici) sul mo<strong>del</strong>lo.<br />

quali-quantitativi (ad esempio rank<strong>in</strong>g)<br />

maggiormente impiegati offrono una rapida<br />

e semplice <strong>in</strong>terpretazione dei risultati<br />

attraverso la consultazione di tabelle predef<strong>in</strong>ite,ma<br />

il loro limite è quello di non def<strong>in</strong>ire<br />

le relazioni tra parametri analitici e<br />

sensoriali. Per questo motivo si sta sempre<br />

più <strong>del</strong><strong>in</strong>eando l’importanza <strong>del</strong>l’impiego<br />

di strumenti statistici multivariati (sensometria)<br />

f<strong>in</strong>alizzati alla ricerca <strong>del</strong>le relazioni<br />

tra parametri chimici e sensoriali, che possono<br />

fornire preziose <strong>in</strong>formazioni sulla<br />

preferenza dei consumatori e suggerire eventuali<br />

<strong>in</strong>terventi di processo migliorativi.<br />

Riportiamo due esempi di applicazione di<br />

analisi multivariata alla predizione di caratteristiche<br />

sensoriali dei v<strong>in</strong>i e all’<strong>in</strong>dividuazione<br />

dei parametri analitici che possono<br />

guidare la scelta dei consumatori.<br />

COME PREVEDERE IL LIVELLO<br />

DI ASTRINGENZA DEI VINI<br />

Un aspetto importante nello sviluppo di<br />

nuovi prodotti è la capacità di predirne le<br />

caratteristiche peculiari (sensoriali o chimiche)<br />

analizzando altri parametri di più facile<br />

determ<strong>in</strong>azione. A tale scopo ci si può<br />

servire di un mo<strong>del</strong>lo statistico chiamato<br />

Partial least squares regression (PLS).<br />

C<strong>in</strong>que v<strong>in</strong>i sono stati analizzati <strong>in</strong> laboratorio<br />

(pH, acidità, pigmenti polimerici, tann<strong>in</strong>i<br />

totali, (-) epicatech<strong>in</strong>a, (+) catech<strong>in</strong>a e antociani<br />

monomeri totali) e sottoposti alla valutazione<br />

<strong>del</strong> livello di astr<strong>in</strong>genza da parte di<br />

un gruppo di assaggiatori esperti.<br />

Occorreva verificare, sulla base <strong>del</strong>le <strong>in</strong>formazioni<br />

fornite dai dati chimici (variabili esplicative),<br />

la possibilità di costruire un mo<strong>del</strong>lo<br />

l<strong>in</strong>eare <strong>in</strong> grado di predire l’astr<strong>in</strong>genza<br />

<strong>del</strong> <strong>v<strong>in</strong>o</strong>.<br />

Una prima analisi dei risultati consente di identificare<br />

le variabili esplicative che contribuiscono<br />

maggiormente al mo<strong>del</strong>lo (figura<br />

1). Queste sono i pigmenti polimerici, tann<strong>in</strong>i<br />

e monomeri totali che presentato elevati<br />

livelli di Vip (livello di importanza <strong>del</strong>la varia-<br />

Fig. 2 - Predizione <strong>del</strong>l’astr<strong>in</strong>genza<br />

<strong>del</strong> <strong>v<strong>in</strong>o</strong> mediante PLS.<br />

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