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Iprogressi nella qualità dell'uva e del vino in ... - Ermes Agricoltura

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Foto Pezzi<br />

costoso, ma non è facile ottenere una distribuzione<br />

e un’azione uniforme e, <strong>in</strong>oltre, alcuni<br />

prodotti utilizzati favoriscono il fenomeno<br />

<strong>del</strong>la macerazione precoce <strong>del</strong>le bucce.<br />

Più impegnativi e costosi sono i metodi fisici<br />

che si basano sull’abbassamento <strong>del</strong>la<br />

temperatura e sul controllo <strong>del</strong>l’atmosfera<br />

mediante un gas <strong>in</strong>erte (CO2 o N2). L’abbassamento<br />

<strong>del</strong>la temperatura può essere realizzato<br />

sui carri di trasporto con superfici di<br />

Un basso danneggiamento degli ac<strong>in</strong>i<br />

è fondamentale per mantenere la <strong>qualità</strong><br />

<strong>del</strong> prodotto vendemmiato a macch<strong>in</strong>a.<br />

Foto Pezzi<br />

26<br />

Lo scarico diretto <strong>in</strong> vasca <strong>del</strong> mosto<br />

separato consente di evitare un <strong>in</strong>utile<br />

e dannoso passaggio negli impianti<br />

per la prima lavorazione <strong>del</strong>l’uva.<br />

scambio termico (<strong>in</strong>tercaped<strong>in</strong>i o piastre<br />

mobili), che montano macch<strong>in</strong>e frigorifere<br />

o,più semplicemente,che vengono alimentati<br />

con materiali criogenici raffreddati <strong>in</strong><br />

impianti presenti <strong>in</strong> cant<strong>in</strong>a. Anche questi<br />

metodi, tuttavia, presentano evidenti limiti<br />

legati alla scarsa capacità di scambio termico<br />

<strong>del</strong>l’uva, che rende impossibile un’azione<br />

uniforme su tutta la massa.<br />

Un’altra pratica attualmente abbastanza<br />

diffusa è l’impiego di ghiaccio secco (neve<br />

carbonica pellettata), che disperso nell’uva<br />

raccolta svolge la duplice funzione di raffreddamento<br />

e di <strong>in</strong>ertizzazione. Quasi<br />

sempre, però, queste tecniche trovano un<br />

forte limite alla loro diffusione negli elevati<br />

costi che richiedono e <strong>nella</strong> scarsa praticità<br />

nell’applicazione.<br />

PRATICO IL SISTEMA<br />

DEL CARRO MODIFICATO<br />

Una recente proposta che si è dimostrata<br />

efficace, pratica ed economica è rappresentata<br />

da un carro per il trasporto che pre-<br />

vede la separazione <strong>del</strong>la componente liquida<br />

da quella solida, così da applicare<br />

tecniche enologiche differenziate per le<br />

due frazioni già prima <strong>del</strong>l’arrivo <strong>in</strong> cant<strong>in</strong>a.<br />

Inoltre all’arrivo <strong>in</strong> cant<strong>in</strong>a il mosto separato<br />

può essere immesso direttamente <strong>in</strong> vasca,<br />

senza dover passare <strong>nella</strong> sequenza operativa<br />

normalmente prevista per la lavorazione<br />

<strong>del</strong>le uve (scarico <strong>in</strong> tramoggia, diraspapigiatura,<br />

pressatura, ecc..) che facilmente<br />

provoca un aumento <strong>del</strong>l’ossidazione<br />

e <strong>del</strong>la fecciosità.<br />

Il carro modificato viene realizzato <strong>in</strong> vari<br />

mo<strong>del</strong>li; quello pr<strong>in</strong>cipale ha una tramoggia<br />

trapezoidale, è elevabile con un plantografo<br />

idraulico e prevede lo scarico posteriore mediante<br />

una coclea. Al di sotto <strong>del</strong>la tramoggia<br />

è collocato un serbatoio chiuso con una<br />

capacità pari al 30% <strong>del</strong> carico totale. Dopo<br />

lo scarico dalla vendemmiatrice il mosto libero<br />

viene raccolto per gravità,passando attraverso<br />

un sifone, nel serbatoio chiuso. La<br />

separazione <strong>del</strong> mosto consente di dedicare<br />

maggior attenzione a questa frazione, che<br />

rappresenta la parte più pregiata e <strong>del</strong>icata.<br />

Il mosto può essere facilmente stabilizzato<br />

con l’<strong>in</strong>serimento dei coadiuvanti chimici<br />

(metabisolfito,acido ascorbico,ecc..) o con la<br />

realizzazione di un’atmosfera <strong>in</strong>erte, oppure<br />

può essere raffreddato.<br />

Un prodotto <strong>in</strong> grado di svolgere contemporaneamente<br />

l’<strong>in</strong>ertizzazione e il raffreddamento<br />

è la CO2 solida, sottoforma di pellets<br />

(ghiaccio secco) o ricavata direttamente<br />

dall’espansione <strong>del</strong>la CO2 liquida (neve carbonica).<br />

LE VERIFICHE ESEGUITE<br />

CON L’ANALISI SENSORIALE<br />

Numerose sono le verifiche che hanno evidenziato<br />

la validità <strong>del</strong> sistema. Riportiamo<br />

come esempio il risultato di una prova condotta<br />

nell’azienda sperimentale di Tebano<br />

su Sauvignon allevato a cordone libero e<br />

raccolto con una vendemmiatrice Ero.<br />

In questo caso sono state considerate due<br />

tesi sperimentali trattando il mosto separato:<br />

<strong>in</strong>ertizzazione con 1 kg/hl di ghiaccio<br />

secco (tesi A1); <strong>in</strong>ertizzazione e raffreddamento<br />

(-7°C) con 7 kg/hl di ghiaccio secco<br />

(tesi A2). La tesi di riferimento, sempre su<br />

prodotto vendemmiato a macch<strong>in</strong>a,prevedeva<br />

il trasporto senza separazione e il trat-

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