CarFleet n. 33 - LeasePlan
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Testimonianze<br />
richiede la presenza del guidatore.<br />
Un’auto che va da sola e riesce a<br />
coprire un dato percorso alla massima<br />
velocità ripetendolo, a differenza<br />
di un pilota, in modo identico<br />
per un numero infinito di volte.<br />
Questo mi sembra un ottimo sistema<br />
di lavorare guardando al futuro:<br />
per questo dalla Volkswagen è lecito<br />
aspettarsi le soluzioni tecnologicamente<br />
più avanzate”.<br />
Non solo emissioni e design,<br />
Volkswagen è all’avanguardia<br />
anche per quel che riguarda le tecnologie<br />
dell’infomobilità ed i<br />
dispositivi di sicurezza. Molte<br />
sono state infatti le innovazioni<br />
“made in Volkswagen” che hanno<br />
reso più sicure le auto. Quali sono<br />
i dispositivi a cui state lavorando<br />
per rendere la mobilità ancora più<br />
sicura?<br />
“Tra gli altri ci sono interessanti<br />
dispositivi di assistenza alla guida<br />
nel traffico che costituiscono l’evoluzione<br />
e l’integrazione di soluzioni<br />
già presenti sulle nostre vetture,<br />
come Side Assist, Front Assist,<br />
Automatic Cruise Control.<br />
Sulla nuova Golf sono presenti anche gli airbag per le ginocchia<br />
Naturalmente il guidatore continuerà<br />
ad avere la responsabilità<br />
della guida, ad essere l’elemento<br />
centrale, e questi sistemi cercheranno<br />
di “raddrizzare” situazioni<br />
pericolose che si creano quando<br />
chi gestisce il volante è vittima di<br />
distrazioni o valutazioni errate”.<br />
L’effetto combinato delle innovazioni<br />
tecnologiche e delle continue<br />
ottimizzazioni delle soluzioni<br />
esistenti, sta progressivamente<br />
cambiando il volto e il cuore dell’automobile.<br />
Come si immagina il<br />
futuro dell’auto nei prossimi<br />
vent’anni?<br />
“Credo che due decenni non siano<br />
sufficienti per un corposo cambiamento<br />
della situazione. Secondo<br />
me avremo ancora motori a combustione<br />
interna, con emissioni più<br />
basse rispetto a oggi, per effetto di<br />
soluzioni tecniche sempre più<br />
avanzate. Assisteremo alla progressiva<br />
introduzione di vetture<br />
ibride seppure la loro diffusione<br />
non sarà così massiccia.<br />
Continueremo a vedere il motore<br />
elettrico nel ruolo di supporto a<br />
quello tradizionale e per l’auto<br />
totalmente elettrica i tempi saranno<br />
maturi soltanto quando si supereranno<br />
i problemi legati alle batterie,<br />
all’autonomia e alle infrastrutture.<br />
Per quanto riguarda l’auto a<br />
idrogeno, infine, penso che tra<br />
vent’anni potremmo iniziare a<br />
vedere i primi esemplari”.<br />
Un’immagine dell’aula di formazione dell’Accademia Tecnica Volkswagen<br />
Gian Primo Quagliano<br />
<strong>CarFleet</strong> luglio 2009<br />
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