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Iprogressi nella qualità dell'uva e del vino in ... - Ermes Agricoltura

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I l<br />

crescente orientamento dei consumatori<br />

verso alimenti ad elevato contenuto<br />

salutistico ha sp<strong>in</strong>to la Comunità europea<br />

a dotarsi di strumenti legislativi <strong>in</strong><br />

grado di rispondere a tali esigenze e di<br />

permettere ai cittad<strong>in</strong>i una scelta d’acquisto<br />

consapevole.<br />

Recentemente, la Direttiva 2003/89/CE ed il<br />

successivo Regolamento CE 1991/04, nel regolamentare<br />

le <strong>in</strong>dicazioni d’etichetta per gli<br />

alimenti contenenti allergeni, hanno di fatto<br />

<strong>in</strong>trodotto l’obbligo di evidenziare la presenza<br />

di quantitativi maggiori ai 10 mg/l di solfiti<br />

nei v<strong>in</strong>i.La tossicità (cronica ed acuta) <strong>del</strong>l’anidride<br />

solforosa (SO2) è <strong>in</strong>fatti nota,e l’Organizzazione<br />

mondiale <strong>del</strong>la sanità ha da tempo<br />

stabilito una Dga (Dose giornaliera ammissi-<br />

I PROGRESSI NELLA QUALITÀ DELL’UVA E DEL VINO IN EMILIA-ROMAGNA<br />

Il lizosima che riduce<br />

l’anidride solforosa<br />

■ CLAUDIO RIPONI, FABIO CHINNICI ■<br />

NADIA NATALI, FRANCESCA SONNI<br />

Dipartimento di Scienze degli Alimenti,<br />

Università di Bologna<br />

Foto Arch. Astra<br />

bile) pari a 0,7 mg/Kg di peso corporeo.<br />

L’<strong>in</strong>dividuazione di tecnologie idonee all’ottenimento<br />

di v<strong>in</strong>i a basso contenuto, o completamente<br />

privi di anidride solforosa aggiunta,<br />

potrebbe qu<strong>in</strong>di rappresentare<br />

un’utile risposta alle richieste <strong>del</strong> mercato,<br />

rendendo al contempo possibili etichette <strong>in</strong><br />

cui sia <strong>in</strong>dicata l’assenza di solfiti.<br />

Le funzioni tecnologiche svolte dall’anidride<br />

solforosa nei mosti e nei v<strong>in</strong>i sono molteplici;<br />

tra queste, le più importanti sono legate<br />

alla capacità di impedire la proliferazione<br />

batterica <strong>in</strong>desiderata, al controllo <strong>del</strong>la flora<br />

fermentante ed alle proprietà antiossidanti<br />

(azione diretta) ed antiossidasiche (azione<br />

<strong>in</strong>diretta) svolte s<strong>in</strong> dalle prime fasi di<br />

ammostamento <strong>del</strong>l’uva. In breve, l’SO2 è lo<br />

strumento pr<strong>in</strong>cipe per il controllo <strong>del</strong>la stabilità<br />

chimico-fisica e microbiologica <strong>in</strong> v<strong>in</strong>ificazione<br />

e la sua sostituzione richiede la risoluzione<br />

di una serie di problemi di carattere<br />

tecnologico.<br />

LE DINAMICHE OSSIDATIVE<br />

A causa <strong>del</strong>la maggiore suscettibilità all’ossidazione,<br />

le v<strong>in</strong>ificazioni <strong>in</strong> bianco, <strong>in</strong> assenza<br />

di anidride solforosa, possono essere particolarmente<br />

soggette a fenomeni di imbrunimento<br />

ossidativo a carico <strong>del</strong>la frazione<br />

fenolica.Per queste, allo scopo di preservare<br />

le caratteristiche organolettiche <strong>del</strong> prodotto<br />

f<strong>in</strong>ale, appare <strong>in</strong>oltre <strong>in</strong>dispensabile il<br />

controllo <strong>del</strong>la fermentazione malolattica<br />

ed acetica.<br />

Apparentemente più semplice è la situazione<br />

per i v<strong>in</strong>i rossi,nei quali le d<strong>in</strong>amiche ossidative<br />

destano m<strong>in</strong>ori preoccupazioni, ma<br />

che trovano un punto critico nel controllo<br />

<strong>del</strong>lo sviluppo acetico durante le fasi di macerazione<br />

e pressatura. Anche <strong>in</strong> questo caso<br />

si rende necessaria un’oculata gestione<br />

<strong>del</strong>la fermentazione lattica,per impedire decorsi<br />

eterofermentanti dannosi dal punto di<br />

vista sensoriale.<br />

Comune alle due l<strong>in</strong>ee tecnologiche è, <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e,<br />

l’esigenza di favorire l’<strong>in</strong>staurarsi di un<br />

processo fermentativo ottimale, prontamente<br />

condotto da lieviti selezionati,privilegiando<br />

ceppi caratterizzati da basse produzioni<br />

di anidride solforosa <strong>in</strong> fermentazione.<br />

In assenza di SO2,i più importanti strumenti di<br />

controllo di Acetobacter e Gluconobacter sono<br />

la sanità <strong>del</strong>le uve, l’igiene <strong>del</strong>la cant<strong>in</strong>a (e<br />

<strong>del</strong>le sue attrezzature) e la m<strong>in</strong>imizzazione dei<br />

fenomeni di dissoluzione di ossigeno nel<br />

mezzo.Utilizzare materia prima sana,<strong>in</strong>fatti,significa<br />

abbattere significativamente la carica<br />

microbica <strong>in</strong>iziale;limitando la presenza di ossigeno<br />

è possibile impedire la diffusione e la<br />

proliferazione <strong>del</strong>la popolazione acetica,<br />

sfruttando il fatto che <strong>in</strong> assenza di ossigeno<br />

tali batteri <strong>in</strong>terrompono ogni processo di<br />

moltiplicazione cellulare.<br />

L’ATTIVITÀ BATTERICIDA<br />

DELL’ENZIMA<br />

Per quanto riguarda la gestione <strong>del</strong>la flora<br />

lattica, già da qualche anno il lisozima è sta-<br />

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