CarFleet n. 33 - LeasePlan
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Ecologia<br />
Calano ancora<br />
le emissioni medie delle auto<br />
Le emissioni medie delle automobili offerte sul mercato italiano sono in calo,<br />
come dimostrano le rilevazioni di <strong>LeasePlan</strong> nell’ambito del progetto GreenPlan. Si tratta di<br />
un risultato molto importante che potrebbe essere ulteriormente migliorato sostituendo le auto<br />
più vecchie ed inquinanti e seguendo qualche semplice regola di guida “ecocompatibile”<br />
Le emissioni medie di anidride<br />
carbonica (CO 2 ) delle auto<br />
offerte sul mercato italiano<br />
sono calate. Rispetto alla situazione<br />
dell’inizio del 2008, infatti, le<br />
emissioni medie di CO 2 in grammi<br />
al chilometro per le vetture a benzina<br />
sono scese da 205 a 200, per le<br />
diesel sono passate da 167 a 165 e<br />
per le auto a Gpl da 154 a 152. Ma è<br />
per quelle a metano che si è avuto<br />
il risultato migliore, e cioè un calo<br />
da 151 a 143 grammi al chilometro.<br />
La riduzione delle emissioni medie<br />
di CO 2 delle auto offerte sul mercato<br />
italiano è una prova evidente<br />
dell’attenzione delle Case costruttrici<br />
all’ambiente, tematica oggi<br />
particolarmente attuale non solo in<br />
Europa ma anche negli Stati Uniti.<br />
consumi e quindi più ecologiche.<br />
In questo modo si potrebbe ottenere<br />
un ulteriore risparmio di<br />
quasi 9 milioni di tonnellate di<br />
CO 2 . Si tratta di una quantità di<br />
emissioni enorme, soprattutto se<br />
si considera che l’obiettivo di riduzione<br />
delle emissioni di CO 2 delle<br />
auto, fissato per il 2012 dalla<br />
Commissione Europea, equivale<br />
per tutta l’Unione a 10.000.000 di<br />
tonnellate annue. E’ del tutto evidente<br />
che un contributo importante,<br />
anche se non risolutivo per il<br />
raggiungimento di questo obiettivo,<br />
può venire dagli incentivi alla<br />
rottamazione recentemente rinnovati.<br />
Ma è altrettanto evidente che<br />
un notevole contributo si può<br />
ottenere anche incentivando l’acquisto<br />
di vetture Euro 4 usate con<br />
contestuale rottamazione di vetture<br />
Euro 0, Euro 1 ed Euro 2, che<br />
sono nella loro maggioranza auto<br />
con più di dieci anni di età e con<br />
livelli di emissioni inquinanti<br />
molto elevati e che pertanto comportano<br />
pesanti effetti sulla qualità<br />
dell’aria, soprattutto delle<br />
nostre città.<br />
Un ulteriore calo<br />
La particolare attenzione nei confronti<br />
delle emissioni delle automobili<br />
è dettata dal fatto che nel<br />
nostro Paese il trasporto su strada<br />
ha una grande responsabilità nel<br />
totale delle emissioni di gas serra.<br />
Per far fronte a questa emergenza<br />
occorre ovviamente incentivare gli<br />
acquisti di autovetture Euro 4 o<br />
Euro 5 a basse emissioni. Per<br />
ridurre ulteriormente le emissioni<br />
di CO 2 (uno dei gas serra responsabili<br />
dell’innalzamento della temperatura<br />
del pianeta) è infatti indispensabile<br />
stimolare un’accelerazione<br />
del rinnovo del parco circolante,<br />
favorendone l’ammodernamento<br />
con l’immissione di vetture<br />
più sicure, più parsimoniose nei<br />
I carburanti gassosi (metano e Gpl) hanno i più bassi valori di emissioni di CO 2<br />
<strong>CarFleet</strong> luglio 2009<br />
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