Linee guida - Le Buone Pratiche di cura nei Disturbi del ...
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Capitolo 2 - Dalla classificazione dei DCA ai nuovi problemi <strong>di</strong> salute<br />
27<br />
La Sindrome da Rifiuto Pervasivo è il rifiuto ostinato <strong>di</strong> mangiare, bere, camminare,<br />
parlare, prendersi <strong>cura</strong> <strong>di</strong> sé. Non è ancora chiaro se questo <strong>di</strong>sturbo si debba considerare<br />
una forma estrema <strong>di</strong> <strong>di</strong>sturbo post–traumatico o una psicosi infantile, ma la prognosi è<br />
si<strong>cura</strong>mente molto grave.<br />
Tra i <strong>di</strong>sturbi <strong>del</strong>la nutrizione e <strong>del</strong> comportamento alimentare <strong>del</strong>la Prima Infanzia<br />
ricor<strong>di</strong>amo la Pica, Il Disturbo <strong>di</strong> Ruminazione e Il Disturbo <strong>del</strong>la Nutrizione e <strong>del</strong>la<br />
Condotta Alimentare <strong>del</strong>la Prima Infanzia, con<strong>di</strong>zioni assolutamente <strong>di</strong>stinte dalla Bulimia<br />
e dall’Anoressia Nervosa e, ad eccezione <strong>del</strong>la Pica sono classicamente attribuiti alla<br />
relazione con una madre non “sufficientemente buona” (Winnicott, 2003). La Pica, quasi<br />
sempre associata a con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> Ritardo Mentale, consiste nell’assunzione protratta <strong>di</strong><br />
sostanze non nutritive con conseguenti con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> deficit nutritivi e rischio <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zioni<br />
<strong>di</strong> avvelenamento da sostanze tossiche o intossicazione da Piombo.<br />
Nel <strong>di</strong>sturbo da Ruminazione, il bambino, in assenza <strong>di</strong> patologie organiche e in seguito<br />
ad un periodo <strong>di</strong> alimentazione normale, rigurgita continuamente il cibo ingerito per re–<br />
ingerirlo, re–masticarlo o espellerlo successivamente perpetuando il circolo vizioso.<br />
Nel Disturbo <strong>del</strong>la Nutrizione e <strong>del</strong>la Condotta Alimentare <strong>del</strong>la Prima Infanzia il<br />
bambino mangia in maniera inadeguata e presenta un significativo calo <strong>di</strong> peso o ritardo<br />
<strong>del</strong>la crescita in assenza <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zioni me<strong>di</strong>che generali che lo giustifichino.<br />
2.7. Il Disturbo da Alimentazione Incontrollata e la sua interfaccia<br />
con l’obesità<br />
Il DAI (Disturbo da Alimentazione Incontrollata secondo la versione italiana; Binge Eating<br />
secondo la <strong>di</strong>citura anglosassone) è il DCA più comunemente presente ed è associato a<br />
significativa morbilità (Crow, Kendall, Praus & Thuras, 2001; Bulik & Reichborn–Kjennerud,<br />
2003; Bulik,Sullivan & Kendler, 2002; Hilbert et al., 2011).<br />
Questo <strong>di</strong>sturbo è caratterizzato dalla presenza <strong>di</strong> “abbuffate” o “binge eating”, non<br />
accompagnate però da strategie per compensare l’ingestione <strong>di</strong> cibo in eccesso. È un<br />
<strong>di</strong>sturbo correlato all’obesità, anche se questa non è una caratteristica necessaria per porre<br />
<strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong> DAI , tanto che il 30% dei pazienti obesi che richiedono una <strong>cura</strong> è affetto da<br />
DAI. È stato inoltre documentato che la presenza <strong>del</strong> DAI cresce al crescere <strong>del</strong> BMI e con<br />
un BMI superiore a 40 è quasi sempre presente (Wilson et al, 2010).<br />
Il DAI fu introdotto nel 1994 nel DSM–4 nell’Appen<strong>di</strong>ce B, riservata ai <strong>di</strong>sturbi che<br />
necessitano <strong>di</strong> più informazioni per essere inclusi tra le categorie <strong>di</strong>agnostiche ufficiali<br />
(Fairburn et al., 2011)<br />
L’introduzione <strong>del</strong>la nozione <strong>di</strong> DAI ha portato allo sviluppo <strong>di</strong> molti stu<strong>di</strong> clinici, alla<br />
convinzione che non esistono solo l’Anoressia Nervosa e la Bulimia Nervosa come DCA<br />
(Fairburn & Harrison, 2003) e a considerare la relazione esistente tra obesità e DCA.<br />
Il DAI sta assumendo sempre più le caratteristiche <strong>di</strong> un quadro clinico autonomo e ben<br />
definito, anche se non è ancora stato classificato come una con<strong>di</strong>zione mentale specifica<br />
(Cooper & Fairburn, 2003; Wilfley, Wilson & Agras, 2003; Masheb & Grilo, 2000).<br />
La <strong>di</strong>fficoltà ad inquadrare questo <strong>di</strong>sturbo è legata alla definizione <strong>di</strong> abbuffata e ai<br />
fattori che possono favorirne la persistenza.<br />
È importante <strong>di</strong>stinguere il DAI dalla Bulimia Nervosa “non-purging”, in quanto è assente<br />
l’uso regolare <strong>di</strong> condotte compensatorie (<strong>di</strong>giuno, farmaci, esercizio fisico), caratteristiche