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Iprogressi nella qualità dell'uva e del vino in ... - Ermes Agricoltura

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Foto Arch. Cant<strong>in</strong>e Riunite<br />

Macch<strong>in</strong>a per la distribuzione localizzata<br />

dei fertilizzanti nei vigneti<br />

<strong>in</strong> grado di operare a rateo variabile (VRT)<br />

e qu<strong>in</strong>di di modificare la distribuzione<br />

dei fertilizzanti solidi lungo i filari,<br />

<strong>in</strong> relazione alle diverse esigenze<br />

<strong>del</strong>le piante <strong>in</strong>dividuate nelle mappe<br />

di prescrizione georeferenziate.<br />

Foto Istituto di Frutti-Viticoltura Unicatt, Piacenza<br />

22<br />

apporto fertilizzante autunnale volto alla sola<br />

restituzione di quanto asportato dalle viti con<br />

la produzione <strong>del</strong>l’anno, o identificare le aree<br />

dove il vigore dei ceppi è stato eccessivo e<br />

scarsi i contenuti qualitativi <strong>del</strong>le uve,aree nelle<br />

quali ridurre la distribuzione dei concimi.A<br />

tal proposito non va dimenticata anche la<br />

possibilità di <strong>in</strong>dirizzare le partite di uve provenienti<br />

dalle due aree, a dest<strong>in</strong>azioni enologiche<br />

differenti:per prodotti di maggior qua-<br />

lità la prima e di m<strong>in</strong>or pregio la seconda.<br />

Proseguendo nell’esempio, per completare<br />

l’applicativo di viticoltura di precisione può<br />

essere impiegata una macch<strong>in</strong>a distributrice<br />

di concime <strong>in</strong> grado di modificare la distribuzione<br />

<strong>in</strong> funzione <strong>del</strong>l’area <strong>nella</strong> quale si trova<br />

(di maggior o m<strong>in</strong>or vigore vegetativo) fornendo<br />

maggiori dosi ove serve e riducendo<br />

l’entità <strong>del</strong> conferimento quando è opportuno.<br />

Un’attrezzatura a rateo variabile (VRT),<br />

qu<strong>in</strong>di, che riferendosi ai posizionamenti di<br />

lavoro al suolo (GPS) è <strong>in</strong> grado di leggere la<br />

mappa tematica redatta sulla base <strong>del</strong> vigore<br />

vegeto-produttivo e <strong>del</strong>la <strong>qualità</strong> prodotta<br />

dai ceppi (figura 5).<br />

Oggi queste attrezzature a rateo variabile<br />

sono disponibili sul mercato con soddisfacenti<br />

<strong>qualità</strong> di funzionamento <strong>in</strong> campo e<br />

possono riguardare gli spandiconcimi, le irroratrici<br />

fogliari, le macch<strong>in</strong>e defogliatrici e<br />

le vendemmiatrici.<br />

Rispetto al mo<strong>del</strong>lo esemplificato, quello<br />

complessivo può naturalmente essere <strong>in</strong>tegrato<br />

da altre variabili rilevate e fattori considerati,def<strong>in</strong>endosi<br />

<strong>in</strong> un mo<strong>del</strong>lo decisionale<br />

operativo di notevole portata. Si sta qu<strong>in</strong>di<br />

<strong>del</strong><strong>in</strong>eando un nuovo approccio <strong>in</strong>terdiscipl<strong>in</strong>are<br />

e multi-tecnologico, quasi <strong>in</strong>gegneristico,che<br />

può unire <strong>in</strong> un concertato sistema<br />

di filiera gli aspetti agronomici, ambientali,tecnologici,economici<br />

e che utilizza<br />

molteplici tecniche e tecnologie di monitoraggio,<br />

mappatura e <strong>in</strong>tervento sito specifico<br />

(Vieri et al., 2010).<br />

NUMEROSI I VANTAGGI OTTENUTI<br />

Una gestione agronomica che segue tali pr<strong>in</strong>cipi<br />

consente di ottenere numerosi vantaggi:<br />

� economici, grazie alla riduzione dei costi<br />

colturali e al migliore utilizzo <strong>del</strong>le <strong>in</strong>formazioni;<br />

� ambientali, grazie all’uso razionale degli<br />

<strong>in</strong>put chimici;<br />

� agronomici, mediante l’accrescimento<br />

<strong>del</strong>le performance <strong>del</strong>la coltura per migliorare<br />

la <strong>qualità</strong>;<br />

� di <strong>qualità</strong> anche percepita <strong>del</strong> prodotto<br />

f<strong>in</strong>ale, attraverso l’ottimizzazione degli<br />

<strong>in</strong>put colturali e grazie alla r<strong>in</strong>tracciabilità<br />

di tutte le condizioni e gli eventi che si<br />

sono succeduti, dalla realizzazione e gestione<br />

<strong>del</strong>l’impianto al conferimento e<br />

trasformazione <strong>in</strong> cant<strong>in</strong>a. ■

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