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Iprogressi nella qualità dell'uva e del vino in ... - Ermes Agricoltura

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I PROGRESSI NELLA QUALITÀ DELL’UVA E DEL VINO IN EMILIA-ROMAGNA<br />

Fig. 4 - Mappe di vigore (NDVI) e dei contenuti zuccher<strong>in</strong>i<br />

(Oltrepò Pavese 2004).<br />

nica e struttura) ed ER/EC (Sudduth et al.,<br />

2001; Mc Cormick et al., 2003);<br />

� prestazione produttiva dei ceppi, sia<br />

quantitativa (per metro l<strong>in</strong>eare <strong>del</strong> filare)<br />

che qualitativa (contenuti zuccher<strong>in</strong>i soprattutto),<br />

che si può misurare con appropriate<br />

strumentazioni montate sulle<br />

macch<strong>in</strong>e vendemmiatrici che, durante<br />

la raccolta <strong>del</strong>le uve, ne determ<strong>in</strong>ano il<br />

peso ed il contenuto zuccher<strong>in</strong>o. A tal<br />

proposito la spettroscopia nell’<strong>in</strong>frarosso<br />

vic<strong>in</strong>o (NIRS) è una tecnica usata per identificare<br />

i composti chimici basati su<br />

come la radiazione <strong>in</strong>frarossa è assorbita<br />

dai legami chimici dei composti e, se opportunamente<br />

tarata per il prodotto esam<strong>in</strong>ato,<br />

può dare riscontri di buona<br />

precisione <strong>in</strong> viticoltura (Tisseyre et al.,<br />

1999; Celotti et al., 2001; Taylor, 2004;<br />

Bramley, 2005).<br />

…E DA LONTANO<br />

(REMOTE SENSING)<br />

Nel caso <strong>del</strong> remote sens<strong>in</strong>g si fa riferimento<br />

soprattutto a dati multi-spettrali telerilevati<br />

(da aereo od altro mezzo aereo o da satellite)<br />

mediante sensori passivi, <strong>in</strong> particolare nelle<br />

bande <strong>del</strong>l’<strong>in</strong>frarosso vic<strong>in</strong>o. Gli <strong>in</strong>dici di vegetazione<br />

NDVI ripresi da satellite o da aeromobile<br />

sono stati usati per <strong>del</strong>imitare differenti<br />

aree spaziali <strong>in</strong> base alle condizioni di vigore<br />

vegetativo <strong>del</strong>le piante,sia fra diversi vigneti<br />

che fra differenti porzioni degli stessi<br />

(Lobiz et al.,1997;Johnson et al.,2001;Nemani<br />

et al.,2001; Johnson et al.,2003).<br />

DEFINIZIONE<br />

DELLE MAPPE TEMATICHE<br />

E DELLE TECNICHE COLTURALI<br />

I dati georeferenziati <strong>del</strong> vigneto,ad esempio<br />

relativi al terreno ed al vigore vegeto-produttivo<br />

dei ceppi <strong>del</strong>l’appezzamento, devono<br />

essere impiegati/elaborati sulla base <strong>del</strong>le<br />

conoscenze disponibili, per circoscrivere<br />

nell’appezzamento le diverse aree omogenee<br />

dal punto di vista produttivo (quantità e<br />

<strong>qualità</strong>) e per differenti necessità colturali. Il<br />

diffondersi dei sistemi di <strong>in</strong>formazione geografica<br />

su computer (GIS) e la capacità di elaborare<br />

e mappare le relazioni fra gli attributi<br />

legati alla produttività, grazie all’impiego di<br />

tecniche avanzate di analisi spaziale e di simulazione<br />

d<strong>in</strong>amica dei sistemi colturali, ha<br />

facilitato il diffondersi, soprattutto <strong>in</strong> Paesi<br />

come la California e l’Australia,di una viticoltura<br />

di precisione già concretamente applicata<br />

come normale prassi per la decisioneapplicazione<br />

<strong>del</strong>la gestione dei vigneti da<br />

parte <strong>del</strong>le aziende vitiv<strong>in</strong>icole.<br />

Per quanto riguarda l’Italia, alcune esperienze<br />

operative di viticoltura di precisione si trovano<br />

<strong>in</strong> Veneto,Lombardia e Toscana.<br />

UN ESEMPIO CONCRETO<br />

La sequenza operativa di un sistema di viticoltura<br />

di precisione <strong>in</strong> un esempio: <strong>in</strong>dividuare<br />

(mappare) le aree <strong>del</strong> vigneto dove, ad<br />

esempio,le viti sono apparse (<strong>in</strong> estate) meno<br />

vigorose (<strong>in</strong> base ai rilievi <strong>del</strong> rosso/<strong>in</strong>frarosso<br />

NDVI) ed hanno prodotto adeguati quantitativi<br />

di uve con elevate gradazioni zuccher<strong>in</strong>e<br />

(rilevati con le tecniche NIRS dalla vendemmiatrice<br />

meccanica). Poi <strong>del</strong><strong>in</strong>eare <strong>in</strong> queste<br />

aree una gestione colturale che preveda un<br />

Fig. 5 - Mappa georeferenziata (GPS) di prescrizione<br />

di diversi vigneti nell’areale toscano.<br />

La mappa è stata costruita sulla base <strong>del</strong> vigore vegetativo e <strong>del</strong>la produttività dei ceppi.A diversi colori<br />

corrispondono le differenti esigenze nutrizionali <strong>del</strong>le viti, nell’ottica <strong>del</strong>la <strong>qualità</strong> <strong>del</strong>le produzioni.<br />

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